Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, ancora in azione il nostro Violli che ci racconta l’ultimo Show della Total Combat Wrestling, TCW Never Dies 2016.

Domenica 20 marzo, all’Elyon Club di Rozzano (MI) torna la TCW, purtroppo senza Juventud Guerrera, che, per motivi non meglio chiariti, non ha preso l’aereo per presenziare allo show, di cui sarebbe stato la grande attrazione. Il big match annunciato per oggi è quello tra Black Ice e KK, con in palio il Revolution Title. Andiamo dunque!

Ad aprire lo show, come di consueto, è il ring announcer Matioski, che dopo aver salutato i nuovi fan ed aver confermato l’assenza di Juventud presenta un video tributo al leggendario Hayabusa, recentemente scomparso ed alla cui memoria sarà dedicato l’evento odierno (bel gesto della federazione, l’unica a farlo a quanto mi risulta). Dopodiché, si parte col primo match della giornata.

 

Match #1

TCW Tag Team Championship – Culto Della Luce (Skorpio & Death Mask*, w/Il Marchese & La Contessa) vs AperiTeam (Martini & Claudio Campari, w/Carlo Birra)

Cominciano bene i face, che si divertono anche a prendere in giro gli avversari, ma Campari manca una Avalanche e viene fatto vittima dell’offensiva dei campioni, che non perdono occasione di agire scorrettamente non appena se ne presenti l’opportunità (anche con l’aiuto del Marchese). L’ex Campione WIVA si svincola con dei Dropkicks e dà il cambio a Martini, che però subisce anche lui (manca in molti momenti la psicologia: per esempio quando Martini parla mentre si tiene la gola, dopo aver subito gli strozzamenti irregolari degli avversari). Martini riesce a dare il tag grazie al partner, che invade il ring e gli procura un attimo di respiro (mentre Death Mask osserva la scena dal suo angolo, senza intervenire). Dopo qualche momento di gioco di squadra dei face, Martini viene isolato di nuovo, e resta sul ring con Skorpio nelle fasi finali, mentre fuori (dopo l’intervento di Birra che ferma Il Marchese) infuria lo scontro tra Death Mask e Campari (troppo lungo per me, e troppo slegato dai fatti che stanno avvenendo all’interno del quadrato); Martini intrappola Skorpio in una Sleeper Hold, ma lo lascia senza motivo (il campione non sembrava in grado di uscirne) e lo stende con una Gorilla Press Slam, per poi finirlo con una Michinoku Driver. Claudio Campari e Martini riescono dunque a porre fine al lunghissimo dominio del Culto Della Luce, il secondo regno di coppia per durata nella storia del wrestling italiano (durato ben 624 giorni), al termine di un match condizionato dalla scarsa psicologia in alcune fasi e dalla pessima esecuzione di diverse mosse (il German Suplex di Skorpio nella fase finale, per citarne una sola).

Vincitori e nuovi TCW Tag Team Champions: AperiTeam (Martini & Claudio Campari)

Dopo il match Il Culto Della Luce al gran completo assalta i nuovi campioni e Carlo Birra; la rissa viene fermata dall’ingresso del co-General Manager Frank Basilico, seguito subito dopo dall’altro co-GM Bonsai Frank. Dalla discussione tra i presenti viene sancito il main event della serata: Il Marchese difenderà il Rebel Championship contro Carlo Birra in un 2-out-of-3 Falls Match e nessuno potrà stare a bordo ring durante l’incontro, pena l’immediata esclusione dal roster. Liberato il ring, si può procedere con il secondo match.

 

Match #2

Apollo vs Domenico Dinamite

Il rematch della sfida d’apertura di Scalata Per La Gloria parte con del buon chain, seguito da una Hip Toss di Apollo, che costringe Dinamite a riparare fuori dal ring, dove però viene travolto da un Diving Crossbody dall’apron del Cruiserweight Champion UIW. Al momento di tornare nel quadrato però Apollo si distrae rendendosi vulnerabile all’iniziativa dell’ex Campione WIVA, il quale a sua volta sbaglia un Elbow Drop e subisce un Knee Drop, ma Apollo manca poi un colpo all’angolo e Dinamite lo colpisce con un calcio alla schiena. Apollo reagisce mettendo a segno una Tornado DDT, e prova ad eseguire la sua Sacrificio, ma Dinamite si aggrappa alle corde e tenta un Roll Up tenendo il costume dell’avversario (proprio così si concluse il match del mese scorso), ma Apollo esce al due e sorprende l’ex Campione WIVA con il Sunset Flip che risulta decisivo.

Vincitore: Apollo

 

Match #3

Oxlay Black & Saetta Nera vs Turbo & Marco Bragaglia

Anche questo match è praticamente una rivincita dall’ultimo show, in cui però ad affiancare Turbo era Joker, che fu causa della sconfitta non volendo collaborare col partner.

