Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, cedo nuovamente la palla al buon Violli che ci racconta lo show per l’11° Anniversario della Frontier Championship Wrestling, andato in scena a Pero (MI) lo scorso 14 Maggio.

Sabato 14 maggio, a Pero (MI) la FCW mette in scena il suo show dell’anno.

Sei i match in programma, tra cui spicca l’atteso Title vs Title Anything Goes Match tra il primo campione della Rising Sun TG ed il neo-campione FCW El Ligero, che si è aggiudicato il titolo nel primo match della storia della neonata Promotion bergamasca sconfiggendo lo stesso TG.

FCW 11 Anniversary

Il colpo d’occhio entrando nella Palestra Marconi è ottimo: il ring è stato rinnovato, le luci hanno una nuova disposizione e fa parecchia scena il tavolo di commento occupato dagli Abusive Games; molto buona anche l’affluenza (circa 140 persone ad occhio), così come il video celebrativo che apre lo show, seguito dall’ingresso del ring announcer Mario Maggiolini. Un blackout però frena l’entusiasmo ed impedisce a lungo di partire; risolto il problema tecnico, ad aprire le danze è il match valido per il titolo Hardcore.

 

Match #1

FCW Hardcore Championship – Horus vs Brutus vs David Graves

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Come prevedibile, sin dall’inizio della sfida si rinnova il sodalizio tra gli amici-rivali Brutus e Graves, che collaborano contro Horus.

L’Assoluto inizialmente subisce, ma in preda alla furia riesce poi a reagire ed a gestire nello stesso tempo entrambi gli avversari; commette però l’errore di posizionare un tavolo fuori dal ring nel tentativo di proiettarvi Brutus con un suplex dall’interno del quadrato: Graves accorre infatti in soccorso del Cinghiale, ed insieme scaraventano nel tavolo lo stesso Horus. Il campione resta fuori dai giochi per qualche minuto, durante cui gli sfidanti si danno battaglia al centro del quadrato, con Brutus che dopo aver colpito Graves con un vassoio arriva addirittura ad invitarlo a fare lo stesso nel tentativo di dimostrare la propria maggior resistenza (poco dopo invece lo fa oggetto di un’ottima Cannonball, impattando peraltro sullo stesso vassoio).

Tornato in azione, Horus diventa protagonista della sfida, affrontando prima Brutus, poi Graves e tenendo testa ad entrambi; l’incontro procede su questi binari fino a quando i due sfidanti non riescono a scagliare il campione su una distesa di puntine (introdotte nel match da Brutus); la fase finale (purtroppo viziata da uno scivolone dalle corde dell’ex campione FCW, che tentava un Diving Elbowdrop) vede nuovamente impegnati tutti e tre i protagonisti contemporaneamente, ma senza più alleanze; il finale è caotico: Graves mette fuori causa definitivamente Horus con una Implant DDT su una pila di sedie, ma, armato di sedia, si trova di fronte Brutus che brandisce una mazza avvolta nel filo spinato.

I due si colpiscono a vicenda e vanno entrambi al tappeto, ma la caduta favorisce Brutus, che frana addosso ad Horus, schienandolo: il Cinghiale torna così in possesso del “suo” titolo Hardcore, al termine di una battaglia durissima e senza esclusione di colpi.

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Vincitore e nuovo FCW Hardcore Champion: Brutus

 

Match #2

Marçio Silva vs Steve McKee

Il secondo match della serata è una rivincita dall’ultimo show, Invitational.

Silva parte molto deciso, attaccando McKee prima ancora che il match inizi; McKee subisce il divario fisico che lo separa dal suo avversario e fatica a costruire una controffensiva efficace, anche quando Silva impatta contro un angolo mancando una Avalanche fuori dal ring, o quando fa cadere malamente il brasiliano all’esterno del quadrato.

Marçio, al contrario, domina la sfida, in particolare dopo uno spettacolare Missile Dropkick (da segnalare poco dopo lo scimmiottamento della People’s Elbow, chiuso con uno strangolamento illegale); l’ex ICW però osa troppo quando prova uno Standing Moonsault, che va a vuoto e lo rende vulnerabile ad una serie di Dropkick, ad una spettacolare Tornado DDT e ad un Diving Crossbody, che però non bastano a chiudere i conti. McKee tenta la Killswitch, ma Silva la evita e connette con uno Spinning Kick, seguito da un Diving Elbowdrop (stile insolitamente spettacolare dunque quello messo in mostra oggi dal brasiliano).

