Intervistata da WPW Weekly, l’ex lottatrice WWE e attuale campionessa NWA, Jazz ha parlato della sua voglia di lavorare ad IMPACT, del razzismo nel wrestling e degli argomenti più disparati, non risparmiando nessuno, dalla WWE fino ad arrivare a All IN.

 

Sul razzismo nel wrestling: “Non posso dire di averlo sperimentato. Ma sinceramente, con la mia abilità e con il mio modo di lavorare, se fossi stata bionda e con gli occhi azzurri, a quest’ora sarei ancora in TV”

Sul desiderio di lavorare ad IMPACT: ” Se c’è una compagnia della quale mi piacerebbe far parte, questa è sicuramente Impact. Perché è una compagnia più piccola, non ci sono 100 ragazze a contendersi un solo posto e poi mi sembra un ambiente di tipo familiare. Mi ricorda la ECW. Non è una compagnia miliardaria, ma tutti quelli che sono lì sembrano essere felici e amare il proprio lavoro. Poi si vede che sono contenti di lavorare insieme, il gioco di squadra permette ai sogni di realizzarsi.”

Sul licenziamento dalla WWE: “Ci chiamarono dietro le quinte e ci dissero che stavamo lottando ‘troppo come gli uomini’. Pensai che fosse la fine della mia carriera. Se fossi stata bionda e con gli occhi azzurri? Penso che sarei stata ancora nella compagnia, ma in caso contrario, me ne sarei tenuta ben lontana. Tutt’oggi ancora non ho idea del motivo per il quale sono stata licenziata. Un giorno mi sostengono e quello dopo mi licenziano.”

Sulla difesa del titolo NWA: “Inizierò a difendere il titolo ad ottobre. Sarà la mia eredità. Non mi farò far fuori come una ***. Non mi sdraierò al tappeto e non abdicherò. Le *** che saliranno sul ring con me per il titolo, dovranno guadagnarselo. Sono l’unica persona di colore ad aver avuto questo titolo, questa è storia. Mi faccio il culo ogni giorno per mostrare al mondo perché sono campionessa NWA e perché devo continuare ad esserlo. E per questo non riesco a capire per quale motivo io non sono stata invitata a prendere parte a ALL IN.”

Sulla WWE e il mercato afroamericano: ” Credo che non sappiano come trattare il mercato afroamericano. Ero la campionessa e non ho mai avuto un action figure. Mi fecero anche lo screening e lo scanning e dissero che la mia action figure era richiestissima, ma io non l’ho mai vista.”