Ad Aprile avevamo ricevuto una notizia bomba non indifferente: KENTA aveva deciso di lasciare la NOAH, annunciandolo durante una conferenza stampa in cui dichiarò di non aver rinnovato il contratto, e che i suoi ultimi due match con la federazione sarebbero stati da freelancer. Nella stessa conferenza stampa dichiaró che il motivo per cui stava lasciando fosse dal ricercarsi nella voglia di fare un'esperienza che aveva sempre sognato, un'esperienza oltreoceano. Naturalmente gli addetti ai lavori fecero subito il nome della WWE, conoscendo i sogni e le ambizioni di Kobayashi.
Così la NOAH perse il suo top name, la stella che erano riusciti a creare con il salto da junior a heavyweight, dandogli per un anno il titolo dei pesi massimi. Ora la federazione di Misawa ha evitato di imporre un nuovo nome come poteva essere Nakajima o Ishimori ed è andata sulla strada sicura, quel Marufuji a cui hanno dato il titolo anche per ripicca forse. Ma KENTA, onestamente, aveva dato tutto alla sua ex promotion, sostenendola nell'ultimo periodo praticamente da solo e probabilmente i nuovi stimoli, insieme alla voglia di riscrivere la storia lo hanno reso un uomo di Vince McMahon, per questo è impossibile biasimarlo.
La preoccupazione che sento dai vari fan di KENTA (considero solo quelle preoccupazioni, chi è fan della WWE e non conosceva KENTA vede in lui un nome qualsiasi) è "cosa ne faranno". È una copia di Bryan e Punk giapponese, fa le stesse mosse? Farà la fine di Yoshi Tatsu? Gli verranno applicati i soliti stereotipi sui mangiatori di sushi e sashimi? Il suo fighting spirit non è adattabile alla WWE? Date le dimensioni e la poca abitudine al microfono (questa tutta da sviluppare) andrà mai over? Verrà presentato e mantenuto nel midcarding? È vero, non c'è mai stata una superstar del genere approdata in WWE che abbia ottenuto un gran successo, ma KENTA è onestamente un nome troppo grande per essere trattato e buttato via come uno Zack Ryder qualsiasi. Per quanto mi riguarda, è uno dei 2-3 wrestler migliori al mondo sul ring e pur avendo 33 anni, ha dalla sua una longevità maggiore come tutti i wrestler jappi. Chris Hero insegna come anche i migliori wrestler indy possano poi fare un buco nell'acqua in WWE, ma sappiamo che sotto a quel rilascio c'è qualcosa di più rispetto ad una semplice storia di un talento non sfruttato.
L'adattamento non sarebbe facilissimo ma neanche così complicato: KENTA ha infatti lottato incontri di alto livello in ROH, è quindi un performer abbastanza duttile e capace di cambiare stile. Inoltre ha dimostrato interesse nel mettersi completamente a disposizione della WWE: ha dichiarato che accetterebbe di indossare una maschera, sta imparando l'inglese (cosa mancata a Mistico per esempio) e ha accettato di passare del tempo al Performance Center ad affinare il suo stile di lotta modellandolo su quello standard della federazione a cui è appena approdato. Ho visto anche tanto entusiasmo tra i dirigenti della WWE, molti sono davvero felici dell'approdo del lottatore proveniente dal paese del Sol Levante, e a testimonianza di ciò abbiamo visto l'accoglienza che gli hanno riservato. La firma del contratto a casa sua, con Hulk Hogan non è roba da poco, e anche il fatto che si siano subito preoccupati di assegnargli un traduttore dice tanto, HHH & co. janno capito che tipo di star è.
Concludendo suggerirei a chi è nel proprio stanzino a decidere del futuro di KENTA, di considerare questa opzione: fare in modo che il wrestler nipponico sia indipendente da gimmick, che venga semplicemente presentato come un innovatore, come un worker che nel suo paese ha dominato in lungo e in largo nel suo paese ed arrivato in America per ripetersi. Lanciatelo sul ring, magari con Bryan che poi ci pensano i due a far succedere qualcosa.
"Mio stile è calcio: adesso prendo tutti calci in culo"