Fra le pagine di Zona Wrestling si parla di qualità. Si parla delle compagnie più importanti del mondo e quindi, oltre alla femigerata WWE, alla NJPW, ad Impact e chi più ne ha più ne metta, non può mancare la Ring Of Honor. Benvenuti quindi a un nuovo editoriale sulla compagnia della SBG. Qui è Irish Tommy alla tastiera ed oggi vi parlerò della situazione attuale della federazione di Philadelphia.
Il 2018 è iniziato con Dalton Castle nuovo campione, ormai a cinque anni di distanza dal suo primo match in ROH. Il titolo sembra calzagli a pennello e grazie a questa vittoria Cody può essere utilizzato nella lotta al potere che si è appena accesa all’interno del Bullet Club e che sfocerà in un match contro Kenny Omega a Supercard Of Honor.
Una dodicesima edizione di Supercard Of Honor che quest’anno verrà ospitata a New Orleans e ha già fatto intendere che avere una partnership con la NJPW e poter sfoggiare nella propria card uno come Kenny Omega sul suolo americano ripaga. Infatti i biglietti venduti sono già arrivati a quota 4000, un record mai raggiunto prima e che supera i 3500 spettatori dello scorso anno. Un record che verrà battuto presto visto che la Lakefront Arena può arrivare ad accogliere fino a 8000 spettatori. La decisione di tenere un evento importante lo stesso weekend di WrestleMania e nella stessa località ha di certo aiutato a far lievitare i biglietti venduti. Una scelta comune a moltissime promotion, basti pensare che l’anno scorso arrivarono ad Orlando circa 100000 fan di wrestling. Una manna per i promoter, un’occasione per i fan casual di avvicinarsi ad altre promotion ed un’ottima esposizione per i wrestler che ci partecipano.
Due novità apriranno nuovi orizzonti in questo 2018. La prima riguarda l’arrivo, finalmente, di un titolo femminile. Nelle prossime settimane potremo assistere ai match della Women Of Honor valevoli per il torneo che servirà a decretare la prima campionessa. Anche in questo caso le partnership con il Giappone aiutano moltissimo, con molte stelle della STARDOM che hanno già annunciato la loro partecipazione al torneo. La seconda novità invece riguarda l’Honor Club, un nuovo servizio di streaming in fase di lancio che permetterà di vedere molti eventi targati ROH (Tv taping, Live Event e match d’archivio) per 9.99 dollari al mese, con annesso uno sconto del 50% sui pay-per-view in programma.
La qualità media degli show televisivi è sicuramente aumentata negli ultimi mesi. Il che suona incredibile se si fa mente locale su quali nomi abbiano lasciato la federazione negli ultimi dodici mesi: ReDragon (Bobby Fish e Kyle O’Reilly), il 3 volte campione Adam Cole, Keith Lee, Matt Sydal, Lio Rush, Donovan Dijak e gli War Machine. Segno forse che i nuovi innesti si sono rivelati all’altezza (Flip Gordon, Chuck Taylor e Scorpio Sky) e che chi è rimasto è stato premiato come merita (Castle, Scurll, Martinez).
La valorizzazione dei giovani (e non) procede come sempre. Punishment Martinez ha inanellato una lunga fila di vittorie guadagnando credibilità match dopo match e riuscendo a regalare buonissime prestazioni che lo hanno fatto diventare l’attuale #1 Contender al titolo di Castle. La situazione dei tag team offre un mix di squadre ben rodate come i MCMG, i Best Friends e i sempre affidabili Briscoes e di tag team di meno esperienza come i Coast 2 Coast o l’accoppiata Milonas e Beer City Bruiser.
Se da una parte le scelte di booking sembrano essere quelle giuste, dall’altra si ha una certezza economica alle spalle che permette di fare le cose con calma, senza avere pressioni inutili. Senza avere paura di sbagliare. Per farvi un’idea a riguardo, la società proprietaria della federazione (Sinclair Broadcasting Group) ha un reddito annuale netto di 250 milioni di dollari e la scorsa estate ha acquisito la Tribune Media, un agglomerato multimediale che trattava 200 canali Tv e deteneva i diritti per le partite dei Chicago Cubs e dei NY Yankees, per ben 6.6 Miliardi di dollari. Con un colosso del genere alle spalle il futuro non può non dirsi che roseo.