Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, oggi ritorna su queste colonne il buon Violli, che ci racconta lo show della Rising Sun “Rise to Stardom”, andato in scena lo scorso 23 Luglio.

E’ il 23 luglio e ad Almenno San Bartolomeo (BG), presso la palestra ormai ribattezzata SUNtuario, la Rising Sun mette in scena il secondo show della sua storia.

Il Direttore Generale Kobra, disconoscendo il valore del God Of Sun Championship, ha annunciato l’introduzione di un nuovo titolo, il Rising Championship, che sarà messo in palio in un torneo il cui vincitore, dice Kobra, sarà il suo protetto Andy Manero.

Oltre a ciò, sono molti altri i match in programma per oggi, e ben 4 cinture verranno difese, compresa ovviamente quella di God Of Sun.

Show Pomeridiano

Ad aprire lo show è il presidente Sun Fabio Tornaghi; Tornaghi rivela che Kobra non sarà presente allo show (sarebbe a Las Vegas, a trattare con un wrestler): a sostituirlo come presentatore, su sua stessa indicazione, sarà il suo allievo Miso Mijatovic, che c’introduce subito il primo match della serata.

Match #1

Rising Championship Tournament Quarter-final Match – Horus vs Iceman

L’incontro si apre con una fase di studio e scambi tecnici, per poi spostarsi sul piano della forza per iniziativa di un Horus in difficoltà; L’Assoluto subisce ancora, ma riesce ad avere il sopravvento prendendo al volo l’avversario su una manovra in springboard ed eseguendo un Belly-to-belly Suplex.

L’ASCA Tag Team Champion cerca di fiaccare la resistenza di Iceman, fino a quando quest’ultimo non trasforma una mossa di sottomissione ai suoi danni in una Ankle Lock, da cui Horus si libera toccando le corde.

Il vincitore della prima Super 8 Cup si appresta a chiudere la contesa con una GTS, ma Horus lo sorprende mettendogli le dita negli occhi e lo fa vittima della sua Fireman’s Carry Neckbreaker, e questa volta è Iceman a salvarsi grazie alle corde.

Horus se la prende con l’arbitro, rendendosi così vulnerabile alla reazione di Iceman, che poi tenta ancora la GTS; Horus si divincola e prova ad eseguire di nuovo la sua finisher, ma Iceman la ribalta nel Sunset Flip che gli vale la vittoria e l’accesso alle semifinali.

Vincitore: Iceman

Horus, furioso se la prende con l’arbitro Cesana, per poi proporsi come l’avversario dell’ungherese Dover, che nello show serale difenderà il titolo Hardcore della HCW.

Match #2

Rising Championship Tournament Quarter-final Match – Andy Manero vs Gravity

Occasione d’oro per Gravity, che in caso di vittoria del torneo diventerebbe il più giovane campione italiano della storia; di fronte a sé trova però Andy Manero, indicato come vincitore da Kobra e che, grazie a Mijatovic, mette già le mani sulla cintura.

“La Stella del Sabato Sera” paga l’eccessiva sicurezza nei suoi mezzi e nella maggior stazza: l’agilità e l’atletismo di Gravity lo costringono infatti fuori dal ring, dove però l’ex Campione Interregionale ICW riesce a prendere in mano la sfida facendo cadere il giovane avversario sull’apron, per poi contenere, per alcuni minuti, ogni sua reazione, senza lesinare scorrettezze.

Il Ragazzo Prodigio riesce infine a tornare in partita, mentre la sfida si avvia verso il finale: Gravity cerca un Moonsault dalla terza corda, resosi conto che Manero si è spostato cade in piedi, ma viene sorpreso da un Superkick basso ed una DDT; non bastando questo, Manero chiama la Stayin’ Alive, ma Gravity la evita e mette a segno una Stunner dalla seconda corda, che però si rivela anch’essa insufficiente.

Gravity torna sulla corda più alta, ma il suo volo viene intercettato da un Uppercut, seguito poi dalla Stayin’ Alive fatale.

Seppur nella sconfitta, ottima prova in singolo per la giovane promessa ICW (impegnata in genere in match di coppia col tag team partner Akira), mentre è come sempre una garanzia Andy Manero, qualificato per le semifinali.

Vincitore: Andy Manero

Match #3

Rising Championship Tournament Quarter-final Match – Kyo Kazama vs Dave Marley (w/ Alexander)

L’avversario a sorpresa di Kyo Kazama si rivela essere Alexander, il vincitore della Coppa Giovanile KOX 2016.

