Primo appuntamento del 2017 con l’editoriale dedicato alla scena italiana, con un numero un po particolare.

In questo editoriale infatti per la prima volta analizziamo federazione per federazione com’è stata la loro annata, le cose positive e quelle negative, in base agli show prodotti, agli atleti coinvolti e le storyline che le hanno caratterizzate.

La presentazione delle federazione sarà in rigoroso ordine alfabetico, quindi l’ordine di presentazione delle stesse non ha niente a che fare con una ipotetica classifica.

 

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ASCA  7  ½

Annata buona per la promotion bergamasca, ma che credo segni un’importante punto di svolta per la sua esistenza: due soli Show (This Means War e Unlimited Ambition, co-prodotto con la ising Sun), ma di alta qualità per il lottato offerto; la nascita dei primi Titoli ASCA (Tag Team), che con l’Arcadia (Kyo Kazama & Horus l’Assoluto) come primi campioni hanno girato per tutto il 2016 in diverse realtà oltre all’ASCA (FCW, KOX e RSWP).

Eppure, qualche piccola nota negativa c’è: Almenno, pur nella sua unicità come location, capace comunque di attirare appassionati da mezza Italia (e diventare la casa di altre due realtà come MAW e RSWP), risulta ancora molto difficile da raggiungere e lontana dai grandi centri come Milano o Torino dove l’ASCA potrebbe ampliare la sua fanbase e il suo pubblico, che rimane fedele ma non sembra smuoversi da quel nucleo fisso nemmeno quando sul suo ring arrivano atleti poi sbarcati in WWE o ROH come Tommy End, Marty Scurll e futuri partecipanti al Torneo WWE per lo UK Title come Trent Seven, per dire.

Inoltre i regular ASCA, eccezione fatto per Kyo e Horus che girano molto, non sembrano avere la stessa carriera e ruolino dei due membri Arcadia: spariti dalla circolazione gli IFC (più per demeriti loro che per scelte della fed, onestamente, Ndr), Shock ormai elemento fisso in KOX, l’unico che ha saputo vendersi abbastanza bene extra-ASCA è stato Iceman in RSWP, ma da diverso tempo sembra sparito dai radar e dai ring italiani.

Il 2017 quindi sarà importante per l’ASCA: da un lato sarebbe auspicabile a mio giudizio un cambio di location più accessibile al grande pubblico, dall’altro continuare la buona strada delle collaborazioni (con la Rising credo sia la scelta più ovvia e permetterebbe anche di portare negli show ASCA nuovi prospetti italiani da far crescere, idem alla RSWP permetterebbe avere stranieri di ottimo livello nei suoi show), insomma un anno molto cruciale per capire la strada della fed.

 

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BWT  8            

 Annata decisamente positiva per l’Academy bolognese.

Un anno ricco di show, con molte collaborazioni sia in Italia (EPW,ICW, PWE e RWA) che hanno portato diversi titoli ai lottatori del Bologna Wrestling Team, ma anche importanti e fruttuose collaborazione estere, specie con la Pro Wrestling Malta e la tedesca NEW di Alex Wright e la PWLE di Belthazar in Svizzera.

Red Scorpion continua ad essere l’atleta di punta della BWT, ma ormai sono atleti di rilievi anche giovani lottatori come JT9, Leon, Nico Narciso, oltre a nuovi talenti che nel 2017 dovrebbero mostrare tutto il loro potenziale come Lydia Shaw.

L’anno che si è aperto spero sarà altrettanto florido di feedback positivi come quello appena concluso.

 

Bullfight Wrestling logo

 

BWS  7

Un solo Show all’attivo per la neonata promotion torinese, basta per valutare il 2016 della Bullfight Wrestling Society?

Show alquanto solido, con un buon roster di qualità (atleti ICW, BWT, FCW e KOX) e una guest star internazionale come Tommaso Ciampa.

L’organizzazione e la campagna mediatica sono state gestite bene, sono quindi curioso di vedere cosa ci riserverà nel 2017 questa realtà, che ha già due titoli attivi (di coppia), titoli che spero nel frattempo la Bullfight faccia girare anche in altre realtà.

Il primo obbiettivo 2017 sarà quindi macinare show ed esperienza.

