Sting, leggenda della WCW che l’anno scorso ha debuttato in AEW con grande sorpresa di tutti, ha rappresentato da quel momento in poi per la compagnia di Tony Khan uno degli snodi narrativi più interessanti: si è subito inserito nelle storyline di Darby Allin, facendogli da mentore e partecipando anche a dei match che hanno riscontrato grande approvazione tra gli addetti ai lavori: a 62 anni ha dimostrato un’eccezionale tenuta atletica per la sua età, anche considerando il fatto che, prima di approdare in AEW, era considerato ritirato per via di un grave infortunio occorso nel suo stint in WWE, durante un match contro Seth Rollins. Sono tante le personalità del wrestling che non perdono occasione di spendere parole positive nei confronti di Steve Borden

– vero nome dello Stinger. Tra questi, c’è anche un altro veterano della disciplina come Kurt Angle che, durante il suo podcast The Kurt Angle Show, ha detto cosa ne pensa dell’ex pluricampione di WCW e TNA.

Le parole di Kurt Angle

Sting non è affatto uno che fa politiche da backstage. Non è uno che fa pressioni per essere il campione, è una persona corretta. Non gli interessa essere la stella della compagnia, vuole solo dare una mano. Questo mi piace di lui. Zero giochetti politici. Ha un ottimo atteggiamento, l’ha sempre avuto. Non ho mai sentito storie su di lui legate a giochetti politici o tornaconti personali a danno di altri. Mi è sempre stato detto che è uno che tiene la bocca chiusa e fa quello che gli si dice di fare. Ed è questo che mi piace di Sting.