Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, con il report del sottoscritto dedicato al primo Show della Bullfight Wrestling Society “Bullfight I”, andato in scena lo scorso Sabato a Torino.
Parto di buon ora dalla mia Pisa, destinazione Torino, per vedere la prima volta di una nuova Promotion, la Bullfight, creata da un gruppo di ragazzi torinesi (e non) appassionati di Wrestling che hanno deciso di fare lo step successivo al semplice tifoso che sostiene il movimento pagando il biglietto dello Show: loro sono passati dall’altra parte della barricata, dalla parte di quelli che uno Show lo creano (penso che mai come il 2016 la scena italiana abbia visto nascere “dal basso” tante realtà come quest’anno di promotion e sigle non create da lottatori: prima la Rising Sun, ora la Bullfight, si affaccia con il suo primo Show anche la IWA, Ndr) .
Arrivato a Torino e sistemato le mie cose, raggiungo il Cecchi Point (il centro multiculturale che ospita lo Show), dove si sta iniziando a montare il Ring: mi piacve veder nascere quei quattro lati, l’anticamera della Show vero e proprio.
Prima dello Show ci sarà il seminario promosso dall’ospite d’onore e unico straniero della serata, l’italo-americano Tommaso Ciampa, al suo penultimo Match nelle Indies (l’ultimo l’ha fatto il giorno dopo in PROGRESS, Ndr) prima di diventare in pianta stabile atleta WWE, che affronterà il veterano e idolo di casa Red Devil.
Nel frattempo la card annunciata ha subito alcuni mutamenti: complice le assenze di Iceman, Graves e G KING (per divergenze personali con la dirigenza, Ndr), alcuni match hanno subito cambiamenti, ma avremo comunque un bello show, con le dovute sostituzioni.
Montato il Ring, parte il seminario, che ho trovato molto interessante: ne ho visti diversi, ogni Wrestler ha il suo personale modo di fare trainer, Ciampa attua un metodo molto particolare che ho visto per la prima volta; chiesto gli anni e quanti match di esperienza hanno ai vari partecipanti, li organizza in match singoli o di coppia e li invita a preparare in pochi minuti un match da 5-6 minuti; una volta pronti, li fa salire sul ring e nel corso del Match, corregge gli errori, spiega i suggerimenti su come fare le dinamiche del Match, interagire con il pubblico, i ragazzi seguono interessati e metteranno a frutto i suggerimenti già nel corso della serata.
Terminato il seminario, tempo di rifinire alcuni match e si parte, come prima prova la risposta del pubblico è buona, un centinaio di persone affollano la Sala delle Arti del Cecchi Point, mentre dopo un video di introduzione della BWS il Ring Announcer Iacopo (all’inizio un po timido, forse l’emozione, ma nel corso della serata ha carburato e preso gusto nel ruolo) ci introduce il primo match della serata (in inglese, segno che la BWS punterà a far girare molto sui social anche non italiani questo show):
Match #1
Geminy Vs Alex Gory
Buona partenza con un match fra due atleti che si affrontano (almeno a memoria mia) per la prima volta: da un lato il possente Geminy (che sembra aver abbandonato la gimmick del Fighter per una molto più da “Guerriero della strada”) della ICW, dall’altro il giovane Alex Gory, visto in più realta italiane.
Adeguato minutaggio e ottima prova per entrambi gli atleti: Geminy dall’ultima volta che l’ho visto mi è apparso molto migliorato, mosse potenti e pulite, anche la nuova attitudine sembra favorire il suo stile Power; bene anche Gory, che dimostra una maggiore pulizia delle mosse e sicurezza nell’esecuzione delle manovre aeree.
Nel finale Geminy domina l’avversario e addirittura si bulla di lui negandosi prima un facile conto di tre dopo un devastante Kick, per finire Gory prima con un German Suplex e poi con una Powerslam per il conto di Tre:
Vincitore: Geminy
Vittoria dell’atleta piemontese (Geminy è di Torino) meritata, ma il pubblico tributa un applauso di incoraggiamento a Gory.
Match #2
Red Scorpion Vs Mambo Italiano
Secondo Match della serata che ha visto negli ultimi giorni diverso astio fra i due manifestato anche via Social fra loro.
Scorpion parte subito in quarta massacrando Mambo, match decisamente fisico, con l’atleta mascherato del BWT che non risparmia niente all’atleta marchigiano, rinfacciandogli la sua recente esperienza americana (plateale quando Scorpion lancia Mambo dalle corde urlando “Ti piace girare per il Mondo? TORNA IN AMERICA!!”)
