Il 30 maggio, un assistente del Procuratore USA per il Distretto Sud di New York ha presentato un avviso di comparizione nel processo Janel Grant contro WWE, Vince McMahon, John Laurinaitis. La causa è in pausa in attesa di una “indagine non pubblica”. In una dichiarazione rilasciata ai media, Ann Callis, avvocato della Grant, ha affermato che i due hanno acconsentito al rinvio e che continueranno a collaborare con il progredire della vicenda.

Causa sospesa

Nella giornata di eri, il giudice Jeffery A. Meyer ha ufficialmente sospeso il procedimento per i prossimi sei mesi, il che significa che l’11 dicembre non potrà essere ripreso. Una dichiarazione rilasciata a da un portavoce di Vince McMahon ha affermato questo: “McMahon è ansioso di dimostrare che le affermazioni della signora Grant sono false e di smascherare le sue menzogne, ma non si è opposto alla richiesta del governo di sospendere la questione in relazione all’indagine sulle rivelazioni della WWE. Dopo la sospensione di sei mesi, quando il suo team legale sarà in grado di ottenere la documentazione e di far deporre la signora Grant e altri, le prove dimostreranno che la relazione era consensuale e che le accuse della signora Grant sono costruzioni maliziose di un’amante abbandonata”. Per la cronaca, a seguito della pausa, la mozione del convenuto per imporre l’arbitrato e la mozione di Grant per cancellare i commenti dai documenti di McMahon sono state respinte. Anche se sono state negate senza pregiudizio, il che significa che potranno essere ripresentate alla riapertura del procedimento. John Lauriniatis ha recentemente depositato una dichiarazione dei fatti, in quanto la sua ultima versione del caso sostiene la richiesta di arbitrato di McMahon.