Verso la fine della sua run in WWE, Keith Lee ha ricevuto una nuova gimmick accompagnata dal nickname “Bearcat”: come sappiamo, la decisione è stata accolta con reazioni miste dal pubblico. In un’intervista rilasciata a Chris Mueller per il Bleacher Report, Lee ha raccontato la sua reazione al cambio di nome, rivelando che la decisione gli fu comunicata nel suo periodo di ripresa dal COVID-19.

La reazione al cambio di gimmick

Non penso di aver avuto chissà quale reazione“, ha detto Lee. “La questione mi fu proposta mentre stavo ‘danzando con la signora Morte’, e ovviamente sul momento non ci avevo pensato tanto. Poi quando sono tornato, era qualcosa che la direzione voleva davvero tanto, mi hanno chiamato nel loro ufficio e mi hanno chiesto di farlo. E quello era il mio lavoro, così ho detto ‘Ok’, ed è finita così. Mi piaceva? No. Ma alla fine della fiera, devi fare quello che ti chiedono

“.

Una lezione importante

Durante il mio periodo da quelle parti, ciò che ho imparato è che la lealtà non ti aiuta poi così tanto [ride]. Quindi, sebbene in quel momento mi andasse bene, credo che se oggi qualcuno mi chiedesse di fare qualcosa con cui non sono d’accordo, la risposta non sarebbe ‘Ok’, ma ‘Assolutamente no’“.