Il Wrestlemania Week non si è acceso solo con gli show della WWE, ma c’è tutto un mondo indy che gira attorno. E nella serata americana di ieri è andato in scena l’evento più atteso: il Bloodsport. Più di 500 persone hanno assiepato l’area di Ybor City in Florida per assistere allo show che mischia MMA e wrestling. Il match più importante era quello tra Jon Moxley e Josh Barnett, previsto un anno fa e poi rinviato causa pandemia da Covid.

Com’è andato il match?

Moxley e Barnett se le sono date di santa ragione per quasi venti minuti. Una battaglia che ha visto l’ex campione AEW sanguinare copiosamente in volto ma continuare comunque il match contro un avversario preparatissimo a questo genere di match. Alla fine l’arbitro ha dovuto stoppare la contesa e dare la vittoria a Barnett perché la ferita per Jon era troppo aperta per consentirgli di lottare ancora nonostante lo volesse.

Il post match tra Moxley e Barnett

Al termine dell’incontro i due contendenti si sono stretti la mano e sono stati raggiunti a bordo ring dai fan che han tributato loro canti, cori e applausi. Grande rispetto tra i due, e promo finale che ha elevato l’importanza del format del Bloodsport.

FONTEWrestling Observer
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.