Bronson Reed è stato licenziato dalla WWE lo scorso agosto insieme a diverse Superstar. Dopo alcuni mesi, a IMPACT: Turning Point, l’atleta ha debuttato per la compagnia col ring name Jonah. L’ex NXT North American Champion è stato intervistato da Denise Salcedo riguardo il suo periodo ad NXT e a cosa pensa del rebranding di NXT 2.0.

No a NXT 2.0

Jonah ha commentato: “A guardare il prodotto, con tutto il dovuto rispetto a chi lavora a 2.0, non è il posto in cui vorrei trovarmi se quella è la direzione che vogliono prendere. Non è mai bello perdere un lavoro ma non credo che starei bene lì. Credo che avrei potuto fare qualcosa di buono a RAW

o a SmackDown. Tutti noi ragazzi e ragazze che diventiamo wrestler, vogliamo partecipare a WrestleMania o a una Royal Rumble, e io non ho avuto la possibilità di partecipare a nessuna delle due”.

Il licenziamento

Jonah ha anche rivelato la sua reazione alla notizia del suo licenziamento. Il 33enne ha anche specificato che in tutti gli alti e bassi della sua carriera, non ha mai provato rabbia fino a quando non è stato licenziato da NXT: “Non ero né triste né deluso, come tante altre persone. È un po’ l’istinto che ti porta a provare quelle emozioni. Io però ho avuto talmente tanti alti e bassi in cui mi hanno detto ‘no’ ed era finita lì. Questa volta ero più arrabbiato, avevo lavorato duramente ad NXT e credevo nel brand giallonero”.