Da Samoa Joe ad AJ Styles, da Christopher Daniels ad Austin Aries: la TNA ne ha visti tantissimi; divento, in un certo senso, ciò che fu la WCW e ciò che oggi è l’AEW, una diretta concorrente alla WWE e, soprattutto, una valida alternativa al prodotto made in Stamford sia per quanto riguarda il pubblico che per quanto riguarda i wrestlers stessi: tra tutti, Kurt Angle che, dopo aver lasciato la WWE, decise di accasarsi nell’ancor piccola TNA nel 2006.

Uno scopo vero e proprio

“Il motivo per il quale firmai con la TNA, e non è un male, ma quando sei in WWE, sei in una grandissima compagnia. E’ più grande di te. Non c’è nulla da fare. Puoi avere la più grande carriera di tutti i tempi, ma non farai mai una grande impressione alla compagnia quanto la compagnia stessa ai fan. La TNA è una compagnia più piccola e tu ne sei il punto forte. Stai trainando la compagnia sulle tue spalle, stai costruendo la compagnia e la stai trasformando in una WWE. Hai uno scopo, in quel senso. Quando sei in WWE, non sei mai più grande del prodotto stesso. Quando sei in TNA, sei più grande del prodotto e devi portare il prodotto su un altro livello. Hai uno scopo.”