Intervistato di recente nel podcast di Ric Flair, Kurt Angle ha parlato di quello che è attualmente il wrestler più dominante di tutta la WWE, Brock Lesnar e del controverso finale del match di SummerSlam contro Randy Orton.
Angle, che conosce bene Lesnar anche da prima del suo approdo in WWE, ha spiegato che non è assolutamente possibile che quanto visto domenica scorsa sia stata un’iniziativa dell’ex fighter UFC: “Brock è un professionista, segue gli ordini. Non è uno che fa di testa sua. Credo che a SummerSlam sempliceente sia stato tutto concordato prima. Non vedo proprio Brock dire ‘Sai cosa? Vado e apro questo figlio di p—–a e lo picchio a sangue. Fanculo Vince McMahon, fanculo la WWE, fanculo i fan’. Brock non è così. È sempre stato un professionista e trovo molto difficile da credere che non fosse tutto programmato”
Angle ha probabilmente detto il vero, stando agli ultimi rumor, dimostrando di conoscere bene il suo collega. A tal proposito Angle ha parlato anche dello spinoso caso di doping che ha riguardato “la bestia” prima di UFC 200: “Non ne ho parlato con lui ma non ho mai saputo che prendesse delle sostanze. Lo conoscevo quando andava al college ed era tale e quale ad adesso. Era uno tosto anche all’epoca e lì in NCAA venivano svolti test ogni settimana”
Sul possibile ritorno di Lesnar in UFC dopo i test positivi dell’ultimo match, Angle si è detto pessimista: “Non credo, penso che abbia dimostrato quello che voleva. Voleva farlo dopo essere stato colpito dalla diverticulite, voleva tornare e mostrare quanto era dominante e ci è riuscito. Adesso non lo vedo proprio tornare indietro, se non per fare un’altra apparizione da un milione di dollari. Non ha bisogno di soldi. Non ha bisogno di combattere ancora per dimostrare quello che vale, per cui non mi sorprenderebbe se non tornasse mai più sull’ottagono. Vedo invece probabile che concluda la sua carriera lottando in WWE. Non credo ci siano alternative”.