Dopo tanti elogi alla gestione di Triple H, anche questa settimana sono pronto a discutere dei lati più negativi, in particolare riguardo Raw. Se giovedì scorso mi ero concentrato sulla prevedibilità di certe dinamiche riguardo i regni dei campioni, oggi accendo i riflettori su un problema anche maggiore, ovvero la divisione femminile. Le difficoltà non sono certo recenti e riguardano sia il titolo massimo che le faide secondarie.

Il Women’s World Championship è stato malgestito da quando Rhea è divenuta campionessa a Wrestlemania 39. Il suo status era (ed è) così alto che era difficile trovare una rivale all’altezza, e qua la colpa di Triple H è stata quella di non riuscire a costruire qualcuno per quel ruolo. La Ripley si è infatti ridotta a difese titolate scontate e a dover interagire spesso con i colleghi uomini. Dopo aver battuto Becky a Wrestlemania 40 (ci si è dovuti rivolgere a una veterana per avere un’avversaria giusta) solo l’infortunio ha sparigliato le carte.

L’attuale faida tra Rhea e Liv è oro rispetto alla situazione di un anno fa, il tutto nato grazie all’incidente capitato alla Ripley e poi ben sfruttato con il coinvolgimento del Judgment Day. È però evidente il malessere del roster femminile visto il vuoto che c’è dietro di loro, considerazione che mi fa pensare che la loro faida verrà stiracchiata andando ancora per le lunghe.

Le Damage CTRL oggi non sono né carne né pesce. Una volta separata la loro strada da quella di Bayley sono lì a vegetare, tra un match inutile e l’altro. Ci sono stati momenti in cui ho sospettato lo split o il turn, ma in generale non mi è sembrato avessero una direzione precisa. Ora forse sembrano averne imboccata una, andando a sfidare le attuali campionesse di coppia Bianca Belair e Jade Cargill, finendo quindi per togliere elementi potenzialmente validi alla categoria in singolo femminile.

Sulla carta Triple H sta provando a dare rilevanza ad atlete finite nel dimenticatoio, ma alla prova dei fatti il risultato è modesto. Davvero a qualcuno frega qualcosa della nuova stable Pure Fusion Collective formata da Shanya Baszler, Zoey Stark e Sonya Deville? Le tra hanno delle qualità, ma non riescono proprio ad andare over e la loro storyline è uno dei momenti meno divertenti delle puntate. Se poi le fai pure perdere come nelle ultime due settimane il pubblico non lo prenderà mai sul serio. Tra l’altro sono state sconfitte da atlete non delle più importanti, come Natalya (una veterana che non è mai riuscita ad andare oltre un certo livello), Zelina Vega (funziona più come valletta) e Lyra Valkyria (dopo la finale persa nel torneo Queen of the Ring il nulla).

Per il resto abbia Alba Fyre e Isla Dawn che sembrano già aver esaurito ciò che avevano da dire nella divisione di coppia, Ivy Nile, Maxxine Dupri, Scarlet e Nikki Cross che hanno trovato la loro dimensione rispettivamente nelle stable American Made, Alpha Academy, Final Testament e Wyatt Sicks.

Il panorama è desolante, perché non solo la situazione oltre Rhea e Liv non forma alcuna faida entusiasmante, ma perché a Raw anche in prospettiva non stanno costruendo nessuno per migliorare la divisione. E voi cosa ne pensate? Su chi puntereste nell’attuale roster dello show rosso per migliorare la situazione femminile? Se avete voglia di dirmi la vostra vi aspetto qui sotto nei commenti. Alla prossima!

Sergedge – W