Ci avviciniamo ad una tre giorni di wrestling che ci occuperà un bel po’ di tempo, il focus oggi è per sabato 4 ore 10 del mattino, ora italiana; per chi segue la New Japan coinciderà con Power Struggle, un evento che sulla carta può nascondere un potenziale che dalla card non emerge totalmente. Sette match annunciati, tra alcuni grandi classici come Ishii vs Suzuki e un inedito Jericho vs EVIL.

 

Mi piace il fermento che c’è intorno al Bullet Club, che sta spostando il baricentro verso il Giappone, senza aver vissuto una lunga scissione tra fazioni interne, le cose stanno prendendo forma quasi silenziosamente e senza tanti proclami. Il brand Bullet Club appartiene da sempre alla NJPW, che lo aveva lasciato “pascolare” in giro per il mondo per qualche anno e adesso lo sta stringendo nuovamente a sé.

 

 

Non so se sarà una mossa che alla lunga porterà vantaggi significativi, il marchio ha fatto tanto bene a chi lo ha avuto stampato sulle proprie t-shirt (Bucks, Omega etc.), quanto alla stessa New Japan che ha visto avvicinarsi numerosi fan statunitensi, è comprensibile stringere le fila dopo un bel po’ di anni lasciato in giro.
È sicuramente una scelta che va in controtendenza con le grosse stable del passato, che hanno finito per esaurire la loro carica innovativa fino a che l’ultimo centesimo dei fan non fosse spremuto. Merito alla NJPW che ha sempre gestito in maniera “coraggiosa” la storia di questa stable, con una filosofia di fondo che rimane. Si entra in una nuova era, che poi tanto nuova non è dove Jay White potrebbe prendere in mano la questione, ovviamente sarà un ruolo scomodo e il paragone con Kenny Omega sarà continuo, in questo la presenza di Gedo lo aiuterà, ma sempre in questo costante movimento che è alle radici del Club.
Ci aspettiamo tutti un bel match a Wrestle Kingdom tra White e Okada, che deve essere, senza possibilità di fallimento, il match della consacrazione definitiva. Ma ci sarà tempo per parlarne.
Dicevo, un altro incontro interessante, se pur tutto fuorché un inedito, quello tra Ishii e Suzuki. Questi due hanno la inspiegabile capacità di non stancare mai lo spettatore, anche dopo tutti questi anni, non riusciamo a staccare lo sguardo dalla tv e da quella intensità che solo loro riescono a metterci. Ciliegina sulla torta ci sarà in palio il titolo assoluto della RPW, compagnia satellite della New Japan in Inghilterra.

 

 

Ovviamente curiosità nel vedere Chris Jericho lottare nuovamente in Giappone, in questo caso difendendo il titolo Intercontinentale da EVIL, lottatore che ha mostrato in numerose occasioni di possedere tutti i requisiti per essere un top della compagnia. Il canadese dopo Omega e Naito ha scelto di lavorare con un talento da lanciare; avrebbe potuto scegliere Okada o Tanahashi, ma andare contro EVIL sta a significare che vuol mettersi totalmente a disposizione della NJPW, cosa assolutamente non scontata per una star di questa caratura. La scelta poteva cadere solo tra i due LIDJ, Sanada o EVIL.
Il titolo Intercontinentale sta bene ancora per un po’ alla vita di Jericho, almeno fino a WK di gennaio. EVIL potrà comunque ben figurare in qualche maniera.

 

 

Attenzione anche a Naito vs Sabre Jr, due lottatori che adoro e che sono molto molto contento di vedere contrapporsi; Naito è una stella affermata e Sabre Jr. un gaijin che quest’anno si è portato a casa la New Japan Cup, il pronostico è quindi molto equilibrato, ma visto che siamo prossimi a WK e Naito dovrà andare a riprendersi (spero) il titolo Intercontinentale ha bisogno di una vittoria convincente. Il resto della card, finale del torneo Super Junior Tag Tournament a parte, avrà poco da esprimere.
Su questo torneo è da evidenziare come quest’anno si sia voluto rinfrescare il format, passando da una “lega” a un “torneo”, nonostante ciò rimane il dubbio sul senso di una categoria che non sta esprimendo da troppo tempo qualcosa di interessante per gli standard altissimi del passato.