Match che si sposta anche fra il pubblico, con Mambo che tenta più volte una reazione, ma Scorpion non sembra mai perdere il controllo del Match.
Nel finale, quando Mambo sembrava poter ribaltare la situazione, Scorpion annulla il vantaggio e chiude il Match:
Vincitore: Red Scorpion
Vittoria dunque per il Re delle Bestie, che guarda un Mambo distrutto ma non domato, potrebbe essere l’inizio di un feud fra i due?
E arriviamo al primo e unico Match titolato della serata, quello che vedrà assegnare i BWS Tag Team Title:
Match #3 – Elimination Tag Team Match for BWS Tag Team Title
The Headhunters Vs Leon & Nico Narciso Vs Aaron Cage & Buttafuori
3 Coppie una di fronte all’altra, una di lungo corso (Gli Headhunters, che hanno recentemente rotto la collaborazione con la FCW, Ndr), una di recente costituzione (quella composta dagli atleti del BWT, vista in azione in Germania con la NEW) e una assolutamente inedita fra i due atleti della KOX.
Match da dinamiche classiche, dove tutti hanno avuto il loro spazio.
Il Tag degli atleti KOX è parso “l’anello debole” fra i tre Team (Aaron Cage ha subito praticamente le moves combinate di tutti gli altri team), buona alchimia fra Leon e Nico Narciso, Tag Team ormai navigato gli Headhunters (con Entetrainer che non si è risparmiato le solite invettive e proclami con il pubblico); sicuramente momenti chiave sono stati lo scontro a tre fra i Big Men dei Team (con il Double Suplex ribaltato di Kronos su Leon e Buttafuori) e la serie di Dive fuori dalle corde di tutti i partecipanti.
Il primo Team a salutarci è quello KOX con una devastante Powerbomb di Kronos su Cage, mentre il Team BWT ha fatto sudare sette camice prima di farsi eliminare dalla Combo finale degli Headhunters che vale vittoria e conquista delle cinture:
Vincitori & primi Campioni: Headhunters
Sono quindi i milanesi Entertrainer & Kronos i primi campioni di coppia della promotion torinese, una vittoria che per il giovane ma già plurititolato Tag segna un primato: essere il primo Tag Team italiano ad aver vinto due titoli in due diverse federazioni con la stessa formazione.
Dopo una breve pausa si parte per la seconda parte dello Show:
Match #4 – Hardcore Match
Kyo Kazama Vs Manuel Bottazzini
Match che ha visto di fronte due habitué della tipologia, ma che se non erro non si erano mai scontrati fra loro.
Match con pochi tecnicismi, tutto improntato sullo scontro fisico nella prima parte, per iniziare a sfruttare vari arnesi dentro e fuori dal ring (Singapore Cane, Sedie, bidoni e persino dei Mattoncini LEGO -!- ), che ha visto anche l’intervento della Manager di Kazama a distrarre nel corso del Match Bottazzini (e anche menare più volte un povero spettatore a bordo ring).
Nel finale Kazama riesce ad avere ragione di Bottazzini solo dopo averlo immobilizzato con del nastro isolante e finito con una sedia, schienandolo per il pin vincente:
Vincitore: Kyo Kazama
Match decisamente fuori dagli schemi, con Kazama che si porta a casa la vittoria.
Ripulito il palco dei resti del Match Hardcore, si passa al quinto e penultimo Match:
Match #5
Danny Price Vs Phoenix
Il primo ad entrare è lo spocchioso Price, accompagnato dal suo Manager (che gli fa anche da scaletta umana per salire sul ring), seguito poi dall’enigmatico Phoenix.
Buon Match con l’atleta ICW che mi è sembrato molto migliorato e con una Gimmick che sembra calzargli a pennello (fra la spocchia mostrata da Price e i continui interventi del suo Manager, l’operazione “odiatemi pubblico” raggiunge il suo scopo); bene anche l’atleta KOX, che vedevo per la prima volta Live: rispetto ai primi match visti in video, nel corso dell’anno ha mostrato notevoli progressi e anche la gimmick si sta lentamente discostando dall’essere un clone/omaggio a Sting per qualcosa di più personalizzato.
