Come membro dello Shield, Dean Ambrose, oggi Jon Moxley, era visto come una delle stelle più brillanti della WWE. Lo Shield era rinomato per essere diverso dai canoni di Stamford, aveva una presenza unica, una delle punte di diamante della federazione. Per questo motivo, Ambrose ha voluto proteggere la propria stable, impedendo il potenziale deragliamento di una carriera di tutto rispetto.

Mai come voi

Nel suo nuovo libro MOX, l’ex campione del mondo AEW ha descritto come lo Shield originariamente avrebbe dovuto perdere per la prima volta contro John Cena, Ryback e Sheamus a Elimination Chamber 2013. Dean Ambrose, Roman Reigns e Seth Rollins hanno poi esternato le loro preoccupazioni a Vince McMahon, che ha accettato di cambiare il finale.

“Se fossimo andati là fuori con Cena per poi essere schienati come tutti gli altri, saremmo diventati come tutti gli altri. Ci avrebbe ucciso. Mi ricordo che ero in macchina con una sensazione di disagio nello stomaco, ‘Non lo faccio, ca**o’, ho pensato. ‘Sia che ci licenzino o che avessimo preso Cena per farlo fuori… saremmo morti in ogni caso'”.

Ambrose pensava che la credibilità dello Shield ne avrebbe risentito, se fossero diventati un altro gruppo di giovani sconfitti da John Cena. Tre anni prima, un’altra stable heel, il Nexus, fu sconfitta da Cena ed il suo team a SummerSlam 2010, non riuscendo poi a risalire la china.