Anche Bound For Glory 2019 è andato agli archivi. Le aspettative non erano altissime, eppure abbiamo avuto una serie di match che hanno divertito e appassionato il pubblico come poche volte in passato. A Villa Park abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione di forza di Brian Cage, alla conferma di Taya Valkyrie e all’ascesa di Ace Austin. Basta così? Assolutamente no! Dorian e Corey vi portano alla scoperta della review del ppv.

Call Your Shot Gauntlet Match

Corey: Siamo passati dal Feast or Fired a questo Call Your Shot che dal canto suo può avere una incisività maggiore rispetto al passato. Il match è scorso via carino, le donne hanno ben figurato (specie Havok e Jordynne Grace, meno bene Kylie Rae) e c’è stato spazio un po’ per tutti per mettersi in mostra. Non ho apprezzato particolarmente i momenti comedy che hanno rallentato troppo il ritmo della contesa e nemmeno la presa di Sabu in evidente mancanza di cardio e di lucidità (ha botchato il possibile e l’impossibile). Bene la vittoria di Eddie Edwards su Shera: l’indiano era già stato troppo pushato per le reali qualità possedute.
Voto: (6 / 10)

Dorian: Ottimo modo per scaldare il pubblico ad eccezione di alcuni momenti che lo hanno parecchio rallentato. Il match si è diviso in due fazioni: chi ha lavorato davvero bene specie alcune donne e chi in totale stato di confusione come Sabu sembrava esserci soltanto fisicamente e non mentalmente. La vittoria di Edwards purtroppo sembrava cosa facile ancora prima che iniziasse il match. Sono contento di un ridimensionamento di Shera visto che di big man nella parte alta della card IMPACT ne ha già.
Voto: (6 / 10)

Knockouts Title Match – Taya vs Tenille Dashwood

Corey: In sede di presentazione mettevo dei dubbi sulla vittoria di una delle due per una questione contrattuale. Taya che conferma il suo regno ha due valenze: può ancora tirare avanti per qualche settimana/mese con la speranza che rinnovi; evita di avere una nuova detentrice della cintura ancora impreparata per un tale ruolo. Non si può dire non si siano impegnate, ma è indubbio che siano mancate parecchie cose per riuscire a renderla una contesa di alto livello, come invece ci si aspettava.
Voto: (5,5 / 10)

Dorian: Questo match è il volto della divisione femminile di questa federazione. Da una parte una campionessa costretta a mantenere il titolo dato che nessun’altra ha ancora raggiunto un livello di starpower sufficiente per solamente avviciniravici, dall’altra ci sono atlete che mettono in scena contese discrete ma a livello tecnico non vanno mai oltre quello che si aspetta. Un altra Tessa servirebbe. Il match come da pronostici è stato quasi sufficiente.
Voto: (5,5 / 10)


Impact Tag Team Title Match – The North vs Rich Swann & Willie Mack vs RVD & Rhino

Corey: Qua scatta il primo upset della serata, e non dipende dalla conferma dei The North come campioni. Anzi, i due canadesi ci stanno benissimo e possono continuare a confermarsi al top della categoria per il prossimo anno senza che vi sia alcun problema in merito. Più che altro stupisce il turn heel di RVD, che va spiegato bene e che nel 2019 assume contorni abbastanza complicati. La domanda è: che senso ha? Eppure i risvolti possono essere molto interessanti. Come previsto Mack e Swann fanno fuoco e fiamme, Impact li sta valorizzando come meritano e in questo match si è vista tutta la loro abilità.
Voto: (7,5 / 10)

Dorian: Felice di essere stato smentito vista la gestione scellerata delle vecchie glorie da parte di IMPACT. I North hanno tutto quello che serve per avere quelle cinture e il pubblico piano piano lo sta capendo. Rimango basito invece per il turn heel di RVD e mi chiedo il motivo di questa scelta. Con tutti gli atleti che vi sono proprio due che insieme quasi arrivano al secolo di età dovranno avere tanto spazio televisivo? Mah.. Il match comunque è stato bello e Mack e Swann si sono dimostrati due fenomeni.
Voto: (7,5 / 10)


Michael Elgin vs Naomichi Marufuji

Corey: Lo sapevamo, il risultato era scritto. Che Elgin dovesse vincere era cosa nota, soprattutto perché il giapponese era un “guest challenger” e si sa come vanno queste cose. Ma si sa anche che quando punti su due così, ti esce facile il match della serata e forse uno dei papabili match dell’anno. Ce l’hanno messa tutta, il pubblico li ha seguiti, nonostante la struttura fosse molto nipponica, e dunque lontana dal gusto degli americani. Però sono stati strong style nel vero senso del termine ed Elgin esce fortemente rinforzato da questa vittoria.
Voto

: (8,5 / 10)

Dorian: Dopo il feed titolato di Slammiversary Elgin dimostra ancora che può essere considerato a tutti gli effetti tra i più papabili a quella cintura a cui aspira. A mani basse questo è stato il match della serata e spero che possa avere alta considerazione a fine anno. Lo stile più nipponico che americano ha dimostrato ancora una volta la versatilità di Michael insieme ad una prova spaventosa di Marufuji. Bravissimi!!!
Voto: (8 / 10)

