Jon Moxley è diventato in breve tempo un pilastro della AEW: l’atleta di Cincinnati ha firmato per la federazione nel 2019 e ha debuttato a Double or Nothing, dopo aver abbandonato la WWE. In AEW ha trovato grande successo, vincendo anche l’AEW World Championship e rimanendo sempre una figura di spicco in federazione. In occasione della uscita della sua autobiografia dal titolo “Mox” il 2 novembre, Moxley ha parlato della sua uscita dalla WWE.
“Non ero solo depresso, ero anche arrabbiato”
“Non avevo più presa sul pubblico. Prima ero una delle superstar più acclamate in tutta la WWE, poi mi sono perso davanti ad un pubblico apatico o confuso. Ero fott*tamente irrecuperabile… e lo sapevo. Le mie obiezioni erano ignorate o rifiutate. Se avete visto qualsiasi mio segmento durante questo periodo, sapete di cosa sto parlando… Se pensavate di essere confusi, immaginate cosa potesse essere per me. M*rda, almeno voi avevate il telecomando. Io non potevo cambiare canale alla mia vita. Non ero solamente depresso, ero arrabbiato. Non è che non mi piacessero i soldi, non volevo che le cose andassero in questo modo. Perché ogni cosa doveva essere così fott*tamente stupida? Non potevano scrivere nemmeno un solo buon angle, farmi fare un fott*tissimo buon promo? Fanc*lo! Non potevo credere fossero arrivati a questo. C’è stato un periodo in cui avrei voluto rimanere a vita in WWE, ma quel posto era impazzito, e mi sento l’unico che l’abbia capito…’Fanc*lo, andrò in Giappone o da qualche altra parte’ dissi a Renee, mentre bevevo il mio terzo drink. ‘Te lo dico, il 30 aprile io chiudo.’ Parlai della possibilità di abbandonare la WWE per mesi e mi ero fatto le mie idee, ma quando non ero di umore giusto oppure ero al terzo drink, sentivo il bisogno di riaffermarlo per l’ennesima volta per qualche ragione, come se avessi il sospetto che lei (Renee) non mi credesse.”