 

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EPW  7

 Un solo show all’attivo per la fed italiana ma di respiro europeo, ma tanti spunti positivi: archiviato (ma solo dal punto di vista logistico-pubblicitario) il mezzo passo falso di Total Honor (non per la qualità del lottato, ma per la risposta del pubblico), con New Rules l’EPW ha prodotto un buon Show, con atleti internazionali interessanti (da Johnny Mundo a Dalton Castle fino a Adrian Severe e Chris Sabin) e un roster italiano che ha rappresentato al meglio la scena italiana (da Red Devil e Red Scorpion a giovani talenti come Leon o Johnny Bono fino al wrestler e fighter Vito Rea, la “bandiera” della fed).

A questo aggiungiamo la chiusura dell’accordo con Fight Network Italia che ha portato lo show (e le successive future repliche) sul nuovo network dedicato alla lotta a 360°.

Pecche? Qualcuna: Non essere forse riusciti a far capire al meglio a pubblico e media i Perché e la storyline dietro il rientro di Chris Rabeer in EPW e il suo “turn” che lo ha portato a vincere il Titolo, sarebbe stato forse il caso di fare un recap sui social media e online, speriamo che nel 2017, oltre magari a più show, l’EPW possa sviluppare al meglio questa storyline e altre.

 

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FCW  7

Come giudicare il primo anno completo della FCW dalla sua rinascita?

Buono e in crescita: la federazione di The Greatest ha prima raggiunto una continuità di Show, cosa alquanto importante, creando a Pero un solido punto di riferimento.

Si è creato un suo roster alquanto valido, fra veterani della scena italiana (Ape Atomica, Brutus, Horus, Kyo Kazama, lo stesso The Greatest) e con molti nuovi talenti che sono stati lanciati anche fuori dalla FCW (Headhunters, Steve McKee, Matt Disaster) e hanno portato sui ring italiani atleti stranieri come Crash Cash, Drake Destroyer, El Ligero e molti altri.

A questo ha aggiunto diverse collaborazioni con realtà come ASCA, RSWP e MAW, che hanno portato gli atleti FCW a conquistare titoli  e incontri anche in queste realtà.

Unica pecca che mi permetto di segnalare, l’instabilità di alcuni regni, troppo brevi  a volte, come vedere riassegnati troppo spesso titoli perché vacanti per l’assenza di lottatori per infortuni o assenze non giustificate.

Il 2017 vedrà sicuramente protagonisti i wrestler FCW e la federazione di The Greatest, spero continueranno le collaborazioni intraprese e che la crescita dei prospetti FCW continui.

 

ICW Logo Ufficiale

ICW  7

 Annata molto prolifica per l’ICW, come sempre con un buon numero di Show (dal Nord al  centro-sud Italia).

Gli atleti della federazione si sono fatti valere e notare anche fuori dalla ICW sia sui ring italiani (ASCA,EPW, FCW, PWE, WIVA) che all’estero (ASW, BELLATRIX, GPWA, WAW, STARDOM) , specie i veterani (Red Devil, Queen Maya, Lupo ecc) che le giovani leve (Arianna, Max Peach, Jester, Jokey ecc), la ICW ha rafforzato le collaborazioni con l’ASCA e stretto di nuove (BWS ma soprattutto con la RSWP, dove Manero e Mijatovic detengono entrambi i titoli della promotion).

Il 2017 si prospetta un altro anno ricco di spettacoli, partecipazioni e palcoscenici su cui sicuramente ritroveremo gli atleti della ICW, manca invece ancora quel Tv Show che porti la fed più longeva e prolifica d’Italia a farsi vedere sui palinsesti nazionali, come accaduto con altre realtà; inoltre il vasto roster e le numerose Academy sono sì una importante risorsa per la ICW per coltivarsi i talenti in casa, ma non è sempre facile dare a tutti e a chi merita il giusto spazio.

 

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IWA  6

 Un solo show all’attivo, una partenza (con una campagna di crowfounding molto male impostata) non proprio esaltante sui media, un 2017 che dovrà dirci se la Italian Wrestling Association abbia o meno un futuro.

Il primo show è sembrato abbastanza solido, con un roster in larga parte formata da Ex-RWA, atleti BWT e atleti ICW e PWE.

Il secondo Show annunciato a fine Gennaio vedrà il debutto di un veterano come Red devil e conferme delle presenze già viste nel primo show, sicuramente il Fenomeno è un valore aggiunto, che può alzare l’asticella della qualità.

