La notizia più importante della settimana è certamente stata l’annuncio dell’ingaggio di Kenny Omega da parte della AEW. Il canadese, infatti, ha firmato un contratto di 4 anni con la neonata federazione infrangendo, così, il sogno di innumerevoli appassionati che auspicavano per lui un futuro in WWE per poter assistere a diversi dream match con Omega protagonista.

Poco dopo aver comunicato la sua decisione, Omega ha spiegato le ragioni di questa sua scelta ai microfoni di Dave Meltzer, ecco le sue parole:

 

“Sentivo la necessità di andare in un posto dove potessi fare di più. Il Giappone sarà sempre una seconda casa per me, anzi è anche la mia prossima destinazione visto che sto lavorando con ESPN alla realizzazione di un videogioco. Il Giappone avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia vita ma la AEW, o la WWE, mi sembravano il passo successivo da compiere. Sentivo la necessità di dover cambiare per poter così raggiungere nuove persone, per usare il mio carisma e il mio modo unico di raccontare le storie, per cui volevo cambiare il contesto in cui esibirmi, ed è per questo che ho firmato per 4 anni con AEW”.

Omega, poi, si è concentrato sul motivo che lo ha spinto a preferire la AEW alla WWE, ecco le sue parole a proposito:

“L’offerta della WWE, ovviamente, era fantastica. L’hanno presentata in modo professionale e cortese, dopotutto sono grandi professionisti, ma alla fine la AEW mi ha offerto qualcosa a cui non potevo proprio rinunciare. Adesso sono con i miei migliori amici e ho un parziale controllo creativo sul mio personaggio, e ciò ha sempre un valore molto importante. Mi sento come se stessi affrontando la prima esperienza nel mondo del wrestling ma a me piacciono le sfide e credo che qui ci siano delle prospettive incredibili. Con l’offerta della WWE avrei dovuto farmi scrivere totalmente da loro lo sviluppo del mio personaggio perchè non avrei avuto nessun tipo di controllo creativo. Questa idea inizialmente mi era sembrata fantastica ma, alla fine, mi sono reso conto che non faceva per me, non era quello che volevo. Ma tengo a precisare che la WWE non rappresentava assolutamente un rischio per me e non posso negare che lì avrei potuto fare un sacco di match da sogno contro atleti che adoro. Ma solo in AEW potevo avere la possibilità di lavorare con superstar incredibili ed avere un controllo creativo su di me”.

 

Che ne pensate?