Lesnar ha stupito tutti lunedì scorso, mostrando un lato del suo personaggio a cui non eravamo abituati. Vedendo il segmeto mi son convinto che la veste di bestia feroce gli stia un po’ stretta, nell’articolo odierno vi spiego il perché.

 

Sembra incredibile, ma in WWE sono riusciti nell’impresa di farci odiare un atleta del valore di Lesnar. Non tanto in chiave mark dato che dal suo ritorno è sempre stato heel, quanto per il suo contributo nello show. Quando rientrò nel 2012 a otto anni dall’addio fece un gran clamore, ma la gioia nel rivedere una delle star più grandi della disciplina si è incrinata per una serie di motivi.

Tra di essi al primo posto possiamo citare il calendario ridotto, che se da una parte aumenta l’importanza delle sue presenze, dall’altro ha privato Raw del suo campione per tantissimi mesi. Un altro fattore è lo stile dei suoi incontri, in binomio con il suo immenso star power. La gran parte dei suoi match consiste in simil squash in cui l’uniche mosse di wrestling sono suplex e la sua F5, con un piccolo come back dell’avversario che di solito si rivela inutile. Tutti noi sappiamo che Brock sia in grado di mostrare ben altro, però hanno deciso di impostare i suoi incontri con questo stile e non hanno più cambiato idea. Si cercavano di sopportare certi aspetti negativi pensando al piano più grande, ovvero che tutto fosse in funzione di una sconfitta della bestia contro un face che avrebbe ricavato immensi vantaggi da una vittoria simile. Peccato che questa vittoria pulita nei suoi confronti non sia mai arrivata (salvo con Goldberg che non se n’è fatto nulla e ha restituito il favore).

Un’altra nota negativa di Lesnar in WWE è il suo personaggio. Certo, quando hai uno come Heyman a fianco il compito dei promo spetta a lui, ma così il character di Brock per anni non è stato altro che quello della Bestia dai pochi sorrisi che si può sintetizzare nel buon vecchio “eat, sleep, conquer, repeat”. Eppure sapevo che Lesnar potesse esprimere qualcosa in più e non mi sbagliavo.

Arriviamo così alla puntata di lunedì scorso quando Brock ha mostrato più personalità in un paio di segmenti che in tanti anni precedenti. Lui è un viziato, un privilegiato, uno che sa di poter fare quello che vuole perché diverso dagli altri, un money maker di un altro livello rispetto al roster. E’ su un piano differente e in chiave mark nessuno può fermarlo. Perché non portare questo personaggio on screen piuttosto di quello generico della Bestia? A mio avviso è quello che hanno semplicemente fatto in questa versione Beast Box.

Brock è come un bullo nel parco giochi, può fare quello che vuole senza portare rispetto a nessuno, prendendosi giochi di tutti gli avversari. Perché uno in queste condizioni deve guardare tutti in cagnesco? E’ più naturale vederlo divertito dalla situazione come lunedì scorso a Raw. Pochi se lo ricorderanno, ma già nel 2011 nel feud con Cena aveva fatto un segmento in cui con i piedi sul tavolo imponeva a Triple H le sue pretese dopo il suo rientro in WWE. Questo è il Lesnar che vorrei sempre vedere, molto più divertente rispetto al banale mostro a cui siamo abituati. Sarebbe un personaggio probabilmente anche più vicino al Lesnar mercenario lontano dal ring di cui parlano in tanti.

Non so voi ma a me vederlo così scanzonato sia con gli avversari che con Heyman stesso mi ha divertito parecchio, senza per questo farlo apparire meno pericoloso. Il fatto che non sapesse manco il tempo a disposizione per incassare il money in the bank è in linea con il suo modo di fare, di chi vuole far soldi e massacrare qualche avversario, non preoccupandosi di altro.

E voi è piaciuto Lesnar lunedì scorso? O lo preferite come Bestia sadica? Per me un un lato non esclude l’altro, anzi, lo rende ancor più interessante. Fatemi sapere il vostro pensiero. Il mio è che il ruolo di mostro gli stia troppo stretto e che in questi anni ci saremmo potuti divertire di più lo avessero impostato diversamente.

Sergedge – EH4L