La problematica più forte a mio giudizio rimane le location (la prima nel frusinate è sembrata a mio giudizio molto decentrata, per una promotion che sembra avere pretesa di occupare il posto che sembra lascerà l’RWA nel Lazio e nel Centro Italia) dove si svolgono gli Show (il rischio di vedere le problematiche di Almenno mi sembra ci sia) e una esposizione mediatica non molto attenta, specie se si punta a fare promozione principalmente da un solo sito di News a cui dare esclusive (e non mandare comunicati o altro ad altre realtà), auguro per il 2017 migliori anche la comunicazione con gli altri media, importante se si vuole far crescere una realtà emergente.

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IWS  6 ½

 La Federazione di El Dinamico ormai ha da tempo concentrato il suo territorio nel Torinese e nel Piemonte, dove confeziona 2-3 spettacoli anni e diversi stage.

Il 2016 ha visto stringere la partnership per stage e seminari con la Al Snow Academy dell’Ex ECW Al Snow, una partnership che almeno sulla carta dovrebbe aprire agli atleti che si allenano e ai regular IWS anche una possibilità di Tryout con la TNA (per quanto molto legato nel 2017 anche al futuro della compagnia di Orlando e alla durata della sua partnership con Snow, Ndr).

Show molto tradizionali, con una card e un tipo di wrestling molto Old School e per famiglie soprattutto, con l’uso di Ex-WWE e Ex-TNA (Carlito, Ultimo Dragon come ultimi nomi recenti ad esempio) o veterani della scena europea come Kovac ad esempio, affiancati dai regular come Italian Dream, Deimos (l’Ex-Crixus della XIW, Ndr) e gli atleti del BWT.

Trovo un peccato che la IWS non difenda da diverso tempo i suoi titoli ne riprovi a uscire e girare di più la penisola come faceva un tempo, mi piacerebbe vedere nel 2017 atleti come Italian Dream e Deimos girare su altri ring italiani (e europei, anche se ID lo fa abbastanza regolarmente, Ndr), sarebbe positivo per loro e per la IWS.

 

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IWE  6

 Il 2016 ha visto nascere molte nuove realtà sul suolo italiano, l’International Wrestling Entertainment è una di queste.

La nuova promotion ligure farà affidamento per la formazione dei suoi atleti alla pro Wrestling Academy Genova, l’Ex-Polo PWE Genova, che fornirà una parte degli atleti del roster, mentre per quelli stranieri e ad altri atleti italiani si avvarrà di collaborazioni.

Il Primo Show ha delineato già alcune linee di cosa potremo aspettarci nel 2017: una collaborazione con la KOX (la fed di Mantova) che potrebbe portare gli atleti IWE e della realtà lombarda a incrociarsi più volte nel corso dell’anno e un titolo di carattere europeo (l’IWE CrossRoad Title) che il primo campione Bako ha intenzione di difendere in giro per l’Europa.

Ma il primo tassello che l’IWE dovrà raggiungere sarà continuità, macinare Show e consolidarsi, per rendersi credibile e appetibile a pubblico e atleti.

 

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Wrestling KOX  7

Nel 2016 eravamo abbastanza curiosi di vedere dove volesse andare a parare la neonata realtà mantovana (creata da fuoriusciti dalla WIVA, Ndr), che nel suo primo Show a fine 2015 non era sembrata molto solida.

Nel 2016 la KOX ha saputo mostrare che chi aveva scommesso su una sua prematura fine ha perso e che ha voglia di crescere: da un roster molto striminzito e con poca esperienza sulle spalle (tolte quella di veterani come Bako o Horus) piano piano la federazione ha creato una solida fanbase e ha iniziato a stringere collaborazioni con altre realtà (BWS,RSWP, IWE), oltre ad iniziare ad uscire dai confini del mantovano con show in altre regioni.

Il 2017 dovrà puntare a confermare la continuità di show e la crescita dei suoi lottatori regolari (Il Buttafuori e Phoenix sono stati fra gli atleti cresciuti maggiormente in questo 2016, il primo poi ha smentito molto dei dubbi iniziali sul suo Caracter e sulla sua credibilità) e soprattutto a fare esperienza e far conoscere il prodotto KOX fuori dai suoi confini.

 

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MAW  6 ½-7

 Due Soli Show all’attivo per la neonata federazione estrema creata da Brutus e Graves.

