Nel corso degli anni Vince McMahon si è costruito la fama del boss molto duro con i suoi dipendenti, poco propenso a perdonare anche il minimo errore e pronto a farlo notare con metodi non proprio amichevoli. Si racconta spesso della furia del chairman nella gorilla position o nel backstage durante la messa in onda degli show, momenti che vive con molta enfasi e durante i quali il malcapitato di turno che commette un errore non passa proprio dei bei 5 minuti. Uno di questi episodi è stato raccontato recentemente da JBL durante un Q&A, ancora una volta viene fuori la versione di un McMahon furibondo ma capace di ricomporsi nel giro di pochi attimi.

“Cole disse proprio quello che non doveva dire”

Abbastanza divertente l’aneddoto raccontato da JBL che riguarda Michael Cole in una delle tante serate al commento nei suoi oltre 20 anni di carriera in WWE. “Non me ne accorsi nemmeno. Appena [Deuce] diede il tag per entrare nel match Cole disse ‘Ed entra il figlio di Jimmy Snuka’. Vince gli aveva appena detto ‘Non dire che è il figlio di Jimmy Snuka’. Bene, appena lo disse, noi avevamo questa piccola camera che inquadrava il commento, io cominciai a ridere perchè mi resi conto che Michael non sapesse che non doveva dirlo. Vince mi vide ridere e allora pensò che Cole lo stesse prendendo in giro davanti all’intera compagnia. La risposta di Vince fu ‘Michael, adesso verrò giù e ti licenzierò. No, verrò giù e ti prenderò a calci nel c**o. No, non lo faccio’ e a quel punto stava discutendo da solo con se stesso”.

Proseguendo nel racconto dello sfogo di McMahon JBL ha aggiunto altri particolari: “Tutto questo successe durante un live show e lui [Vince] continuò ‘no, no, no, no, no, no, no. Ti prenderò a calci in c**o e poi ti licenzierò! Questo è quello che farò! Sto venendo proprio adesso’ e Michael guardava fisso nella piccola camera. Io stavo morendo delle risate e in quel momento non c’era commento, anche dopo la pausa pubblicitaria nessuno riusciva a commentare. Poi Vince realizzò ciò che stava succedendo, che Michael non l’aveva fatto di proposito e allora esclamò ‘Ah ah ah, forse ho esagerato un pochino, vero? Eh sì’.”