+100k: è il dato che segna un distacco tra l’ultima puntata di Dynamite rispetto alle precedenti. Un numero eccezionale per i tempi, fuori dalla forte concorrenza degli altri canali e supportata da un match durato un’ora (MJF vs Will Ospreay) che ha tenuto il pubblico incollato al divano. Anche avendo voluto fare zapping, i telespettatori sono sempre tornati su TBS per capire cosa stesse accadendo. Fino ad un certo punto. Fino ad una parte della seconda ora, dove c’è stato un calo considerevole.
I dati che vedete qui sotto indicano come la AEW ha la necessità di tenere sempre alta l’attenzione dello show. Non può permettersi pause, cali, scelte magari anacronistiche. Segno di come scrivere bene le storie (o i match) possa garantire il supporto del pubblico televisivo. Certo non si possono fare match da un’ora ogni settimana. Già stasera avremo il Blood & Guts che sarà abbastanza lungo. Ma puntare al cuore del fan è d’obbligo se si vuol dimostrare di essere appetibili televisivamente. E con quel roster è quasi un delitto fare bassi ascolti.
Come si vede dal grafico che riassume i quarti d’ora del programma, Big Bang Theory ha garantito anche stavolta un ottimo traino. Il match tra MJF e Ospreay ha avuto un andamento costante, con un aumento nel finale. A livello di rating (l’indicatore fondamentale per gli inserzionisti nella fascia demografica di riferimento), la crescita di questo incontro è stato molto importante, a tal punto da raggiungere il picco di puntata a 388k.
Nella seconda ora c’è stata maggiore difficoltà. L’Elite, purtroppo, continua ad essere un buco nero. E trascina con sé anche Swerve, nonostante l’incontro da “sogno” con Okada. E’ evidente da tempo che soprattutto i Bucks scontino un po’ di disinteresse del pubblico, visto che in qualunque momento dello show vengano inseriti, c’è un abbassamento sensibile d’interesse.
Un dato positivo è il settimo, solitamente quello più complesso. Le donne continuano a non subire cali significativi, ma anzi a tenere abbastanza solida la barra dell’interesse. Con un match meno filler di Mone vs Rose, forse la perdita dal quarto d’ora precedente sarebbe potuto essere anche più contenuta.
Tutto questo in una puntata in cui alcuni wrestler non hanno presenziato (pensiamo a Danielson) e altri sono stati utilizzati per uno skit (si pensi a Page e Allin).
Ecco perché, superato questo periodo di “speciali”, la AEW deve tornare a macinare le sue storyline come ha fatto anche di recente. Tentando di mantenere un ritmo sempre elevato. Puntando soprattutto su Dynamite, laddove Collision e Rampage sono diventati una nuova versione di Dark Elevation e Dark. Da qui passa il rinnovo contrattuale con Warner. Che ritengo già fatto. Ma fino alle comunicazioni ufficiali non si sa mai.