Il WWE Hall of Famer John Bradshaw Layfield ha rotto il silenzio sulle gravi accuse mosse dalla compianta Ashley Massaro riguardo la sua esperienza durante i tour militari della WWE.

Parlando con Conrad Thompson, JBL ha riflettuto sull’evento annuale Tribute to the Troops della WWE e ha affrontato le accuse che hanno gettato un’ombra sulla sua eredità. JBL è stato a lungo accreditato come l’ideatore di Tribute to the Troops, una tradizione natalizia iniziata nel 2003. Tuttavia, durante l’intervista, JBL ha ridiretto quei riconoscimenti, attribuendo il successo dell’evento a Vince McMahon e Kevin Dunn: “Vince e Kevin sono stati così gentili da darmi troppo credito perché loro non si prendono mai i meriti” ha spiegato JBL. “È stata un’idea mia, ma questi ragazzi hanno fatto tutto… Vince si è persino assicurato che ricevessi una medaglia e un premio, che è una cosa piuttosto bella.”

Le parole di JBL sulle accuse di Ashley Massaro

La discussione ha preso una piega più cupa quando Thompson ha sollevato le accuse della Massaro. La Massaro, tragicamente scomparsa nel 2019, aveva dichiarato di essere stata vittima di violenza sessuale durante un tour in una base militare nel 2007, un’accusa che la WWE ha sempre negato. JBL ha espresso il suo punto di vista sulla situazione con una combinazione di preoccupazione e incertezza:

“Sono accuse orribili e spero che non siano vere” ha dichiarato JBL. “Non ho idea se siano vere o no. Nessuna. Non metto in dubbio Ashley, tra l’altro, quindi davvero non ne so nulla.”

Le accuse della Massaro sono riemerse alla luce dei problemi legali attuali di Vince McMahon, riaccendendo interrogativi sul trattamento dei talenti durante i tour della WWE. I commenti di JBL aggiungono un ulteriore contributo al dibattito in corso, offrendo un mix di riconoscimento e distacco rispetto alla sua consapevolezza della situazione all’epoca.

L’eredità di Tribute to the Troops rimane un punto di orgoglio per la WWE, ma accuse come queste continuano a sollevare domande difficili sul passato della compagnia.