Questi annuncia però che ad affrontare il secondo ASCA Tag Team Champion non sarà lui, ma il suo assistito Dave Marley.

Kyo si rivela però un ostacolo troppo duro, e dopo averlo dominato in modo netto, chiude con l’Acid Rainmaker un match il cui minutaggio a mio avviso troppo elevato ha finito per mettere ulteriormente in mostra le lacune di Marley, a cui il veterano non è riuscito ad ovviare.

Dopo l’incontro (ed anche durante, a dire il vero) ce n’è anche per Alexander, che subisce un Michinoku Driver.

Vincitore: Kyo Kazama

Match #4

Rising Championship Tournament Quarter-final Match – Mambo Italiano vs Steve McKee

Ritorno in Rising Sun per Steve McKee, che deve vedersela con uno dei wrestler nostrani più di successo all’estero, Mambo Italiano, allievo di Lance Storm e reduce dall’esperienza nella Reality Of Wrestling di Booker T.

Il match è abbastanza anomalo, ed i ruoli di heel e face sembrano invertirsi in alcuni momenti. Mambo impone il suo ritmo per buona parte della contesa, impedendo a McKee di costruire una valida controffensiva, che anche quando arriva è vanificata dalla distrazione dell’atleta FCW (errore che anche Mambo commette più volte).

Ad aggiudicarsi il passaggio alle semifinali è McKee, che, dopo un paio di tentativi falliti nei minuti precedenti, evitato un Back Drop, riesce a connettere con una fulminea Killswitch.

Vincitore: Steve McKee

Sconfitto, Mambo Italiano porge la mano a McKee, ma quando questi la stringe viene abbattuto da una Codebreaker. Le cattive notizie sono però solo all’inizio: Mijatovic annuncia infatti che la semifinale di McKee avrà luogo immediatamente, ovviamente contro Andy Manero.

Match #5

Rising Championship Tournament Semi-final Match – Andy Manero vs Steve McKee

Come prevedibile, la sfida si rivela uno squash ai danni del wrestler FCW, che nonostante una strenua resistenza cade vittima della Stayin’ Alive dopo circa un minuto.

Tramite questo lasciapassare, Manero si qualifica per la finale del torneo, che si svolgerà nel main event dello show serale.

Vincitore: Andy Manero

 Main Event

FCW Tag Team Championship – The Headhunters (The Entertrainer & Kronos) vs The Arrows Of Hungary (Icarus & Dover)

Dopo una prima fase combattuta, che vede coinvolti tutti e quattro i partecipanti (alternativamente o tutti insieme), gli Headhunters riescono a prendere il sopravvento quando Entertrainer mette le dita negli occhi ad entrambi gli avversari e Kronos li stende con una doppia Sidewalk Slam.

Dover viene quindi isolato e subisce a lungo l’iniziativa dei campioni, fino a quando Kronos non commette la leggerezza di distrarsi prima dei dieci pugni all’angolo: l’ungherese non si lascia sfuggire l’occasione ed abbatte Il Distruttore con una Powerbomb, subito seguita da un Double Footstomp.

L’apertura permette il cambio al più fresco Icarus, che a suon di gomitate e ginocchiate mette al tappeto prima l’ET e poi, col supporto del compagno, anche Kronos. Gli sfidanti non riescono a mettere la parola di fine al match per colpa delle scorrettezze degli Headhunters, che, allontanato Dover, eseguono una High And Low su Icarus, e quando anche questa si rivela non essere abbastanza, le fanno seguire la Cutting Head.

Il pin viene però fermato da Dover, che riesce a far finire Kronos fuori dal ring; dopo una testata all’ET, è poi tempo della finisher: la Celtic Cross di Dover, seguita da una Swanton di Icarus, combo letale per l’ex FCW Champion.

Vincitori e nuovi FCW Tag Team Champions: The Arrows Of Hungary

Lo show pomeridiano si conclude con i neo-campioni che ringraziano il pubblico ed annunciano che torneranno in Italia a settembre per difendere le loro cinture.

Show Serale

Match #1

Rising Championship Tournament Semi-final Match – Kyo Kazama vs Iceman

Il match che chiunque si sarebbe aspettato di vedere in ASCA (o in Bullfight, dove è annunciato per lo show di debutto a settembre) ha invece luogo in Rising Sun: Iceman e Kyo, per la prima a confronto in un match individuale dal tradimento del secondo.

Iceman subisce per buona parte dell’incontro, con Kyo impegnato a lavorare la sua gamba sinistra con calci e prese di sottomissione, ed anche le reazioni dell’atleta abruzzese non riescono mai ad avere un seguito a causa dell’arto dolorante, che lo espone alle contromosse del leader dell’Arcadia o gl’impedisce di capitalizzare, come dopo la combo Lariat + GTS.

