Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, cedo nuovamente lo spazio al nostro Emanuele F. Violante che ci racconta il primo Show 2016 della Total Combat Wrestling, “Pronti alla Rissa 2016”, andato in scena Domenica 17 Gennaio.
Domenica 17 gennaio, all’Elyon Club di Rozzano si svolge il primo show del nuovo anno della TCW; tra i match in programma sono tre le sfide che spiccano: la prima vedrà il campione Extreme Richy D-Light tornare in Italia per difendere il suo titolo contro l’uomo che lo ha aiutato a portare a casa il titolo a giugno, Darkness II; anche il titolo Rebel sarà in palio con Il Marchese, campione da 477 giorni, che se la vedrà con Carlo Birra, che lo ha schienato il mese scorso in un match a squadre; infine l’annuale Rebels Rumble a 20 uomini.
A completare la card, un interessante Tag Team Match e un 4-Way che metterà in palio, per la prima volta in TCW, il Titolo Italiano WIVA. Andiamo!
Match #1
20-man Rebels Rumble *
Le regole dell’incontro sono le stesse della Royal Rumble, in palio, come il ring announcer Matioski ricorda al pubblico numeroso (ad occhio almeno una sessantina di persone), l’opportunità di sfidare un campione a scelta, nell’arco di un anno.
Ad aprire le ostilità sono il TCW Revolution Champion Scandalo! e l’ex campione italiano WIVA Domenico Dinamite, già avversari il mese scorso prima a Collisione e poi a Botte Sotto L’Albero, quando il wrestler TCW ha perso e riconquistato il titolo a distanza di un giorno. L’azione diventa sempre più caotica col passare dei minuti, con il ring che si fa sempre più affollato, ed appena tre eliminazioni; da segnalare in questa fase un’eccessiva predominanza dei face, a fronte di soli due heel sul ring.
Punto di svolta dopo il decimo ingresso (quello di Joker): in pochi secondi finiscono fuori dal ring 4 atleti, a cominciare da Death Mask, eliminato da Apollo; il campione Cruiser UIW si distrae vantandosi del suo successo e viene sorpreso da Dinamite, che commette però lo stesso errore e viene scagliato fuori ring da Claudio Campari, salvo poi vendicarsi eliminando lo stesso campione WIVA.
Questo scatena una rissa tra i due all’esterno del quadrato, in cui a prevalere è il membro dell’AperiTeam. Sorpresa con l’entrata numero 13: a salire sul ring è infatti l’arbitro Gaetano, che non perde l’occasione di scontrarsi con Antonino Bellavita, colpevole di averlo deriso al momento del suo ingresso sul ring, poco prima; la sfida tra i due catalizza l’attenzione e sarà proprio il Selfie King ad eliminare Tano (rimasto sul ring a lungo e senza sfigurare).
Si può sorvolare sul mancato selling dell’arbitro, che torna a dirigere la contesa non appena eliminato, in virtù dell’evidente natura comedy del segmento. Scarso selling che è però il difetto dell’incontro, insieme ad alcuni botch, errori di ring positioning (nella fase iniziale affollata, per esempio, tutti i lottatori coinvolti si sono trovati per diversi secondi tutti concentrati nella stessa metà del ring), e momenti privi di psicologia (come quando Violent Joe, entrando in scena, non elimina Joker, ad un passo da lui e già oltre le corde).
Degno di nota, prima di arrivare al finale, è il doppio impegno di Daniele Raco, entrato sul ring prima come sé stesso (col numero 5) e poi nelle vesti di Kombat Komedian (penultimo ingresso). Un po’ troppo lenta la fase del match che precede immediatamente il finale, che avrebbe dovuto essere l’apice del climax rappresentato dal lungo combattimento; eliminati Mefisto e Sami Greyson, il match riprende ritmo, con uno scambio ben riuscito tra Scandalo! e Bellavita, gli ultimi due atleti rimasti in gara, che tentano di connettere con le rispettive finisher: a riuscirci è alla fine il primo, che subito dopo elimina l’avversario e s’aggiudica il match, che lui stesso aveva iniziato quasi un’ora prima.
Vincitore: Scandalo!
Concluso il match, sale sul ring il General Manager Frank Basilico, per chiedere al vincitore quale sia il campione che vuole affrontare più tardi (disaccordo rilevante qui tra ciò che sta avvenendo sul quadrato e quanto annunciato all’inizio dello show da Matioski, in merito alla title shot valida per un anno); entrano dunque in scena gli atleti titolati, ossia il campione WIVA Campari, Il Marchese, Rebel Champion, e il Cruiserweight Champion della UIW Apollo. Ma Scandalo! non vuole affrontare nessuno di questi, e chiede dove sia Richy D-Light, detentore del titolo Extreme; il GM fa dunque partire un video registrato il giorno prima (molto grave per me non averlo diffuso in anticipo, visto il contenuto), in cui l’inglese afferma di non aver voglia di venire ad esibirsi in Italia e, poiché la TCW “non ha il fegato di togliergli il titolo e renderlo vacante”, la difesa del suo titolo nel Bel Paese è rimandata “più avanti quest’anno”, sempre che nessun italiano voglia recarsi in Inghilterra e tentare di prendersi il titolo in territorio ostile.
