Un paio di anni fa, la Kofimania aveva invaso la WWE, portando Kofi Kingston addirittura alla conquista del WWE Championship a WrestleMania 35, nel 2019, titolo che ha mantenuto per circa sei mesi. La rincorsa al titolo e le successive difese portarono il membro del New Day a diventare uno dei campioni più amati di sempre. Ma nella puntata di debutto di Smackdown su FOX, Kofi viene sfidato da Brock Lesnar per il titolo, venendo poi sconfitto in soli sette secondi, in uno squash che fece parecchio discutere.
Basta parlarne
Parlando con Steve Fall di NBC Sports Boston, a Kingston è stato chiesto del suo rapido e sfortunato match con Lesnar, chiarendo che, ormai, non si sofferma più a pensare al “perché” di quell’incontro:
“Non ne ho idea. Non mi soffermo sul perché. Ci sono molte cose nel settore che a volte guardi e pensi: ‘Perché è successo?’. Si va avanti e la ruota continua a girare. Per me rimuginare su ciò che è successo in quell’incontro con Brock Lesnar non serve a nulla. Non mi renderà migliore, non cambierà quello che è successo e non farà altro che farmi sentire in colpa. Non glielo permetterò. Ho ancora molta carriera da gestire. Essere in questo roster è un’opportunità rara, unica. Per quanto riguarda la mia carriera di campione WWE, sono arrivato quasi a sei mesi, alla fine. È un regno molto lungo. Se si guarda a quanti campioni attuali hanno avuto un regno di sei mesi o più, sono Brock Lesnar, Bobby Lashley, Roman Reigns e io. Non si può essere arrabbiati per questo. Tutte le grandi rivalità che ho avuto sono state grandiose. Affrontare Kevin Owens, Dolph Ziggler, io e lui abbiamo combattuto per l’Intercontinental Championship. Samoa Joe, abbiamo avuto modo di mostrare un po’ di personalità e di affrontare alcuni dei più grandi. AJ Styles all’inizio. Randy Orton, per legare tutto insieme, visto che nel 2009 ho avuto un push e una rivalità con Randy, che all’epoca non ha funzionato. Riuscire a chiudere la questione è stato fantastico. Mi sono goduto la mia corsa al titolo, mi sono goduto ogni singolo momento perché so quanto sia raro essere in quel ruolo di campione. Lo accetto”.
Da quella scioccante sconfitta, Kofi Kingston non è più tornato sulla scena dei titoli principali, tornando in categoria tag team.