Piuttosto carente la prima parte del match, con il confronto tra Bragaglia e Black: il primo parte bene, ma le mosse vengono eseguite maluccio, poi Black reagisce mettendogli le dita negli occhi ed inizia a lavorargli le braccia (la presa di sottomissione che applica è però una Chinlock), prima della reazione del face (che vende poco). Col doppio cambio il match migliora drasticamente; Turbo stende entrambi gli avversari con le sue power moves, e, nonostante subisca una Inverted DDT da Saetta Nera, mette a segno un Superplex, ma manca la Spear, ed i due heel lo attaccano entrambi, finchè Bragaglia non scaccia Black con dei calci spettacolari (nonostante l’inizio zoppicante, la sua offensiva di gambe è senza dubbio buona, e certamente verrà affinata ed ampliata), permettendo a Turbo di travolgere Saetta con la manovra e chiudere la sfida.

Vincitori: Turbo & Marco Bragaglia

 

Match #4

TCW Revolution Championship – Black Ice vs Kombat Komedian

E’ tempo della sfida titolata tra Kombat Komedian, che lotta smascherato, ed il suo mentore Black Ice, che lo ha sfruttato per arrivare alla cintura. Il match, nonostante la mancanza di annunci ufficiali, è evidentemente senza squalifiche.

Buon inizio di KK, che mette a segno anche una Cannonball, ma il campione esce dal ring e lo colpisce con la sua mazza. Da questo momento il match si fa molto caotico, fin troppo, caratterizzato dall’uso smodato di oggetti di ogni genere (usati nunchaku, bidoni, sedie e mazze, sia “semplici” sia avvolte nel filo spinato, addirittura la scarpa di uno spettatore; alcune ”armi” vengono tirate fuori senza neanche essere usate) che i due contendenti fanno per danneggiare l’avversario, con  i vari spot che si susseguono senza collegamenti tra loro, si direbbe solo per catturare l’attenzione del pubblico (che infatti apprezza). I due lottatori si equivalgono per tutta la durata del match, e l’epilogo sopraggiunge quando Black Ice, che stava colpendo KK con i classici dieci pugni all’angolo (nonostante avesse chiamato un Superplex), viene scagliato da una Powerbomb del comico attraverso un tavolo precedentemente sistemato. Dopo la vittoria, KK viene acclamato anche da una compagine di face che lo raggiunge sul ring e festeggia con lui ed i fan.

(Foto © Angelo Lavizzari)

Vincitore e nuovo TCW Revolution Champion: Kombat Komedian

 

Match #5

Sami Grayson vs Back Slash

Il primo a salire sul ring è Back Slash, presentato come esordiente (anche se era stato tra i partecipanti della Rebels Rumble a gennaio); il giovane prende il microfono ed afferma di essere lui il polo TCW di Rapallo, contrariamente a quanto la federazione fa credere durante gli show, per poi invitare sul ring Sami Grayson, che prontamente accorre e lo sfida.

Dopo un buon momento iniziale del face, Back Slash prende il controllo della sfida quando l’avversario sbaglia malamente un Hesitation Dropkick e concentra l’offensiva sul suo braccio sinistro, ma dopo qualche minuto Grayson si riprende e con una Swinging Neckbreaker seguita dal suo Running Knee Strike porta rapidamente a casa un match che, seppur alquanto breve e basilare, non ho apprezzato per via dei molti errori/imprecisioni nelle mosse (su tutti, il Backdrop botchato da Back Slash).

(Foto © Angelo Lavizzari)

Vincitore: Sami Grayson

Mentre Sami festeggia col pubblico, Back Slash lo attacca alle spalle; lo ferma la ragazza che ha accompagnato Sami al ring **, ma poi è proprio lei a tradire il compagno con un low blow, permettendo così che il pestaggio continui. I due heel lasciano poi il ring dopo essersi baciati appassionatamente, subissati dai fischi della TCW Arena.

 

Match #6

Fenice Rossa vs Darkness II (w/ Bonsai Frank)

Qualche difficoltà in apertura per il Campione Extreme WIVA, vista la differenza di stazza rispetto all’avversario, ma poi il wrestler mascherato riesce ad imporre il suo ritmo grazie al suo stile acrobatico (molto spettacolare soprattutto il Suicide Dive), finchè non sbaglia un Knee Strike all’angolo, permettendo a Darkness di reagire e dominare l’incontro a suon di power moves (molto brutta però la caduta in Vertical Suplex), contenendo anche tutte le reazioni del “messicano”. Quando quest’ultimo esce dal pin che segue una Michinoku Driver, l’ex Campione WIVA scende dal ring e recupera un tavolo, che posiziona all’angolo e su cui scaglia Fenice Rossa, il tutto di fronte all’arbitro, che non può che chiamare la squalifica.

