Uno dei passi fondamentali della WWE verso quella che da Wrestlemania 40 viene pubblicizzata come nuova era, è quello di abbandonare la dicitura “sport entertainment” in favore di “pro-wrestling”, termine che la compagnia di Stamford aveva fatto cadere in disuso da anni per scopi di branding. Tuttavia, secondo Jim Ross, il motivo dietro sembra essere legato all’ex proprietario della federazione, Vince McMahon. Ecco le sue parole durante l’ultimo episodio del podcast Grilling JR.

“Pro wrestling non è mai stato un termine negativo”

Sul passaggio da sport entertainment a pro-wrestling: “Logico da morire. Non ho mai pensato a ‘pro-wrestling’ come un termine negativo, l’ho sempre sostenuto. E’ quello che facciamo, è quello che è, quindi ben venga no? “

Ross ha aggiunto che tale passaggio probabilmente è stato motivato anche per via dello scandalo legato a Vince McMahon e dunque alla volontà di distanziarsene il più possibile: “Questo è un altro modo di dire addio a Vince, ovvero non si farà più come prima ma d’ora in poi si farà pro wrestling, ciò su cui si basa il business. Se guardi a qualsiasi generazione, qualsiasi territorio, era tutto basato sul successo dei live event in quei territori.”

L’Hall of Famer ha poi concluso dicendo che vede il pro wrestling superiore come branding, uno dei motivi che a detta sua ha anche sancito il successo dell’AEW, portato avanti dalla passione di Tony Khan per la disciplina in sé.