Intervistato da Sports Illustrated, Jon Moxley, noto in WWE con il nome di Dean Ambrose, ha parlato della recente morte del collega Brodie Lee, con cui ha lavorato sia in AEW che in WWE

Moxley ha spiegato di non riuscire ancora ad accettare quanto accaduto: “Non mi sembra vero. Mi sembra come un sogno molto lucido da cui aspetto di svegliarmi. Il mio cervello non riesce ad accettarlo. Al momento sono davvero confuso”.

I due si sono sfidati varie volte durante la rivalità tra la fazione dello Shield e quella della Wyatt Family. “La prima sera che abbiamo lottato contro abbiamo condiviso una stanza di albergo dopo lo show, è stato più di 10 anni fa. Era una persona incredibile. Mentre la maggior parte di noi si sarebbe arrabbiata per alcune decisioni, lui trovava il modo di trasformare le cose negative in positive o in una battuta. Era la persona ideale da avere nello spogliatoio, ero davvero felice di averlo ritrovato in AEW”.

L’ex campione WWE e AEW ha aggiunto: “Abbiamo combattuto così tante bolte insieme, nelle indy, durante la faida Shield-Wyatt, match a 6 durante i tour in Europa, mi sentivo come se ci conoscessimo da sempre. Quando Tony Khan mi ha chiesto un parere su Brodie in AEW ho detto ‘Si cavoli, facciamo questo match’. Potevamo lavorare insieme anche ad occhi chiusi, era davvero bravo cazzo”.