Il “Colosso Carioca” pecca però di presunzione e viene ribaltato in Roll Up e subito dopo è intrappolato in una Victory Roll, da cui però esce all’ultimo, evitando così l’umiliazione di essere beffato così due volte su due; è il canto del cigno per McKee: il ragazzo infatti va a segno con due Enziguri e cerca la vittoria con un altro Roll Up, ma, visibilmente dolorante ad una gamba, viene abbrancato e finito con un Samoan Drop, che vale a Marçio Silva la prima vittoria in FCW.

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Vincitore: Marçio Silva

 

Prima dell’incontro successivo, a salire sul ring è The Entertrainer. L’ex campione FCW (impegnato più tardi nel match valido per i titoli di coppia) presenta ufficialmente al pubblico FCW i New Era, che, afferma, lo hanno scelto come mentore.

L’ET lancia poi una sfida, per dimostrare le abilità dei suoi nuovi protetti; ad accettarla (non è un match ufficiale, sottolineiamolo) sono due Rookie dell’accademia, rapidamente messi ko e soccorsi poi da due “colleghi”, gli stessi che abbiamo visto accorrere in aiuto di Steve McKee il mese scorso.

 

Match #3

Cash The Contract Match – TKO vs Juvenile X vs Drake Destroyer vs Cash Crash

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Molto chiare le regole del match (essenzialmente un Money In The Bank Ladder Match, ed il nome particolare sembra proprio suggerire il vincitore…), i cui protagonisti sono quattro dei cinque atleti stranieri presenti stasera: gli svizzeri Cash Crash e Drake Destroyer, ormai presenze fisse in FCW, ed i tedeschi TKO e Juvenile X, campioni delle rispettive federazioni ed al debutto nella lega milanese.

L’inizio della sfida è caratterizzato da una lunga fase di lotta fuori dal quadrato, che inizialmente vede affrontarsi da una parte Destroyer e TKO, dall’altra Juvenile X e Crash, che aveva immediatamente proposto al suo connazionale un’alleanza mai davvero sancita; l’esilarante Crash riesce in seguito a defilarsi, andando spesso a sedersi tra il pubblico e nascondendosi in esso, mentre Drake Destroyer da solo riesce a tenere a bada entrambi gli avversari, per poi tornare sul ring a bloccare lo stesso Crash che stava tentando di raggiungere di soppiatto la valigetta.

Destroyer fa cadere Crash ed intercetta magistralmente un suo Diving Crossbody trasformandolo in una Fallaway Slam, “aiutata” anche da un Dropkick di TKO. Il ring è in mano ai due tedeschi, autori di un ottimo scambio che li porta a stringersi la mano: il gesto sportivo finisce per costare ad entrambi, vittime del redivivo Destroyer, che domina buona parte dell’incontro grazie alla sua imponenza (Crash resta a lungo fuori dal quadrato e solo in rare occasioni tenta qualche incursione, rapidamente vanificata dagli avversari).

Molto concitati gli ultimi minuti, con i quattro wrestler tutti al centro dell’azione, intenti a scambiarsi trademark (da sottolineare, per dirne una sola, la Whisper In The Wind di TKO) e, negli ultimi istanti, finisher; a prevalere è alla fine Cash Crash, che dopo aver impedito la scalata di Juvenile X, lo scaglia fuori dal ring col suo Jumping Corkscrew Roundhouse Kick e raggiunge la valigetta in tranquillità.

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Vincitore: Cash Crash

 

Match #4

FCW Tag Team Championship – Team Disaster Fit (Alex Fitness & Matt Disaster) vs The Headhunters (The Entertrainer & Kronos)

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I primi ad entrare in scena sono gli Headhunters, con l’ingresso delle grandi occasioni, preceduto anche da un breve video in cui danno fuoco ad una foto ritraente i campioni (sullo schermo, per tutta la serata, sono anche stati proiettati i tron degli atleti, ulteriore segno della crescita costante che la FCW si sta sforzando di conseguire anche per quanto riguarda il contorno dei propri show).

Raggiunti da Fitness e Disaster, il match comincia con quest’ultimo opposto all’Entertrainer, che prende il controllo della contesa attirando Matt fuori dal ring per poi colpirlo mentre questi vi rientra; anche la reazione di Disaster è presto bloccata dall’ET, che gli mette le dita negli occhi. Il tono del match cambia quando Disaster, sfuggito dalle grinfie di Kronos, riesce a dare il tag ad Alex Fitness, che dopo un’iniziale difficoltà riesce a mandare al tappeto il gigante con una spettacolare Headscissor, per poi eseguire in successione un Flapjack, un Monkey Flip ed una Spinebuster.