Sicuramente una tipologia interessante, con uno Show dal target più adulto rispetto ad altre realtà italiane, con match dalla tipologia decisamente Hardcore, con atleti italiani e stranieri specialisti della categoria.

La domanda è: può essere un prodotto che può attecchire con il pubblico italiano?

Il target MAW è molto particolare, punta a storyline e match estremi (ma non mancano anche match normali) e dal taglio adulto (non per niente il discusso personaggio di Mr. XHamster ha debuttato qui), quindi ha un target più ridotto e non può, almeno nella sua prima parte della esistenza, puntare a grosse cifre, ma deve secondo me trovare innanzitutto una location meglio raggiungibile (stessa obiezione fatta ad ASCA e MAW) o magari puntare a presenziare in situazioni più adatte al suo prodotto (festival musicali o underground, tattoo convention ecc).

Il 2017 della MAW sarà quindi secondo uno stabilizzarsi nel trovare il suo spazio e la sua dimensione nel panorama italiano.

 

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PWE  6-

Un anno a metà, partito molto bene e chiuso con qualche chiaroscuro.

Il 2016 della federazione di Potenza era partito molto bene: la collaborazione con molte realtà italiane (BWT, RWA, TCW, WIVA), cinture che giravano e venivano difese nelle stesse e in tutta italia,  un progetto annunciato in pompa magna (PWE Alliance) che avrebbe portato in Italia numerosi atleti europei e in Europa gli atleti PWE.

Poi lo Show PWE From The Ashes, con molti match di livello (addirittura la difesa del PROGRESS World Title per la prima volta in Italia), ma scarsa risposta di pubblico locale; da qui e nel corso dell’estate, cambiano e succedono molte cose: la rottura con la Pro Wrestling Academy Genova, la storyline che vede la WIVA “conquistare” la PWE, l’annuncio del nuovo corso, la rottura di diverse collaborazioni (al momento rimane attiva sembra solo quella con la WIVA) e il varo di PWE Fight, il TV Show su Lucania TV.

Il 2016 è quindi stato a mio giudizio altalenante, perché se puntare sul territorio e a farsi una solida fanbase nella Basilicata è una cosa positiva, l’aver chiuso i rapporti con il Nord e con diverse realtà significa togliere molte occasioni ai propri atleti regolari, ridurre l’esposizione dei titoli e del proprio prodotto, insomma ghettizzarsi un po; da un lato però l’innesto degli Ex-RWA in pianta stabile, il Tv Show e si spera un numero maggiore di Show nel sud Italia dovrebbero permettere nel 2017 di far ripartire il progetto PWE e farlo crescere, sperando in futuro che ritorni a collaborare anche con il Nord Italia.

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RIW  7

Annata positiva per la fed siciliana: diversi show all’attivo (ancora purtroppo concentrati principalmente nel periodo estivo, mentre ancora nessun show viene fatto nel periodo invernale o primaverile), nuovi arrivi nel roster (altri Ex.XIW sono confluiti nella Real Italian Wrestling) e soprattutto un titolo ed atleti che hanno girato e lottato al di fuori della RIW e della Sicilia.

G KING ha difeso nel 2016 il massimo Titolo RIW in diverse realtà del Nord Italia (Wrestling KOX, negli show al Nord della PWE e in RSWP), portando anche nelle ultime apparizioni il wrestler Raider, facendo conoscere così la RIW anche al resto dell’Italia.

Il 2017 della RIW mi auguro veda anche altri atleti uscire e girare sui ring italiani e veda la stessa aumentare il numero di Show offerti al pubblico; l’affluenza di altri atleti dalla XIW potrebbero portare inoltre beneficio alla RIW di nuovi feud e magari nuove cinture (Titoli di Coppia?).

 

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 Il 2016 ha visto la nascita della Rising Sun Wrestling Promotion, realtà con base a Almenno S.Bartolomeo (dove hanno sede anche ASCA e MAW) che ha mosso i sui passi fra la prima e seconda metà del 2016.

Nessun roster proprio (e se in generale lo ritengo sempre un male, in linea di massima per la filosofia RSWP può andare anche bene) e due titoli, oltre a diversi titoli di altre realtà (ASCA, FCW, RIW) difesi nei suoi show.

