Come noto, la docuserie Netflix sull’ex proprietario della WWE Vince McMahon sarà disponibile per lo streaming a partire dal 25 settembre 2024.
La serie sarà composta da sei episodi di un’ora ciascuno. In attesa dell’uscita, l’account ufficiale X di McMahon ha condiviso una dichiarazione riguardante la serie in arrivo.
Le riflessioni di Jeff Jarrett sulla vicenda McMahon
Durante il suo podcast “My World With Jeff Jarrett”, la star della AEW Jeff Jarrett ha espresso il suo parere sulla dichiarazione di McMahon e sul tempismo dell’uscita della serie. Jarrett ha osservato:
“Ok, quella frase finale, ‘Spero che lo spettatore mantenga una mente aperta e ricordi che ci sono due lati in ogni storia.’ Beh, Connie, contraddirò un po’ quella dichiarazione. Penso che ci siano sempre tre lati. Ciò che è affascinante in tutto questo è il tempismo. Ora, viene rilasciato di mercoledì. Netflix di solito rilascia nuovi episodi di mercoledì? Non sono il più grande spettatore di Netflix. È interessante che lo rilascino di mercoledì. Il tempismo è molto, molto interessante.”
Jarrett ha anche discusso l’eredità di McMahon, sottolineando il suo controllo sulla narrativa della WWE durante il suo tempo come capo, ma riconoscendo che ora McMahon si trova ad affrontare una sfida diversa. Jarrett ha aggiunto:
“La storia che conosco personalmente, che tu conosci personalmente, che il mondo conosce: non prende mai nulla passivamente. Sì, ha controllato la narrativa quando gestiva la compagnia [WWE], ma ora ovviamente non lo fa più. Lui capisce, meglio di chiunque altro. L’obiettivo numero uno di Netflix, e non voglio dire che ce ne sia solo uno, ma il primo obiettivo è ottenere quante più visualizzazioni possibili. Qual è l’obiettivo della WWE in questo momento? Dove si posizionano? Beh, sappiamo che Vince ovviamente vuole — non voglio dire proteggere il suo nome, ma raccontare la sua versione della storia.”
Riflettendo sulla dichiarazione di McMahon, Jarrett ha sottolineato che Vince sta ancora lottando per plasmare la narrativa sulla sua vita e carriera. Ha concluso:
“Beh, come ha detto: ci sono due lati in ogni storia; io dico che ci sono tre lati. C’è la versione di Vince, la versione di Netflix, e poi da qualche parte là fuori ci sarà la verità, magari persa in tutto questo. Ma come hai detto tu, penso che sia evidente: il fatto che abbia postato oggi è un segno chiaro che non vuole semplicemente lasciar correre — si sta mettendo davanti a tutto questo. Sta rispondendo, e questa non è certamente la prima volta, e non sarà l’ultima.”