La strada verso Bound For Glory è iniziata e ora sarà nostro compito seguire con attenzione ogni passo verso il PLE più importante dell’anno per la Total NonStop Action Wrestling.

Sette giorni fa vi ho parlato delle dolciamare conferme provenienti da Victory Road, le quali si stanno ovviamente ripercuotendo all’interno di questo percorso che durerà fino al prossimo 26 ottobre.

La città di Detroit ospiterà per la prima volta un edizione di BFG e il main event potrebbe essere uno dei più entusiasmanti degli ultimi anni (forse in modo inaspettato).

Joe Hendry affronterà questo giovedì il “King of TNA” Frankie Kazarian per decretare il prossimo primo sfidante al titolo massimo della compagnia attualmente detenuto da Nic Nemeth.

Dal 2005 ad oggi abbiamo visto una lunga serie di main event, da Jeff Jarrett vs Rhino per poi passare per JJ vs Sting, Kurt Angle vs Sting, Samoa Joe vs Sting, AJ Styles vs Sting, Kurt Angle vs Mr. Anderson vs Jeff Hardy, Kurt Angle vs Bobby Roode, Austin Aries vs Jeff Hardy, Bully Ray vs AJ Styles, James Storm & SANADA vs Great Muta & Tajiri, EC3 vs Drew Galloway vs Matt Hardy, Bobby Lashley vs EC3, Eli Drake vs Johnny IMPACT, Austin Aries vs Johnny IMPACT, Brian Cage vs Sami Callihan, Eric Young vs Rich Swann, Christian Cage vs Josh Alexander, Josh Alexander vs Eddie Edwards e infine Alex Shelley vs Josh Alexander.

Una lunga lista di incontri da quelli più esaltanti come Angle vs Sting a quelli decisamente meno come Storm/Muta in Giappone, eppure la possibilità di gustarci Hendry nel ruolo di main eventer, per giunta in un evento di punta come questo, crea in me una serie di dubbi.

Ricollegandomi sempre a quanto da me scritto una settimana fa, non sono per nulla soddisfatto della vittoria dello scozzese su Josh Alexander, mi sarei atteso una faida più duratura, magari con culmine proprio a BFG.

Poniamoci un quesito, dopo Slammiversary cos’ha fatto davvero di importante JH a parte le comparse e il percorso ad NXT?

Si è alleato agli Hardys e Santana per cercare di estromettere il System da ogni cosa, ma grazie alle scorrettezze di Moose e company, non sono riusciti nel loro intento.

Nonostante non abbia archiviato in modo del tutto positivo il capitolo System, ha comunque e giustamente cercato una personale rivincita su Josh Alexander e al primissimo scontro tra i due, vittoria totale.

E’ davvero questa la “fine” per Josh dopo essersi caricato sulle spalle un intera federazione per oltre tre anni? Siamo davvero nell’epoca in cui un personaggio semi-comedy (incapace di sconfiggere AJ Francis) può raggiungere il main event nel PPV più importante di una major e magari vincerlo anche?

Forse non so darvi una risposta completa o giusta, ma posso darvi una certezza ben oltre il pensiero “personale”… con contratto in scadenza o meno, Josh Alexander non avrebbe meritato una sconfitta del genere al primo scontro effettivo tra i due e, al tempo stesso, JH non può e non deve prendersi il TNA World Title solo perché esploso tra gli apprezzamenti della gente per il suo sorriso, la sua canzone o le sue canzoni.

Il wrestling è uno sports entertainment a tutti gli effetti, specie se il prodotto va in onda in tv in tutto il mondo e sicuramente un personaggio come Joe è ben più che utile per arricchire tutto il pacchetto, ma da arricchire il pacchetto a renderlo tale in toto c’è differenza.

Ecco, taglio la testa al toro scrivendo roba “forte”, la storia e la faida in cui Tessa Blanchard riuscì a strappare il titolo a Sami Callihan in quel di Hard To Kill 2020, è finora più intensa, bella, interessante e certamente credibile del percorso di Joe, quest’ultimo ben più semplice e forse troppo scontato in dinamiche in cui si poteva fare di meglio, come appunto la rivalità con Alexander.

In sintesi, forse Joe si prenderà il main event o forse no. Qualora dovesse riuscire a superare Kaz, significherà arrivare al 26 ottobre con un main event di BFG tanto interessante, sulla carta superiore ad altri del passato, ma altrettanto inferiore a molti più main event visti nella storia dello show, almeno per “sensazione” personale.

Appuntamento alla prossima settimana dove darò vita ad un percorso scritto utile a ripercorrere tutti i main event di ogni edizione di Bound For Glory con le sensazioni e le emozioni vissute in prima persona per quel determinato periodo. #WeAreBoundForGlory

Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, potete ascoltare un nuovo episodio del Pro Wrestling Culture podcast.