JTG, ai microfoni di Wrestling News, ha affrontato la tematica del razzismo in WWE:

 

"Non dirò che non esista più. Certo, non credo che la WWE sia razzista, tant'è vero che, adesso, i campioni di coppia sono Kofi Kingston, Big E e Xavier Woods. Non posso dire che la WWE sia razzista; tuttavia, credo che esista un modo consolidato di vedere le cose…dal canto mio credo che i lottatori afro-americani abbiano ancora una strada lunga da percorrere dinanzi a se. Questo mio pensiero è frutto di ciò che ho visto ed è avvallato dal fatto che, ad oggi, non ci sia ancora stato un WWE Champion di colore. Attenzione, non sto parlando del titolo derivato dalla WCW (l'ormai ritirato World Heavyweight Championship, ndr) ma del WWE Championship. Non ho ancora visto un volto della compagnia di colore."

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.