A febbrario, poco prima che la pandemia costringesse le federazioni e le promotion di wrestling a rinunciare ai loro show col pubblico, la All Elite Wrestling aveva proposto come sorpresa il debutto di Jeff Cobb. Il wrestler aveva appena visto scadere il proprio contratto con la Ring Of Honor al 31 gennaio e dunque era rimasto libero di prendere date altrove. Solo che la sua avventura con la compagnia di Jacksonville è durata appena 15 giorni.

Questo perché tra le parti non vi è mai stata la necessità di firmare alcunché, come lo stesso Cobb ha spiegato. “Quando è scaduto il mio contratto sapevo già che sarei rimasto in ROH. Credevo nella federazione e nella direzione che Marty (Scurll, nda) stava dando. Così il mio interesse era quello di rimanere. Ma da tempo c’era l’opportunità di lavorare nuovamente con Jon (Moxley, nda), e così ho accettato la loro chiamata. Mi sono divertito davvero tanto a stare lì, abbiamo sorpreso il pubblico. Ci è tornato utile: io sono stato per loro una pedina di richiamo, per la ROH è stato un ritorno di immagine perché quando sono tornato da loro, la gente che mi ha visto in tv mi ha seguito“.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.