Nel finale Phoenix sembra pronto per chiudere l’incontro, ma l’ennesimo intervento del Manager di Price distrae l’arbitro, Phoenix interviene distraendosi e permette a Price di colpirlo con un Low Blow che gli permette di chiudere il match a suo favore:
Vincitore: Danny Price
Vittoria sporca del Torinese milionario, Phoenix rimane sul ring dove il pubblico applaude comunque la sua prova, ma a sorpresa appare dal backstage “L’Illuminato” Nicolò Ferrari della KOX scortato dal Buttafuori (tornato, dopo un’apparente attitudine face nel tag con Cage, nel ruolo da Heel che lo contraddistingue in KOX), che sale sul Ring per impartire a Cristopher (lo chiama col suo vero nome), una lezione e spiegargli che lui non è un wrestler, ma solo un Nerd salito sul ring.
Colpito a tradimento dal Buttafuori alle spalle, inizia un pestaggio che vede i due sopraffare Phoenix, che se ne vanno soddisfatti e dicendogli che l’hanno fatto “per il suo bene” …. Sicuramente questo postmatch avrà strascichi anche in KOX…
E siamo finalmente giunti al Main Event della serata:
Match #6
Tommaso Ciampa Vs Red Devil
Prima storica volta per il future atleta WWE Ciampa in Italia, di fronte il veteran della ICW Red Devil, ormai l’atleta di riferimento quando c’è da tenere alto l’orgoglio italiano contro atleti internazionali sui ring italiani.
Non poteva che essere il Best Match della serata, con i due atleti che hanno sfoggiato il meglio del loro repertorio: Devil che sfoggia il suo repertorio aereo (pazzesco il Double Flyng Kick che sferra in volo a Ciampa partito dal paletto), Ciampa sfodera il suo repertorio di Stricking e fa capire bene al pubblico italiano perché sia definito “Psyco Killer” (veramente omicidi i due Running Knee – di cui uno partito addirittura dalla TRIBUNA – su Devil), ma il match si mantiene molto equilibrato fra i due fino alla fine.
Nel finale è Ciampa a chiudere l’incontro, dopo una doppia sequenza di moves che gli vale il pin vincente:
Vincitore: Tommaso Ciampa
Pubblico che esulta per la vittoria di Ciampa, che però riconosce il valore di Devil e gli porge la mano; inizialmente Devil rifiuta, ma poi l’accetta, dimostrando grande stima e rispetto fra i due avversari.
E con questa immagine si chiude il primo Show Bullfight, alcune considerazioni finali:
- Decisamente buono il livello generale degli atleti scelti, match mai sotto la qualità media, qualche botch ma ci può stare, nessun match ha mai annoiato o deluso le aspettative del pubblico;
- Main Event fra Ciampa e Devil Best Match della serata, fra il Match sorpresa metterei Price-Phoenix, bella alchimia e due ragazzi con notevoli progressi sul lottato e il caracter;
- Headhunters si confermano il miglior Tag Freelance della scena italiana, buona alchimia quella fra Leon e Narciso, sembrato più improvvisato quello fra Cage e Buttafuori, singolarmente i due KOX mi sembrano avere attitudini migliori;
- Match decisamente sopra le righe quello Hardcore, con alcuni momenti volutamente estremizzati, ma che ha funzionato a livello di risposta del pubblico e del Match;
- La location del Cecchi Point mi è sembrata molto interessante, spero in futuro continui ad essere la location della BWS e che i proprietari ne capiscano il potenziale di portare questa disciplina nella struttura, favorendone al massimo l’uso;
- Avere avuto il piacere di veder lottare e spiegare il Wrestling da Ciampa è stato un onore e un piacere, sapere che hai visto un’atleta su cui la WWE ha voluto investire per il futuro è un privilegio che pochi hanno, per questo credo che chi ha modo di seguire gli eventi sui ring italiani, lo debba fare anche per l’opportunità di poter toccare con mano cosa vuol dire avere sul quadrato atleti di caratura internazionale.
- Un Plauso ai referee Andrea Cesana e Matteo Di Fina, che hanno arbitrato i match della serata molto bene, specie Cesana è apparso in ottima crescita, soddisfazione di vedere due ottimi arbitri (e nei ritagli di tempo anche nostri editorialisti 😉 , Ndr) in grande crescita e presenti negli show importanti della scena italiana (Di Fina ormai abbonato ai Match Internazionali);
Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”
Appuntamento al prossimo numero
Il Fuoco divampa sui Ring italiani…
Enrico Bertelli “Taigermen”