Il Bilancio 2016 è fra alti e bassi: fra gli altri, avere dato spazio con i propri Show a molti giovani atleti che a volte faticano a trovare spazio nel main roster (Wonder Kids, Mijatovic, Silva, McKee) a veterani in cerca di nuovi territori dove farsi notare (Andy Manero, Iceman) e pochi ma validi stranieri (Arrow Of Hungary, Ashley Dunn, Joel Redman); ha inoltre stretto alleanze per show congiunti con ASCA e FCW.

Fra i bassi, oltre al discorso che vale per l’ASCA per le difficoltà logistiche, la Rising Sun deve puntare a solidificare una fanbase forse troppo simile ad altre realtà (di fatto, il fan della RSWP è lo stesso di ASCA, FCW e MAW), oltre a meglio gestire le collaborazioni e le date (per dire, difficilmente nel giro dello stesso mese o di due mesi lo stesso fan RSWP viene un mese dopo anche a vedere uno show MAW sempre nella stessa location).

Il 2017 sarà per la RSWP importante sotto molto aspetti: cercare una eventuale location più accessibile al pubblico, oppure programmare meglio le attività con le altre fed all’ASCA Dome; inoltre dovrà far fruttare al massimo le collaborazioni con ASCA e FCW, oltre a quella annunciata con la HOPE Wrestling, fed inglese con cui realizzeranno a Marzo uno show congiunto in Italia (e uno in UK), dovrà inoltre a mio giudizio continuare a fare il buon lavoro con la valorizzazioni dei giovani e dei wrestler in cerca di spazio, che ha prodotto ottimi show e match dal punto di vista del lottato.

 

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RWA  6-

 Il 2016 della Rome Wrestling Academy si apre con una prima importante domanda: esiste ancora l’RWA?

Rinata ad inizio anno grazie anche alla collaborazione nata con altre realtà (BWT, TCW, PWE, WIVA) del progetto Collisione, l’RWA era partita con un nuovo corso e sembrava aver ritrovato lo smalto dei primi anni d’oro della sua nascita: un Roster con ritorni importanti (Roman Dinasty, King Danza) e nuovi innesti (Red Scorpion, JT9) che si erano uniti al nucleo storico che era rimasto intorno al 2012 prima dello stop.

Poi nel corso dell’estate l’RWA ha iniziato a diradare show e apparizioni, con i suoi atleti che apparivanno in altre realtà ma i Titoli (Massimo, Hardcore e di Coppia) che non venivano difesi più regolarmente; poi nel corso di settembre, Willy G, Blasco, Mastodont e altri hanno annunciato l’abbandono della fed, apparendo poco dopo in IWA e rendendo vacanti le cinture in loro possesso.

Al momento nessun show viene annunciato dall’RWA ne formalmente non si hanno aggiornamenti sulle sue attività, ufficialmente Jail, Black Ice e pochi altri sono ancora considerabili atleti RWA, ma appare evidente che qualche problematica la realtà romana l’abbia.

Il 2017 ci dirà se la Rome Wrestling Academy sarà ancora sui radar della scena italiana o se abbia nuovamente preso una pausa di riflessione.

 

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Il 2016 della Total Combat Wrestling’ Cose buone, cose migliorabili, errori da cui imparare.

La TCW da quando è di casa all’Elyon ha trovato la stabilità e continuità di Show, cosa importante per una federazione e crearsi una fanbase solida, mentre nel frattempo ha sviluppato una sua personale visione del Wrestling, basato su un misto fra l’hardcore e il comedy wrestling molto esagerato, un tipo di wrestling che al pubblico dell’ Elyon sembra piacere molto.

Nel 2016 la TCW ha beneficiato del far girare alcuni dei suoi atleti migliori in altre realtà (PWE, RWA, WIVA) e viceversa di avere atleti delle suddette sul suo ring, che hanno permesso nuovi feud e nuovi incontri, oltre che di atleti europei (Laura Di Matteo) e internazionali (Matt Cross).

Fra le cose migliorabili sicuramente cercare di dare spazio maggiormente possibile a nuovi innesti e giovani (Sami Grayson e Backslash ad esempio, autori di un feud molto interessante) e pianopiano fare il sacrosanto “passaggio della torcia” fra vecchia e nuova generazione, oltre magari a riprendere il lato “adulto” e hardcore della federazione.

Fra gli errori da non ripetere sicuramente affidare titoli a chi poi ha disatteso le difese titolate come nel caso di Richy D-Light (vuoi per sfortuna o per non voler difendere il titolo) con il Titolo Extreme TCW, un titolo che rappresenta molto lo spirito della TCW e che mi sarebbe piaciuto vedere difeso o conteso ad esempio nel feud fra Scandalo! e Darkness II o nei match con Black Ice o con Grayson.

