Siamo forse giunti ai titoli di coda per la carriera del maggiore dei fratelli Hardy in WWE. Si poteva ottenere di più?

Sono passati secoli dai bei tempi in cui con Jeff dava spettacolo nella categoria di coppia contro i Dudley Boyz ed Edge e Christian. Il successivo periodo in singolo ha avuto più ombre che luci: a parte brevi periodo come il feud con Edge (in cui la realtà aiutò la finzione) e quello con MVP (oro per il mid carding) è spesso stato un comprimario, uno dei tanti. La vera rinascita è arrivata in TNA, quando tirò fuori dal cilindro il Broken Universe che tutti ben conosciamo, un personaggio comedy che ha regalato tante ore di intrattenimento trash nella migliore accezione possibile del termine.

Tornato un’altra volta in WWE ogni fan chiedeva che quella comicità arrivasse anche lì e con un po’ di ritardo (causa motivi di diritti) alla fine la gente ha avuto quello che voleva, con l’apice dello scontro contro Wyatt nell’Ultimate Deletion. Rispetto ai segmenti simili visti ad Impact non è stato niente di nuovo, ma in questo modo la parte di pubblico che segue solo la WWE ha avuto modo di godersi a pieno la gimmick di Matt, così lontana dal semplice bravo ragazzo che aveva interpretato nella compagnia di Stamford.

L’Ultimate Delection come dicevo è stato l’apice in WWE, di fatti la successiva alleanza tra freaks con Bray ha in realtà portato a poco, con ridotto spazio extra ring (fondamentale per il tipo di personaggio), più che altro un modo per tenere occupati i due wrestler.

Da lì in poi è gradualmente ritornato ad interpretare il vecchio Matt, con pure una parentesi di nuovo in coppia con il fratello, ma a parte qualche minimo riferimento (il gesto “delete” all’ingresso e durante i match) si può dire che il Broken/Woken Matt fosse tornato nell’oblio.

Con il contratto che scade a inizio marzo gli si è dato un contentino con le ultime due apparizioni a Raw, in cui ha saputo ritagliarsi al meglio il suo spazio nei due segmenti con Orton. Pur lasciando da parte la sua folle gimmick ha saputo metterci intensità come non mai, aumentando i rimpianti per non aver dato maggior valore a questo wrestler, che sicuramente nel lato in ring ormai non ha più molto da dare, ma a cui se viene lasciata un po’ di libertà creativa sa intrattenere meglio di tanti altri talenti del roster. Spiace che una parte di pubblico “smart” (e mai virgolette furono più appropriate) si sia messa a chiedere l’RKO più volte durante l’ultimo segmento a Raw, rovinando in parte il tutto e dimostrando di non capire proprio la disciplina.

Cosa gli riserverà il futuro? I rumors parlano di AEW. Nel caso spero ci sarà una nuova rinascita per Matt, che non si limiti a riproporre ciò che ha già fatto in TNA e WWE. La sua capacità di reinventarsi non ha limiti, per ora mi sto divertendo a seguire il suo canale YouTube dove sta raccontando una sua nuova storia a puntate che immagino culminerà con l’esordio in una nuova compagnia. Anche sta volta sono sicuro riuscirà a far centro, perché come dice la sua vecchia catchphrase: Matt Hardy will not die!

Sergedge – EH4L