Nella seconda metà degli anni ’90, la allora WWF cercò di implementare nel suo organigramma personaggi provenienti dal mondo delle arti marziali miste e dagli sport olimpionici. L’intento era quello di aggiungere “credibilità” e “realismo” alle contese sul ring. Fu il caso di Steve Blackman, con un passato da artista marziale, o Kurt Angle e Mark Henry provenienti da competizioni olimpiche. Tra questi ci fu anche Ken Shamrock, esperto in lotta libera e primo campione dei pesi massimi della UFC.

Una carriera da “primo”

“The world’s most dangerous man” approdò alla corte di Vince Mcmahon nel 1997, e vi restò per solo due anni in cui vinse il titolo intercontinentale e i titoli di coppia della federazione. Nel 2002 è stato anche il primo campione della TNA, raggiungendo due primati importanti in una federazione di wrestling e in una di arti marziali. Recentemente, ai microfoni di The ten count, Shamrock ha dichiarato riguardo ad un suo possibile ritorno in WWE: “Sapete, non che direi di no, però dovrei verificare che sia la cosa migliore. Deve avere il giusto senso. Per cui se dovesse arrivare il momento e dovesse avere senso, certo che sì”.