Ken Shamrock è uno dei primi nomi che vengono in mente quando si pensa ad atleti che hanno compiuto il passaggio, spesso non facile, dal mondo dell’MMA a quello del pro wrestling. Nel corso dell’Attitude Era, Shamrock era conosciuto come “The World’s Most Dangerous Man”, ovvero l’uomo più pericoloso al mondo: dopo aver debuttato nel 1997, l’atleta è rimasto con la compagnia per circa due anni, conquistando anche un discreto successo.
Parlando a Steve Fall di Ringside News, Shamrock ha parlato della sua assenza dagli show “celebrativi” che la WWE realizza per gli anniversari più importanti. L’ex campione Intercontinentale ha riconosciuto che il suo periodo con la compagnia è stato relativamente troppo breve per avere una particolare importanza, ma ha anche lasciato intendere che alcune “turbolenze” nel backstage potrebbero aver giocato un ruolo fondamentale nella questione:
“Sapete, ovviamente c’è sicuramente qualcosa sotto, ma non so cosa. Forse è il fatto che io sia stato lì solamente per tre anni o meno. Ma ho comunque lottato per diverso tempo prima di diventare un fighter. Non lo so, come ho detto, non è davvero il mio compito quello di cercare di capire cosa pensa la gente. Ma c’è anche da dire che, negli ultimi dieci anni, c’è stato un terremoto in WWE. Voglio dire, sono successe tante cose nel backstage che la gente non può vedere, ma so per certo che molte cose sono rimaste irrisolte. Quindi adesso non posso sapere cosa stia facendo la gente lì.”