Il Distruttore ripara all’esterno del quadrato, dove intercetta un volo dall’apron di Disaster, che però si divincola e lo fa impattare contro un angolo, prima di planargli addosso dalla terza corda; Disaster è poi a sua volta travolto da un volo dell’ET, ed infine è Fitness a lanciarsi in un Crossbody dalle corde con cui abbatte entrambi gli HH.

Quando però l’azione si sposta di nuovo nel ring, Fitness finisce per essere a sua volta sopraffatto dagli sfidanti, e lo stesso capita poi a Disaster, abbattuto da una Clothesline di Kronos, che sale poi in quota: il gigante raggiunge la terza corda ed esegue addirittura un Moonsault, che, per sua fortuna, Matt Disaster riesce a schivare.

Il doppio cambio che segue è il preludio alla conclusione: Fitness manca un colpo all’angolo e gli Headhunters connettono subito dopo con la Doomsday Device; mentre l’ET fa cadere Disaster dall’apron con un Superkick, Kronos va per il pin, ma i suoi piedi sono oltre le corde e l’arbitro Fava ferma il conteggio; Il 3 è però rimandato solo di qualche istante: gli HH infatti mantengono il sangue freddo e mettono a segno la Cutting Head, che vale loro il secondo titolo di coppia in carriera (ed il primo pin subito in FCW a Fitness).

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Vincitori e nuovi FCW Tag Team Champions: The Headhunters

 

Match #5

Ape Atomica vs Bako

Dopo il debutto di Marçio Silva il mese scorso, esordisce oggi un altro nome noto del wrestling italiano: ma per la nuova acquisizione FCW Bako c’è subito un avversario molto duro, l’ex campione Ape Atomica.

Ape parte bene, riuscendo ad aver la meglio nelle prove di forza e mostrando la propria tecnica ed agilità, eseguendo anche una capriola dall’apron sull’avversario che si era rifugiato fuori dal ring. Nonostante incocci duramente anche contro il tavolo di commento, Bako prende in mano la contesa poco dopo, quando, ributtato nel quadrato dal wrestler riminese, calcia le corde proprio mentre questi lo sta raggiungendo. Per diversi minuti Ape Atomica subisce, senza riuscire a costruire una valida controffensiva, fin quando, posizionato sulle corde da Bako, non riesce a farlo cadere per poi eseguire un Missile Dropkick. L’incontro si fa combattuto, ed alla fine è proprio Ape, con una Sliced Bread #2 seguita da una Swanton, a chiudere il match che si rivela purtroppo essere il più debole dell’evento, complice anche la partecipazione nulla del pubblico (poco interessato per tutto lo show in realtà, ma da qui in poi quasi del tutto assente, probabilmente per l’ora tarda e perché composto in larga parte da amici e parenti di lottatori già esibitisi).

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Vincitore: Ape Atomica

 

Main Event

FCW Championship vs God Of Sun Championship Anything Goes Match – El Ligero vs The Greatest

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Eccoci giunti all’atteso main event della serata, preceduto da un filmato che riassume quanto avvenuto tra i due protagonisti sette giorni fa a The House Of The Rising Sun (QUI trovate il report dello show curato dal buon Juxhin Deliu).

Il match si svolge sotto il segno della massima sportività, con i due campioni che si stringono la mano prima dell’inizio. I primi momenti del match sono dedicati allo studio dell’avversario, e mettono in mostra del chain di livello assoluto.

La sfida prende sempre più ritmo col passare dei minuti, specialmente quando l’azione si sposta fuori dal ring: TG ed El Ligero si scambiano colpi duri per tutta la Palestra Marconi (ed anche al suo esterno), tra cui non si possono non segnalare il Double Foot Stomp del mascherato da un palchetto di quelli utilizzati dagli arbitri di pallavolo e soprattutto il Belly-to-belly Suplex di TG che fa finire El Ligero sulle sedie dei fan. TG riporta poi sul quadrato il campione FCW e sale sulle corde ma il “messicano” lo abbatte lanciandogli addosso una sedia.