Il portabandiera dell’ASCA però tiene duro, ed alla fine è lui a vincere, dopo una gragnuola di colpi seguiti da una Jackhammer.

Vincitore: Iceman

Match #2

RIW Championship – G-King vs The Entertrainer vs Mambo Italiano vs Steve McKee

Debutto al SUNtuario per il campione RIW G-King, che mette in palio il suo titolo in un match molto rischioso: colui che verrà schienato o sottomesso sarà infatti costretto a lasciare la Rising Sun per sempre.

Nonostante la stipulazione, sono ben tre gli avversari che mirano all’oro: si tratta di The Entertrainer, reduce dalla perdita dei titoli di coppia FCW, Steve McKee e Mambo Italiano (eliminati dal torneo per il Rising Championship nel corso della giornata).

Incontro molto concitato, che vede confrontarsi principalmente gli heel (Mambo e l’ET) ed i face (G-King e McKee), ma in cui non mancano azioni che coinvolgono più atleti contemporaneamente.

Il finale è controverso: Entertrainer pinna McKee dopo la End Training, ma l’arbitro Malalana è distratto da Kronos, intervenuto in aiuto dello stesso ET ed impegnato a trattenere fuori dal quadrato Mambo Italiano. Entertrainer urla a Kronos di allontanarsi, ma così facendo presta il fianco alla Spear che a lui costa il posto in Sun, mentre a G-King vale la riconferma del titolo.

Vincitore ed ancora RIW Champion – G-King

L’Entertrainer se ne va sbraitando, ma Kronos si propone per salvare la situazione: la dirigenza gli mandi subito un avversario; se Kronos lo batterà l’ET sarà reintegrato, in caso di sconfitta invece anche lui seguirà il compagno fuori dalla promotion.

Mijatovic, che come detto fa le veci di Kobra, approva l’idea e fa partire immediatamente il match.

Match #3

Kronos vs Gravity

E’ Gravity l’avversario designato per il gigante, in quello che sembra un vero e proprio mismatch. Lo stesso crede evidentemente l’ex FCW Tag Team Champion, che sottovaluta enormemente Il Ragazzo Prodigio, dandogli ripetutamente del “bambino”.

Gravity però non si lascia spaventare e con le sue acrobazie spettacolari (la Hurracanrana in cui trasforma un tentativo di Spinebuster, per citarne una sola) riesce a restare nel match, nonostante, come ovvio, sia Kronos a controllare il match con le sue numerose power moves.

Quando però il gigante sale in quota, finisce per strafare: manca infatti lo Springboard Moonsault, e di lì a poco è Gravity a connettere con la Stunner dalla terza corda, che stordisce Kronos per il tempo sufficiente a permettere il pin.

Vincitore: Gravity

Si conclude dunque la sera terribile degli Headhunters, ed insieme ad essa la loro permanenza in Rising Sun.

Match #4

HCW Hardcore Championship – Falls Count Anywhere Match – Dover vs Horus

Come svelato all’inizio della Show, è Horus lo sfidante del campione Hardcore HCW Dover, che arriva sul ring ricoperto d’oro (oltre al titolo Hardcore, detiene anche il titolo assoluto della HCW, a cui va aggiunto il titolo di coppia FCW vinto prima).

L’incontro è naturalmente molto duro, ricco di colpi impressionanti, e vede l’utilizzo di una gran quantità di oggetti contundenti: si passa dalle classiche sedie e kendo stick, ad un vassoio, un carrello, una grattugia ed una tavola ricoperta di filo spinato.

Nonostante l’ottima performance di Horus (che è stato campione Hardcore in tre federazioni diverse, come ricorda la presentazione di Miso Mijatovic), a prevalere è alla fine Dover, che chiude con una Celtic Cross su una pila di sedie su cui l’Assoluto aveva anche rovesciato centinaia di puntine.

Vincitore ed ancora HCW Hardcore Champion: Dover

Al rientro dopo una breve pausa è il presidente Tornaghi ad accoglierci, comunicando che si sono perse le tracce di Mijatovic e sarà quindi lui a presentare il prossimo match.

Match #5

God Of Sun Championship – The Greatest vs Icarus vs Miso Mijatovic

Dura poco il mistero sulle sorti del presentatore della serata: Mijatovic entra infatti in scena, rivelando che Kobra gli ha affidato il compito di conquistare il titolo massimo della Sun, che viene quindi difeso in un match a tre.

