Recentemente, Cara Pipia, un’ex amica della defunta Ashley Massaro, ha rivelato che Ashley Massaro è stata minacciata dai dirigenti della WWE in merito all’arcinoto incidente del Kuwait, episodie terribile in cui la wrestler sarebbe stata drogata e stuprata dal personale di una base militare USA in occasione di uno dei Tribute to the Troops. Alla luce di ciò, la figlia di Massaro, Alexa, ha commentato su Twitter, rivelando che quest’ultima mentiva sul fatto di essere amica intima di Massaro.
Alexa ha scritto su Twitter: “Cara Pipia non era nemmeno un’amica di mia madre quando è morta. Era un’ex migliore amica che, da quando è morta, mi ha mandato messaggi di spam inquietanti e deliranti”.
Alexa Massaro ha detto che Cara Pipia ha molestato lei e la sua famiglia per molto tempo e ha cercato di farsi portavoce del caso di Ashley Massaro: “Finalmente ho trovato il coraggio di cercare il nome di mia madre e vedo la sua ex migliore amica, la donna che ha molestato me e mia nonna da quando è morta, che ha inviato ai membri della famiglia messaggi terribilmente cattivi fingendo di essere me, ecc”.
Alexa Massaro ha inoltre aggiunto che nessuno che davvero sostiene la loro famiglia sarebbe andato a parlare dell’incidente del Kuwait in diretta televisiva, chiarendo che ciò sarebbe contro la loro volontà : “Nessuno di coloro che sostengono la famiglia Massaro (letteralmente tutto ciò che rimane siamo io e mia nonna Barbara con cui vivo) andrebbe a parlare con i media o con le testate giornalistiche, sanno che è contro i nostri desideri, i desideri di mia madre”.
In particolare di recente John Laurinaitis tramite il suo legale ha ammesso che la WWE ad un certo punto sia venuta a conoscenza dell’accaduto (cosa a lungo negata) ma che non sarebbe stata effettuata nessuna opera di insabbiamento. Al contrario sarebbero state seguite le corrette procedure aziendali che includono la dovuta privacy per la vittima. Non sappiamo che tipo di misure siano state prese ma di certo l’interesse di Laurinaitis è dimostrare che la dirigenza WWE dell’epoca non abbia coperto l’incidente.