JTG, protagonista di un'intervista realizzata da Wrestling News, ha confessato i propri pensieri su Triple H, rivelando quanto sia stato decisivo ai fini del progressivo depush, o accantonamento che dir si voglia, di Zack Ryder:

 

"Secondo me, se Triple H mettesse da parte il proprio ego e il proprio disprezzo nei confronti di qualcuno, concentrandosi maggiormente sugli affari, le cose andrebbero molto meglio. Ad esempio, non penso che fosse un forte sostenitore di Zack Ryder. Questi ha fatto di tutto per essere conosciuto e apprezzato dagli spettatori (got over, ndr) e, quando abbiamo fatto tappa al Madison Square Garden (in occasione di Survivor Series 2011, ndr), la folla invocava  di Zack Ryder, a dispetto del fatto che The Rock fosse sul ring. Personalmente, io non mi trovavo a New York ma un mio caro amico mi ha raccontato che andò a vedere quell'edizione di Survivor Series e che, mentre si trovava sul treno, tutti intonavano cori per Zack Ryder. Era il momento perfetto per la WWE afficnché ne approfittasse e facesse soldi col suo nome. Era la storia perfetto dell'eterno perdente; sfortunatamente, tutto è stato messo da parte perché Zack non riscuoteva i favori di Hunter. Da collega, quando vedi qualcuno impegnarsi così tanto per farsi notare (si interrompe, ndr)…Zack Ryder si è fatto il mazzo e si è guadagnato molto rispetto da parte dei ragazzi del backstage e dello spogliatoio proprio per essere riuscito ad avere successo contando solo su sé stesso, senza aiuti da parte del sistema. Ha avuto un piccolo periodo positivo (push, ndr), salvo poi essere accantonato (buried, ndr). Ciò ha finito per avere un impatto negativo su tutti noi dello spogliatoio. Ci siamo detti: 'Cavoli, se a lui è successo tutto questo è meglio che non proviamo a seguire le sue orme'."

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.