Seguono momenti più lenti (ma certo non meno intensi), con i due atleti intenti a fiaccare l’avversario con prese di sottomissione; è il God Of Sun Champion (alla prima difesa assoluta del titolo, è bene ricordarlo) a prendere il sopravvento, eseguendo un’ottima Pumphandle Backbreaker, e poi un German Suplex ed un Lionsault, ma tutto questo non basta a sconfiggere l’attuale campione di coppia PROGRESS. TG si procura allora delle sedie e dopo averle impilate, posiziona El Ligero sulle corde per proiettarvelo con un altro German: il campione FCW riesce ad allontanarlo, ma TG torna alla carica e lo scaglia sulle sedie, per poi stenderlo con una Falcon Arrow, sempre sulle sedie.

El Ligero esce ancora al 2, ed il God Of Sun recupera una transenna, che appoggia su un angolo, tentando di nuovo di gettarvi l’avversario con un German; ma questa volta El Ligero non si limita ad evitare il colpo e con un Back Body Drop è lui a scaraventare sul metallo TG (che si ferisce ad un braccio), per poi eseguire anche una Springboard Tornado DDT. TG si lascia cadere fuori dal quadrato, ed il campione FCW, recuperatolo, tenta di scagliarlo attraverso il tavolo dei commentatori con un Suplex, ma TG si difende ed è il mascherato a finire nel tavolo, con un Backdrop.

I due wrestler si trascinano a fatica sul ring, e l’incontro entra nella fase conclusiva: dopo un altro paio di manovre ad effetto, El Ligero sale sulle corde per il suo Splash, ma TG alza le ginocchia e poi connette con la sua Vertebreaker; sembra finita, ma El Ligero esce di nuovo al 2; il “messicano” non si regge in piedi ma rifiuta di arrendersi e TG lo scarica ancora sull’angolo e raduna nuovamente le sedie: ha in mente una Hurricanrana, ma El Ligero gli sfugge, lo carica e lo fa impattare sulle sedie con una Powerbomb, per poi andare a segno con lo Splash dalla terza corda.

Questa volta però è TG a salvarsi all’ultimo, e quando El Ligero gli si avvicina, lo sorprende con uno dei suoi Roll Up fulminei, portando a casa il nono titolo massimo della sua carriera (l’ottavo in FCW).

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Vincitore, ancora God Of Sun Champion e nuovo FCW Champion: The Greatest

Il rispetto reciproco tra i due wrestler è di nuovo testimoniato dal fatto che è lo stesso Ligero a consegnare le cinture nelle mani di TG (ricambiando l’onore ricevuto sette giorni fa) e dall’abbraccio finale. El Ligero lascia la scena, mentre TG si prende gli applausi dei fan e mostra loro i due titoli; ma non fa in tempo a festeggiare che fa irruzione Cash Crash, che lo assalta e lascia esanime al tappeto: lo svizzero incassa subito il Money In The Bank (personalmente avrei preferito ne usufruisse più avanti: la valigetta fornisce ad ogni show un senso d’incertezza che così viene ovviamente a mancare; inoltre lo stesso scenario si è verificato appena tre mesi fa con Brutus).

FCW Championship – The Greatest vs Cash Crash

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Crash tenta subito il pin, ma TG resta in gara e lo ribalta in una Inside Cradle che quasi gli regala un successo insperato. Ma è il canto del cigno: Cash Crash lo abbatte con il Jumping Corkscrew Roundhouse Kick e rende l’ottavo regno da campione FCW di TG il più breve di sempre.

Vincitore e nuovo FCW Champion – Cash Crash

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Il nuovo campione non s’accontenta della cintura e continua ad infierire su TG, salvo poi darsela a gambe quando vede accorrere El Ligero, armato della mazza avvolta nel filo spinato usata nell’opener; Crash se ne va mostrando il titolo appena conquistato, ma va a TG e, soprattutto, all’acclamatissimo Ligero la passerella finale dello show dell’anno FCW, che un po’ come accaduto a febbraio a Survivors City, vede le gerarchie della promotion totalmente sconvolte, con tutti i titoli passati di mano, e quello assoluto che cambia proprietario due volte nell’arco di pochi minuti.

L’appuntamento con la FCW, è stato confermato negli scorsi giorni, è per l’11 giugno, quando alla Palestra Marconi di Pero la federazione milanese e la Rising Sun metteranno in scena lo show denominato “Brawl 2gether”, che noi, ovviamente, vi racconteremo, come sempre.

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Foto © Fabio Tornaghi & Andrea Volpato

 

Grazie per la lettura, alla prossima!

“Violli” Emanuele F. Violante