Dal suo addio alla WWE e consegente approdo in AEW, Jon Moxley, conosciuto a Stamford come Dean Ambrose, non si è mai risparmiato nel criticare la sua vecchia federazione. Infatti, nel suo nuovo libro intitolato “MOX”, Moxley ha scritto che Vince McMahon non è più la mente creativa che era una volta.

O sua o di nessun altro

Moxley nel suo libro ha parlato di come, a suo avviso, Vince McMahon stia cercando di distruggere la WWE dall’interno intenzionalmente, facendo in modo che nessuno possa prendere il controllo della compagnia quando morirà, nemmeno la sua stessa famiglia. La star AEW usa come parallelismo una storyline della WWE, dove Vince

dichiarò di voler distruggere la sua stessa creazione riportando in vita la stable nWo nel 2002, per ricattare l’allora co-proprietario Ric Flair (ovviamente si trattava di keyfabe):

“Ricordate quel promo in cui Vince ha riportato in vita l’nWo, e lui è tutto, tipo, ‘La ucciderò! Ucciderò la MIA CREAZIONE! Capite cosa sto dicendo? Ha perfettamente senso. Quale altra spiegazione c’è per la merda che stiamo vedendo in TV?’ Mi sono chiesto. Alla fine ho capito che aveva semplicemente perso la bussola, ed era così isolato nel suo mondo, così disconnesso dalla realtà, che non si sarebbe mai ripreso creativamente. Ha perso la sua magia, quella magia stile Walt Disney che solo Vince ha, e quando morirà, sarà sparita per sempre”.