Jon Moxley non è un estimatore dei ladder match. Recentemente l’ex campione AEW è stato ospite di Wrestling Observer Radio per promuovere la sua autobiografia Mox e ha spiegato le ragioni dietro al suo mancato apprezzamento di questo particolare tipo di gimmick match, rivelando anche la reazione avuta dopo aver scoperto di essere stato assegnato al Casino Ladder Match.
L’odio per i Ladder Match
“Giuro su Dio che se potessi non farei più ladder match per il resto della mia vita. Odio i ladder match. Non sono bravo con i ladder match, non sono per me, li detesto. Credo che le scale mi abbiano tolto più anni di vita che… Ti incasinano. Nemmeno i fan apprezzano davvero tutti quei bump dalla scala, non credo che apprezzino quanto la gente si rovini con quelle cose. Gomiti scheggiati, schiene rovinate. Non mi piacciono più le scale. Il punto per me era ‘non uso le scale’. Faccio altre stronzate. Le scale? No. Dicevo ‘non farò mai più un ladder match in vita mia’. Non sono uno dei cosiddetti high-flyer. Non c’è ragione per vedermi salire su una scala e poi rimanere lì, e fare cosa? Cadere giù da quella roba? Per quale motivo?”.
La reazione alla scoperta del Casino Ladder Match
“Avevo finito coi ladder match. Avevo giurato a me stesso che non ne avrei più fatti. Fino a quando, Tony [Khan] programma questo ladder match. Stiamo parlando e mi dice ‘Ho bisogno di un po’ di star power per questo incontro, per qualche motivo ho bisogno che partecipi’. E io ero tipo ‘Figlio di p****na’. Ho provato tutte le scuse possibili. Alla fine della fiera, è lui il capo, è lui che mi paga, devo fare del mio meglio. Faccio sempre parte della squadra”.