Una nuova guida per la federazione

In una recente intervista, Jon Moxley ha delineato il suo ruolo nella nuova era della All Elite Wrestling, chiarendo alcuni aspetti del suo personaggio che potrebbero essere stati fraintesi.

Un leader, non un tiranno

Nonostante l’atteggiamento aggressivo mostrato sullo schermo, Moxley ha voluto chiarire la sua posizione: “Sto picchiando un sacco di gente, sto parlando male di molti, ma non sono qui a malmenare un gruppo di ragazzini pigri, non sono Clint Eastwood sul prato di casa. Non è affatto così. Sono un sostenitore di queste persone, e forse sono l’unico che difende questi ragazzi nello spogliatoio.”

Un progetto di crescita collettiva

“Ho un sogno, una visione, qualcosa che posso vedere”, ha spiegato Moxley. “Vedo un mondo dove tutti hanno successo, dove tutti possono avere successo, dove i talenti vengono coltivati e la loro crescita viene favorita, dove i talenti sono preparati per il successo e per crescere per diventare ciò che possono essere”.

Il wrestling come strumento di crescita

Moxley vede il wrestling come uno strumento di crescita personale, basandosi sulla sua esperienza: “Il wrestling mi ha dato l’opportunità di diventare un essere umano funzionante e mi ha dato un percorso da seguire nel mondo”. Ora spera che possa avere lo stesso impatto positivo su altri talenti.

Il momento di agire

Riguardo al nuovo accordo televisivo, Moxley è chiaro: “Firmando questo accordo, ci siamo impegnati a fare qualcosa e a tentare qualcosa, a creare qualcosa, ad avere successo in qualcosa. Non è il momento di festeggiare. Non c’è tempo per quello. Questo è il momento di mettersi al lavoro.”

Costruire un ambiente migliore

Moxley punta a creare un ambiente che sia “inospitale per le stronzate”, dove ogni elemento che porta il logo AEW deve essere mantenuto ai più alti standard per rispetto dei fan paganti. “Sono entusiasta del nuovo tipo di atteggiamento che si percepisce, dell’energia che si sente nel backstage e nell’arena, tutto ciò che circonda la AEW. È un tipo di atteggiamento diverso”.