(Foto © Angelo Lavizzari)

Vincitore: Fenice Rossa

 

Match #7

Scandalo! vs Antonino Bellavita

Bellavita è il primo a salire sul quadrato, portando un cappello che copre il risultato della sua sconfitta nel LaddHair Match del mese scorso. Segue Scandalo!, che entra vestito da pollo (!!), con tanto di theme song e titan tron adeguati; Scandalo! afferma che la ragione per cui oggi si presenta così è che alcuni “leoni da tastiera” hanno sostenuto la mancanza di serietà della TCW perché in un suo recente match l’ex Revolution Champion ha adoperato un pollo di gomma per colpire l’avversario, tralasciando il fatto che in quello stesso match è stato scagliato in un carrello pieno di neon.

Chiusa la polemica (e dopo che Bellavita viene costretto dall’arbitro Gaetano, suo acerrimo rivale, a togliere il cappello), si può dare il via all’incontro, che si rivela molto intenso e combattuto, forse solo un po’ troppo breve.

Scandalo! parte bene con una serie di Arm Drags ed un Suplex, ma il “Selfie King” lo afferra per i capelli e lo trascina al tappeto, per poi eseguire un Rolling Thunder. Scandalo! risponde con un Monkey Flip, ma viene nuovamente atterrato da una Inverted Headlock Backbreaker di Bellavita. Il face reagisce con dei calci e quando il “Selfie King” ripara fuori dal ring tenta un Suicide Dive, intercettato però con un Superkick. Il finale è concitato: i due atleti si scambiano tentativi di finisher, e Bellavita colpisce Scandalo! con un Big Boot, per poi stendere con un Low Blow l’arbitro, accorso a verificare le condizioni di Scandalo!, che a sua volta viene fatto vittima della stessa scorrettezza e finito con la SMS, con Bellavita che si conta il pin da solo battendo sul tappeto la mano del direttore di gara esanime.

Vincitore: Antonino Bellavita

 

Main Event

TCW Rebel Championship – 2-Out-Of-3 Falls Match – Il Marchese vs Carlo Birra

Il main event si apre con un Birra insolitamente tecnico, che però viene ben presto sopraffatto dal campione. Il face, dopo aver subito per diversi minuti, riesce ad evitare un Superplex e connette con un Diving Elbow Drop, che però non basta per portare a casa la prima caduta; inoltre il Marchese reagisce ed applica la sua Hurakan U K’Ux Kaj, che però lascia senza alcun motivo prima che Birra ceda, per prendersi una pausa all’esterno del ring. Rientrato, riprende l’opera da dove l’aveva interrotta, non risparmiando scorrettezze, ma sbaglia uno Stinger Splash e viene steso dalla 3 Luppoli di Birra, che poi a sua volta scende dal quadrato per prendere una birra al bar del locale, mentre il Marchese lo segue e bacia una ragazza del pubblico, il tutto mentre l’arbitro  non conta né cerca di richiamare i contendenti in altro modo (nonsense totale qui). Quando la battaglia riprende, presto Birra stende Il Marchese con la Stunner e conquista la prima vittoria.

Qualche istante di pausa ed il match sembra poi entrare nel vivo, con uno scambio di colpi al centro del quadrato; dopo aver sollevato in Fireman’s Carry lo sfidante, Il Marchese lo stende con un calcio alla testa, ma invece che tentare il pin sale sulla terza corda e si lancia, ma Birra ribalta e tenta una Swinging Reverse STO, che però non basta. Un ulteriore scambio di colpi in mezzo al ring si conclude in una situazione di double down dopo una doppia Clothesline e, a sorpresa, nessuno dei due contendenti si rialza prima del dieci dell’arbitro, che, ancor più a sorpresa, decreta la fine del match, chiuso in parità nonostante si fosse solo alla seconda caduta.

(L’arcano è poi svelato dal report ufficiale TCW: Carlo Birra, anche se in pochi se n’erano accorti, aveva effettivamente ceduto alla Hurakan U K’Ux Kaj ed il match era dunque sul risultato di 1-1 al momento del pareggio.)

(Foto © Angelo Lavizzari)

Pareggio. Ancora TCW Rebel Champion: Il Marchese

Non appena la campanella annuncia la fine delle ostilità, Il Culto Della Luce al gran completo irrompe in scena ed assalta Birra, che però viene salvato da Campari e Martini.

Con il pubblico ad applaudire i face rimasti soli sul ring e Matioski che ricorda che il prossimo appuntamento con la TCW sarà il 17 aprile, si chiude questo show, che dà uno scossone alle gerarchie interne al roster, con due titoli su tre difesi che hanno cambiato proprietario.

 

Foto © TCW &  Angelo Lavizzari

Alla prossima!

“Violli” Emanuele F. Violante

 

*Come mi è stato fatto notare, sotto il costume di Death Mask si celava probabilmente Pain (che infatti, pur essendo presente all’evento, non ha lottato)

** Si chiama Charlie; non viene presentata durante lo show, ma il suo nome viene svelato dal report dello show pubblicato dalla TCW sulla sua pagina Facebook.