Seguono minuti caotici in cui il discorso sul ring si fa poco chiaro: entra nel quadrato anche il presidente WIVA Cristian Panarari, seguito poco dopo da Darkness II, che come ricorda Il Marchese avrebbe dovuto essere l’avversario del campione Extreme; dal diverbio viene sancito un match per il titolo WIVA tra Campari e Darkness, a cui s’aggiunge anche Scandalo!, usufruendo della title shot vinta poco prima.
L’incontro sarà, per decisione di Basilico, un Extreme Hardcore Match.
Match #2
Campione D’Italia WIVA – Fatal 4 Way Match – Claudio Campari (c) (w/ Carlo Birra) vs Apollo vs Domenico Dinamite vs Pain
Matioski ci spiega che ad affrontare Darkness II e Scandalo! nel main event sarà il vincitore di questo match, già previsto per lo show.
Il match ha inizio, e quasi subito Apollo finisce fuori dal ring, dove resta per diverso tempo, comportamento per me davvero poco adatto ad un wrestler che lavora da face, così come il portarsi il dito alla testa per vantare la propria intelligenza tattica; atteggiamenti che, trovo, siano adeguati per un heel.
Comunque, fuori dal ring Apollo viene raggiunto da Pain, scagliato fuori dai due WIVA, poi rimasti a lottare tra loro: tra il veterano e il campione Cruiser UIW è sancita un’alleanza, che porta i due a scacciare dal ring gli altri avversari; le due coppie formatesi si danno battaglia, Campari e Dinamite all’esterno del quadrato, Pain e Apollo dentro (molto bella la DDT eseguita qui da Pain).
Presto anche questi ultimi finiscono fuori dal ring, ed in questa fase Apollo mette in mostra uno spettacolare tuffo dalle corde con cui travolge i tre rivali. E’ il preludio alla conclusione (troppo repentina, per me) dell’incontro, che arriva quando i quattro partecipanti tornano sul ring e si scambiano le proprie finisher: a spuntarla è alla fine Claudio Campari, che sorprende l’ex campione Dinamite con un Roll Up.
Vincitore e mantiene il Titolo: Claudio Campari
Match #3
Tag Team Match – Violent Joe & Sami Greyson vs Kombat Komedian & ???
L’antefatto di questo match risale alla scorsa estate, quando, come ricorda KK, una disputa riguardo l’apertura di una scuola di wrestling di Violent Joe a Rapallo, si risolse in un match a coppie con in palio la palestra, in cui Joe e il suo allievo Sami Greyson conquistarono la vittoria ai danni del comico e di un altro allievo traditore.
KK promette oggi un esito diverso, dal momento che il suo partner sarà Antonino Bellavita! Dopo le solite gag degli heel (sempre ottimi nel loro ruolo) con l’arbitro, è proprio il Selfie King ad aprire le danze insieme a Greyson, che mi ha impressionato molto positivamente dopo una serie di uscite poco convincenti; al primo, vivace scambio tra i due rookie, segue una fase di scontro tra Joe e KK; a spostare l’equilibrio della sfida in favore degli heel è Bellavita, che dopo essere tornato sul ring prende il controllo del match, grazie ad un colpo del suo partner dall’apron; il Selfie King e KK lavorano su Joe per diversi minuti, non lesinando tattiche scorrette.
Quando il veterano riesce a dare il cambio al suo allievo, Greyson fa piazza pulita dei rivali, prima di dare di nuovo il tag a Violent Joe, mossa un po’ insensata che anticipa il finale: KK infatti atterra Sami prima di finire vittima di una Sidewalk Slam di Joe; Bellavita, uomo legale grazie ad un blind tag, connette dunque senza problemi con la SMS sul veterano, che si stava rialzando dopo aver eseguito la sua manovra, e porta a casa la vittoria per il suo team.
Vincitori: Kombat Komedian & Antonino Bellavita
A match concluso, mentre KK e Violent Joe continuano la loro battaglia fuori dal ring, il Selfie King mette al tappeto Sami Greyson con un’ottima DDT e, preso un rasoio, tenta di tagliargli i capelli ; a fermarlo arriva l’arbitro Gaetano, che per il disturbo finisce anche lui vittima della SMS.
Bellavita decide d’allontanarsi, ma fuori dal ring viene steso da un Running Knee di Greyson, e se ne va sorretto da KK, vendendo magistralmente (come peraltro fa il direttore di gara, rimasto immobile sul ring dopo aver subito il Curb Stomp del Selfie King).
