Una delle storie più tristi del wrestling è la conclusione della carriera di Jason Jordan. La WWE lo stava lanciando come potenziale star e Jordan avrebbe dovuto competere contro Kurt Angle, il suo padre nella storyline che era in corso, a WrestleMania 34. Due mesi prima dell’evento, Jordan si è infortunato al collo e la sua carriera da lottatore è finita lì. Dopo un segmento nel backstage in cui Angle lo ha mandato a casa, è stato escluso dagli show che sono seguiti. Il suo ultimo match è stato nella Royal Rumble del 2018, in cui lui e Rollins persero i titoli di Raw.

Si pensava che Jason Jordan sarebbe tornato nella programmazione WWE entro un anno, ma è poi sparito dalla circolazione e si è sostanzialmente ritirato. Oggi lavora nel backstage della WWE come producer e la sua carriera da lottatore sembra definitivamente finita. Nell’ultimo episodio del suo podcast, Kurt Angle ha ospitato l’ex membro degli American Alpha, e ha spiegato quanto sfortunato sia stato nel suo infortunio.

La rivelazione di Angle sulla salute del “figlio” Jason Jordan

Angle ha descritto l’intervento chirurgico al collo di Jordan per la frattura di un disco della colonna vertebrale. Kurt ha spiegato di essersi sottoposto lui stesso ad un’operazione simile che però non ha risolto del tutto il problema: “Quello che succede è che le vertebre hanno dei dischi tra una vertebra e l’altra. Quando ci si infortuna al collo, il disco scivola. Succede che scivola di lato. Quindi fuoriesce dalla vertebra. I nervi che escono dalle vertebre vengono bloccati dal disco. A quel punto non si riesce a sentire il braccio e non si hanno capacità motorie con un braccio o con entrambi, a seconda che scivolino da una parte e dall’altra. Di solito si tratta di uno solo, non si sente una delle due braccia. È questo il problema di Jason. Il disco è slittato e ha bloccato i nervi del braccio”.

Angle ha spiegato quanto il problema sia grave per Jordan, a cui pare sia andata peggio che a lui. Secondo Angle dopo l’intervento si è sentito subito meglio, con qualche ricaduta di tanto in tanto. Per Jordan invece non c’è mai stata pace: “È assurdo che ancora oggi abbia dei problemi. Le sue capacità motorie, le sue mani si muovono in continuazione. Non riesce mai a fare le cose per bene. Non sono sicuro del motivo per cui gli succeda. Con me ha funzionato, almeno per la maggior parte del tempo. Lui non ha mai avuto sollievo. Sono anni che lotta con questo problema”.