A fine 2021, Tony Khan promise mari e monti per la categoria femminile. Grandi storyline, grandi match, main event di ppv e programmi settimanali. Purtroppo non tutti questi obiettivi sono stati raggiunti, ed anzi c’è stata una navigazione lenta, in molti tratti confusa, che ha in qualche modo dimostrato la difficoltà della AEW a scrivere qualcosa di costante e duraturo per la categoria femminile. In pratica, non era tutta colpa di Kenny Omega se le ragazze non riuscivano a svettare.

Sgonfiate Britt Baker e Jade Cargill dalla loro bolla, ridimensionate Ruby Soho e Athena, utilizzate un po’ a caso le giapponesi, utilizzata una tantum Serena Deeb, nel contesto sono rimaste solo Toni Storm e Jamie Hayter. La prima, in un contesto più grande di quella indy, fa fatica a svettare. Dipende, io credo, dal suo personaggio da fighting wrestler, che funziona meglio tra gli uomini e in un contesto più piccolo. Dipende anche dalle storyline, perché se non scrivi nulla di rilevante per lei, allora è difficile che possa rivelarsi una campionessa degna di questo nome. Rimangono le buone prestazioni.

Paradossalmente allora questo è il momento di Jamie Hayter. Non trattata benissimo, a dir la verità. Ma sul suo talento e sulla possibilità di diventare un personaggio cardine degli show non vi è alcun dubbio. Non ha vinto tanto, ha sempre fornito assist per la Baker. Ma piano piano ha iniziato a far breccia nel pubblico che, tolta la parentesi moscia di Thunder Rosa e Toni Storm, ha necessità di una nuova heel da seguire.

La Hayter ha anche un pregio non da poco. Ha delle storie tutte da scrivere, ancora. Le sfide con Toni Storm possono durare all’infinito perché si tratta di quelle faide che dovunque vadano, sono sinonimo di successo. Ma ha anche una serie di sfide da far germogliare, come ad esempio quel confronto sommerso con Britt Baker che abbiamo visto tante volte esser sul punto di sbocciare, ma poi non è mai successo nulla. E allora il 2023 può essere quell’anno, può essere il momento in cui le due ragazze potranno incrociare le proprie braccia per giocarsi un titolo del mondo che merita una storyline di alto interesse.