X-Division Title Ladder Match – Ace Austin vs Jake Crist vs Tessa Blanchard vs Daga vs Ace Romero

Corey: Piccola vena polemica iniziale, qui si è visto il trionfo del Callihanism. Entra nel match come campione uno dei suoi, debutta uno dei suoi, vince uno dei suoi (ovvero il suo allievo prediletto). Incredibile vero? Eppure chissenefrega. Ace è uno dei talenti emergenti più interessanti e bravi della scena americana, ha perfettamente senso nella categoria e forse stava attendendo sin da troppo questa conquista. Speravo in Tessa, ma Impact ci ha abituati a lunghe (troppo!) rincorse verso la consacrazione. Ancora oggi la Blanchard attende i frutti del testimone lasciatole da Gail Kim in termini di onori, ma è stata dentro il match con tutti i meriti del caso e non mi stupirei di vederla puntata i titoli di coppia assieme al fidanzato Daga. Gli altri hanno fatto da onesti mestieranti com’era giusto ed è uscito fuori un matchone enorme. Solo applausi per tutti loro.
Voto: (7,5 / 10)

Dorian: L’occasione era ghiotta e non è stata colta. Tessa detentrice di un titolo maschile come approdo in un nuovo network avrebbe potuto rivelarsi una bomba. Invece si è preferito andare sul sicuro lasciando il compito ad un ottimo atleta che però è risulta leggermente carente di carisma sul ring. Il tempo spero dia ragione alla federazione e che gli ultimi risvolti sul personaggio possano leggermente cambiare. Il match è stato ottimo e tutti hanno fatto una prova più che soddisfacente. Tutti in piedi!!!
Voto: (7,5 / 10)

Moose vs Ken Shamrock

Corey: Pensavo meglio. Invece Shamrock ha confermato come dopo tanti anni occorra magari ritirarsi sul serio, invece di accettare booking di questo genere. I suoi botch, la sua lentezza, la fatica e il cardio ridotto all’osso si sono notati troppo in tutto l’incontro, e questa vittoria fa onore a Moose solo per la storia del suo avversario ma non per quanto mostrato sul ring. Mi auguro che il suo futuro preveda avversari ben diversi e più adeguati al mondo moderno.
Voto: (4,5 / 10)

Dorian: Bastava vedere quel segmento di due settimane fa dove Shamrock attaccò Moose per capire come sarebbe andato a finire questo match. Va bene la storia nel primo campione TNA ma dare a Moose un avversario del genere fa capire la mancanza di piani per un atleta che potrebbe tranquillamente puntare a qualsiasi titolo di ogni federazione viste le capacità tecniche e al microfono. Il futuro però e dalla sua parte e le altre federazioni sanno chi sono gli atleti che sono davvero bravi. Occhio…
Voto: Non mi esprimo

Impact World Title No DQ Match – Brian Cage vs Sami Callihan

Corey: La bellezza di questo match è dovuta al fatto che se le sono date di santa ragione. Senza bastarsi mai, senza fermarsi mai. Callihan si dimostra ancora una volta un wrestler straordinario, in grado di raccontare benissimo una storia quando ci sono delle armi di mezzo. Non solo per quello che dà ma anche e soprattutto per quello che riceve (e per come lo riceve). Cage era in una botte di ferro e si è visto, perché hanno messo in piedi un incontro senza squalifiche di bella fattura. Il suo regno può continuare con gran piacere.
Voto: (7,5 / 10)

Dorian: Quando si ha nel proprio poster uno dei migliori storytebler al mondo questo è il risultato. Cage dalla sua ci ha messo tutto, e tutto ha ricevuto anche da Sami in un main event con i fiocchi. La stipulazione ha aiutato entrambi e spero il primo possibile che ci siano piani titolati per Callihan, che dopo il lavoro magistrale con Tessa ha fatto lo stesso anche qui. Match perfetto per concludere questo ppv.
Voto: (7,5 / 10)

Commento finale.

Corey: Un buon ppv, con quattro match straordinari. Però è sembrato mancare qualcosa, quella sorpresa vera e propria che facesse rimanere questo ppv nella storia. Ci sono stati dei bassi molto bassi che hanno macchiato la buona riuscita dell’evento. Nulla toglie che i talenti ci abbiano messo tutto il possibile per portare in porto i propri match, che le scelte siano state le più legittime. Vedremo come si svilupperanno le storyline da qui al prossimo ppv.
Voto: (7 / 10)

Dorian: La responsabilità era grossa e di questa spada di Damocle pronta a cadere si è sentito il peso. La riuscita finale è stata molto buona ad eccezione di alcuni errori di scrittura che nonostante l’impegno degli atleti hanno pregiudicato il risultato finale. Spero vivamente che su AXS possa cambiare qualcosa altrimenti si rischia di rimanere indietro e di perdere qualche gioiello.
Voto: (7 / 10)