Mentre la pandemia di Covid-19 ha costretto tutti a rimanere a casa, la WWE colse l’occasione per introdurre alcuni incontri cinematografici, mantenendo alta l’asticella dell’intrattenimento. Johnny Gargano, Tommaso Ciampa, AJ Styles, Undertaker sono alcuni dei protagonisti di questi incontri che hanno caratterizzato l’era della pandemia, ma nulla potrà mai eguagliare il Firefly Fun House match tra John Cena e Bray Wyatt a WrestleMania 36.
Control the controllable
Parlando del suo iconico match contro Bray Wyatt a WrestleMania 36, John Cena, durante un’intervista con Chris Van Vliet, ha rivelato di aver ricevuto la conferma per l’incontro solo tre giorni prima della registrazione:
“Ricordo che erano tre giorni prima di girare il Firefly Fun House match. Erano gli ultimi tapings, sono arrivati e hanno detto: ‘Avrete un Firefly Fun House match’, e ricordo che c’erano tre persone in una delle sale conferenze di NXT con me. Ho chiesto: ‘Cos’è un Firefly Fun House match?’, e loro risposero: ‘Non lo sappiamo’. Io ho detto: ‘Fantastico! Cosa possiamo fare?’, ed è stato come, dai, amico, di nuovo, concentratevi su ciò che avete a disposizione. Vorrei che avessimo un pubblico. Vorrei che ci fosse del sangue. Vorrei che si potessero dare colpi di sedia in testa. Vorrei poter dire parolacce. Vorrei poter far saltare le persone. ‘Control the controllable’ “.
Cavarsela alla grande
“Usate gli strumenti che avete nella vostra cintura degli attrezzi. Come possiamo preparare qualcosa di bello in un due giorni, senza pubblico, e ci hanno dato pure una stipulazione. Non si tratta di un incontro del Dr of Thuganomics o di Hustle, Loyalty, Respect, è completamente diverso. Avete questi personaggi, avete tutte queste cartucce da sparare. Avete tutta questa personalità, e questo è ciò verso cui la gente si entusiasma. Porca miseria, possiamo farne uno sguardo metaforico sulla mia vita e possiamo cavarcela. Cosa abbiamo nel magazzino? Abbiamo il pugno (di SmackDown). Abbiamo la gabbia blu. Posso prendere un po’ di roba del NWO. Possiamo farlo funzionare. Questo è l’unico match che ho scritto dall’inizio alla fine. La mia povera moglie, le ho fatto stampare tutto quello che ho scritto. Lei mi ha detto: ‘Che cos’è? Che cosa significa?’ e io: ‘Stampalo e basta. Ne ho bisogno’, e da qualche parte ho ancora la bozza originale scritta a mano del Firefly Fun House. Bray non avrebbe potuto essere migliore. Sapeva cosa stava succedendo e conosceva tutto. L’ho scritta la sera prima, così ho cercato di mandare un messaggio a questi ragazzi dicendo: ‘Ho qualcosa di strano’. Credo di avere una foto della bozza ancora nel mio telefono. Non ce l’ho con me, ma l’ho salvata come messaggio che gli ho inviato la sera dell’incontro, soprattutto dopo aver visto l’incontro di Undertaker la sera prima. Oh, mio Dio, hanno spaccato, e c’era molta più fisicità. Gli ho scritto quanto fossi nervoso, ma volevo ringraziarlo per essere stato così coraggioso e per essersi fidato di me, e credo che non avrei potuto fare di più. Penso che abbiamo fatto del nostro meglio e, fortunatamente, ha funzionato. Ne vado molto orgoglioso”.
La prematura scomparsa di Bray Wyatt ha reso impossibile un ‘sequel’, ma il Firefly Fun House match verrà sempre considerato come uno dei migliori match del settore.