Il 2017 sarà interessante per il nuovo TV Show che vedrà la TCW sul canale MuzikTV di Sky e soprattutto per quella che dovrebbe essere una delle faide principale della federazione, fra i Murder (Grayson , Backslash, Error e Morrigan) contro i TCW Original (Break Bones, Pain, Marieddu), che potrebbe segnare una svolta interessante per gli scenari della TCW.

 

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2016 molto attivo per la federazione reggiana, fulcro del progetto Collisione, che doveva creare una vasta e continuativa collaborazione fra WIVA e altre realtà (BWT, PWE, TCW, RWA e UIW).

Il progetto Collisione ha funzionato? In parte, ha perso pezzi nel corso della via (BWT per visioni di vedute diverse sul prodotto, RWA per i problemi elencati sopra, sono rimaste attive solo PWE, TCW e WIVA, che hanno continuato in maniera abbastanza costante la collaborazione), con il progetto che ha permesso agli atleti e ai titoli delle realtà coinvolte di girare, fare esperienza e farsi conoscere in giro per l’Italia.

In contemporanea la WIVA ha avviato anche due collaborazioni con due importanti realtà del settore MMA/K1 come la Revenge di Lucci e Fight Network Italia (attraverso il Team Grassi) che ha portato la WIVA a lottare anche al di fuori del suo classico territorio di Show, oltre anche a nuovi atleti sul suo ring.

Cose negative non essere riuscita a portare fino in fondo la formula Collisione, creare le basi per quella che poteva essere, come idea, la NWA italiana, con territori con propri titoli e  uno-due titoli riconosciuti a livello nazionale da tutte le altre realtà, un’occasione che avrei cercato di portare in fondo, ma che ha risentito troppo anche delle scelte delle altre realtà coinvolte.

Il 2017 della WIVA vede confermate le collaborazioni con RFC Fight Network e l’avvento della collaborazione come territorio di sviluppo con la NOW Entertainment, che punta a creare un brand europeo dedicato al wrestling investendo nel settore, il cui primo passo sarà a fine Febbraio a Genesi, primo show NOW.

Lì capiremo molto bene anche il futuro WIVA, per vedere se puòfare quel salto di qualità che la porti a fare show ed avere visibilità su tutto il territorio italiano.

 

UIW

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UIW & XIW s.v

Che fine hanno fatto?

Il 2016 ha visto la prima realtà sparire del tutto come realtà con show propri: la maggior parte dei suoi titoli sono spariti e sospesi in un limbo dove non si capisce se siano stati ritirati o siano ancora validi, i suoi atleti sono sparsi fra TCW e KOX, mentre di alcuni (come Nacho o Caronte) non si hanno notizie; della seconda da quello sfortunato mezzo passo falso che è stato il Live Show di Draw a Crotone del novembre 2015, in tutto il 2016 non si è avuto nessuna notizia di Show o attività, una discreta parte del Roster XIW ha lasciato la federazione ed è approdato in RIW, mentre quello che era l’atleta di punta, Crixus/Deimos, è andato in IWS e quello che poteva essere l’atleta su cui investire nel lungo periodo, Tiger Kid, ha da tempo lasciato i ring italiani per lottare in UK e all’estero.

Se per la UIW sembra abbastanza facile – e brutto – decretare la fine di questa storica federazione (che ha subito il colpo grosso con la perdita del Polo UIW a Bergamo, diventato poi ASCA Dome), a cui manca solo un comunicato ufficiale, per la seconda almeno al momento è difficile fare ancora ipotesi, da un lato mi dispiacerebbe che la prima federazione italiana nata al Sud sparisca così, nell’anonimato totale, vedremo se nel 2017 darà qualche segnale di vita.

Quindi cosa dobbiamo aspettarci in generale dal 2017? Sicuramente un gran numero di Show, con federazioni chiamate a confermarsi per quanto fatto di buono nel 2016 e altre che sono chiamate alla prova del 9 e della crescita.

A voi posso solo augurare di godere di tanto buon wrestling e ricordarvi di supportare, seguire e sostenere il Wrestling Italiano.

 

Appuntamento al prossimo numero

Il Fuoco divampa sui Ring Italiani….

Enrico Bertelli “Taigermen”