Il momento della notorietà… è stata questa la frase che ha chiuso lo scorso appuntamento con il blog a tema TNA e mentre il tempo continua a scorrere e continuiamo quindi ad avvicinarci al fatidico ritorno del brand, saliamo nuovamente sulla macchina del tempo per ripercorrere un altro momento del passato che ha scritto la storia di una delle federazioni più affascinanti e controverse della storia.

Samoa Joe è sul ring con Mike Tenay e il titolo mondiale NWA per pretendere non solo una shot, ma l’intero main event in vista di Bound For Glory, poi le luci si spengono, il pubblico impazzisce, il tavolo di commento attraverso la voce di Don West si chiede cosa stia succedendo, una strana theme song parte e… KURT ANGLE IS IN DA HOUSE!

I rumors si rivelarono esatti e, dopo i debutti di Christian Cage e Sting, ecco arrivare il nuovo innesto, quello per molti più grande perché giunto direttamente dalla WWE e la storia di fatti darà ragione alla compagnia.

Un percorso capace di aggiungere notorietà ad un prodotto pronto ad esplodere e rincorrere quello che poi diverrà il suo apice a tutti gli effetti, almeno fino a questo momento.

Una parentesi di per se più duratura della prima vissuta in WWE in cui l’Hall of Famer ha agguantato due titoli mondiali di coppia (con Sting nel 2007 e AJ Styles nel 2012 ndr), un IWGP Third Belt Championship (durante la collaborazione con la NJPW), ben sei titoli mondiali e la capacità di vincere letteralmente tutte le cinture della compagnia in quel di Hard Justice 2007.

Ci sarebbero tante parti della storia di Angle da citare, una su tutte la nascita della Main Event Mafia, ma per far comprendere la grandezza dell’uomo, personaggio e atleta e, soprattutto, del perché il suo nome abbia portato vera notorietà a iMPACT!, vi basterà recuperare uno dei suoi ultimi match nel Farewell Tour di inizio 2016 in particolare il one on one contro Drew Galloway tenutosi durante un tour nel Regno Unito.

La notorietà però va saputa reggere ed ecco perché una volta arrivati al grande passo, ne viene raggiunto un altro chiamato Hulk Hogan. L’immortale ha più bruciato che creato, più sconvolto che ordinato ed ecco perché il prossimo appuntamento sarà dedicato alla gestione di un nome divenuto importante in altri lidi, ma non voglio concedervi ulteriori spoiler, tempo al tempo.

Per chiudere, Kurt Angle è stato oro puro per la disciplina, chi come me ha avuto il piacere di apprezzarlo, viverlo e, chi come me ha assistito (purtroppo) al suo ritiro definitivo di WrestleMania 35, può ritenersi fortunato e grato verso la disciplina.

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Nell'ultimo episodio (347 ndr) visibile qui sotto, potrete scoprire i vincitori degli Italian Awards "Class of 2023".