Da quando si è chiusa Wrestlemania 39 lo scorso weekend, l’argomento più caldo del momento è sicuramente la sconfitta di Cody Rhodes – che ha sopreso molti – e dunque il regno di Roman Reigns che non è stato interrotto nell’evento di wrestling più importante al mondo, come gran parte di fan si auspicava dopo quasi 3 anni di dominio. Al momento, il Tribal Chief detiene il titolo massimo da ben 951 giorni. Una scelta che ha creato divisioni non solo tra gli appassionati ma anche tra gli stessi protagonisti del ring: uno di questi è l’hall of famer ed eroe olimpico Kurt Angle, contrario alla strada intrapresa dalla WWE e di cui ha parlato nell’ultimo episodio del suo podcast Kurt Angle Show.

“Tre anni sono troppi, non costruiscono altre star”

Non voglio sminuire Roman Reigns, lui è ‘The Man’ e se lo merita. Ma ci troviamo in un’epoca dove se sei campione per tre anni, è un po’ troppo. E’ troppo lungo e non siamo più ai tempi del wrestling territoriale. Quando c’erano i territori, non eri in TV ogni settimana e quindi i fan dovevano recarsi nelle arene per vederti. Ti trovavi in una città per un solo giorno, quindi la gente ti vedeva una volta a settimana in un’epoca dove eri campione per 6-8 anni […] Ora sembra che Roman possa mantenere il titolo ancora per qualche anno. Il fatto è che va in tv ogni settimana, anche più di una volta, e si fa anche un pay-per-view al mese. E’ troppo. Non credo che gli ascolti caleranno, ma penso che alcuni si scocceranno perché non stanno costruendo altri wrestler. Roman ha la possibilità di farlo, poteva far diventare Cody una megastar. Cody è già una star, ma poteva essere ancor più grande se avesse vinto a Wrestlemania. Opinione mia.