Dopo un segmento comedy con Frank Basilico e i suoi “cloni” (che personalmente non ho apprezzato per nulla, a differenza del pubblico della TCW Arena), è tempo della penultima sfida di oggi.
Match #4
TCW Rebel Championship – Il Marchese (c) (w/ Death Mask & La Contessa) vs Carlo Birra
La nona difesa titolata del Marchese si rivela purtroppo il match di gran lunga peggiore dello show. Molte sono le mosse eseguite abbastanza male dai due contendenti, la psicologia è scarsa e nullo il ritmo. D opo una lunga fase centrale di dominio del campione (che seguiva i primi minuti più combattuti), Carlo Birra si riprende e sembra avere la vittoria in pugno: quando lo sfidante riesce a mettere a segno la sua Stunner, Il Marchese viene salvato da Death Mask, che distrae l’arbitro; Birra lo stende, ma La Contessa passa nel frattempo al campione un oggetto contundente, con cui Il Marchese, all’insaputa del direttore di gara, stende l’idolo delle folle, per poi farlo svenire con una presa di sottomissione (sarebbe stato meglio schienarlo, per me; in generale, le prese del Marchese sono state forse la parte più brutta dell’incontro, soprattutto una presa al mento effettuata a metà match al centro del ring, come segnalato dai silenzi del pubblico, di solito molto partecipe quando i protagonisti sul quadrato sono questi). Il Marchese supera dunque indenne anche il 477° giorno di regno, record assoluto per la Total Combat Wrestling.
Vincitore ed ancora TCW Rebel Champion: Il Marchese
Main Event
Campione D’Italia WIVA – Extreme Hardcore Triple Threat Match – Claudio Campari (c) vs Darkness II vs Scandalo!
Prima di iniziare, due note sugli ingressi; innanzitutto non ho apprezzato la scelta di fare entrare il campione per secondo: se, come stiamo per vedere, è stata giusta la scelta di non farlo entrare in scena per ultimo (sensata di per sé, tanto più in quest’occasione), secondo me sarebbe stato meglio far uscire prima lui di Darkness II (si tratta solo di convenzioni, poco cambia ai fini dello show, ma sarebbe meglio rispettarle).
Ottimo invece il tributo a David Bowie, con Scandalo! che entra nel ring sulle note di Life on Mars, e con il celebre facepaint del cantante scomparso il 10 gennaio.
Il match è quello tipico della TCW, e anche le sue pecche sono quelle presenti, in misura più o meno importante, in tutti gli incontri della compagnia: mosse portate in modo non eccellente, scarso selling in alcuni momenti (all’inizio, per esempio, Campari finisce fuori dal ring per una sediata di Darkness, mentre Scandalo! si rialza subito dopo aver subito diversi colpi con l’oggetto, ed anche una bodyslam su di esso), e fasi con poco ritmo o troppo lente (come quella che precede la sequenza finale).
Buon uso da parte dei tre della stipulazione del match, che ha visto adoperati, oltre alle sedie, anche un bidone, una pinzatrice, una tavola di legno e due mazze da kendo, una delle quali avvolta nel filo spinato. I
noltre per più volte i partecipanti sono stati coinvolti tutti nell’azione, anche formando brevi alleanze tra loro.
La conclusione della sfida vede Campari mettere a segno una Rock Bottom su Darkness, facendolo impattare violentemente sulla sedia, solo per essere a sua volta steso dalla Cutter di Scandalo!; anche il Revolution Champion però si lascia sorprendere da Darkness II (troppo in fretta in piedi), che lo scaglia contro la tavola appoggiata ad un angolo e lo schiena, portando a casa la vittoria e soprattutto il titolo WIVA, per la prima volta nelle mani di un wrestler di un’altra promotion.
Vincitore e Nuovo Campione: Darkness II
Con Campari e Scandalo! che salutano i fan, si conclude questo show, nettamente migliore degli ultimi.
L’appuntamento con la TCW, come ricorda Matioski, è al 28 febbraio.
Inoltre, il materiale informativo distribuito dal personale nella TCW Arena ci conferma che i wrestler della compagnia saranno presenti anche ai prossimi eventi WIVA, in programma il 30 gennaio e poi il 13 e 27 febbraio a Reggio Emilia.
Alla prossima!
Emanuele F. Violante
* Partecipanti (in ordine d’ingresso): Scandalo!, Domenico Dinamite, Death Mask, Claudio Campari, Daniele Raco, Orpheus, Black Orpheus, Apollo, Sami Greyson, Joker, Antonino Bellavita, Oxlay Black, Gaetano, Bragaglia, Mistero, Pain, Back Slash, Violent Joe, Kombat Komedian, Mefisto)