A dispetto di una durata ridotta (circa 6 minuti), la contesa si rivela una delle migliori della serata, intensa, serrata, e vede tutti e tre protagonisti esibire il meglio del proprio repertorio (da segnalare anche uno scambio pesantissimo tra TG e Mijatovic a metà match). Alla fine a prevalere è il campione in carica, che dopo la Sit-Down Crucifix Powerbomb schiena Icarus, il quale aveva a sua volta messo al tappeto il wrestler bosniaco con una delle sue gomitate.

Vincitore ed ancora God Of Sun Champion: The Greatest

 Match #6

8-man Over The Top Rope Battle Royal *

E’ il momento della Battle Royal che vedrà impegnati i membri del roster KOX (il vincitore che si sarebbe guadagnato il diritto di affrontare Iceman allo show dell’indomani della federazione mantovana, match poi saltato n.d.a.).

La contesa ha due facce: da una parte l’aspetto “tecnico”, alquanto carente e costellato di errori; a questo fa da contraltare il lato “comedy/trash”, molto ben riuscito, che va dal due di picche incassato da Alexander quando molesta una spettatrice con lo scopo di farla diventare la sua accompagnatrice (rifiuto che lo porta a prendersela con Daniel, allievo di Kyo Kazama presente tra il pubblico, che si aggiunge così al novero dei partecipanti) a tutte le peripezie di Great Requiem e soprattutto del suo Big Scatolone.

Gli ultimi atleti a restare sul ring sono il Buttafuori KOX (esperto in questo tipo d’incontri), Nicolò Ferrari (che può vantare nel suo palmares una vittoria per sottomissione su Iceman) e Manuel Bottazzini (già campione assoluto della KOX). I primi collaborano sin dall’inizio della sfida, ma quando Ferrari tenta d’approfittare della lotta tra gli altri due per eliminarli entrambi, l’alleanza viene meno; ad approfittarne è Bottazzini, che elimina prima il Buttafuori e poi, nonostante una serie d’impressionanti colpi alla testa con un vassoio, anche Ferrari, portando così a casa la vittoria e festeggiandola insieme a G-King (accorso ad assistere al match e detentore anche del titolo Extreme della KOX).

Vincitore: Manuel Bottazzini

Main Event

Rising Championship Tournament Finals – Andy Manero vs Iceman

La finale del torneo parte a mille, con i due contendenti che cercano subito le rispettive finisher. Dopo un buon inizio, Iceman inizia a risentire del lavoro alla gamba sinistra subito in semifinale da Kyo Kazama (mentre, ricordiamolo, il secondo match di Manero è stato poco più che una farsa), e “La Stella del Sabato Sera” ne approfitta per riprendere l’opera del leader dell’Arcadia.

Proprio quando Iceman riesce a riequilibrare le sorti della sfida, una Stayin’ Alive sembra chiudere i conti, ma l’icona ASCA resiste e poco dopo mette a segno la GTS; purtroppo per lui, sfortuna vuole che nel girarsi finisca per travolgere l’arbitro Malalana, che va KO.

Interviene dunque Horus, che passa la cintura a Manero (per vendicarsi della sconfitta ai quarti? Per altre ragioni?): Manero colpisce Iceman e va per il pin, ma arrivato al 2 Malalana nota la cintura sul tappeto e mostrando il medio al protetto di Kobra rifiuta di proseguire il conto,scatenando l’euforia dei fan.

Manero lo spinge in un angolo, si distrae, ed Iceman ne approfitta per colpire con la seconda GTS, decisiva.

Il vincitore della prima Super 8 Cup conquista così anche il primo titolo in carriera, come ricorda l’introduzione del Tornaghi.

Vincitore e primo Rising Champion: Iceman

Con Tornaghi che ci ricorda lo show della FCW a Pero il 24 settembre (con il ritorno di Dover ed Icarus per difendere i titoli di coppia) e quello di debutto della MAW il 17 dello stesso mese ad Almenno, nonché la sicura reazione di Kobra a quanto appena successo, si chiude il secondo show della Rising Sun; uno show che, nonostante un paio di match sotto la media e molti errori ed imprecisioni distribuiti più o meno in tutti gli incontri, scorre piacevole e godibile, vario e divertente, lasciandoci con più domande che risposte (ottimo anche il pubblico: attivo e partecipe, sebbene poco numeroso). L’acquisto del digital download è certamente consigliato.

(Di quanto successo sul ring di Almenno dopo la fine del main event, in occasione del compleanno del sottoscritto, rifiuto categoricamente di parlare xD)

Foto RSWP/FB

Alla prossima!