Le giuste storie e i giusti percorsi sono quelli che vorremo goderci per la costruzione di un evento e nel periodo in cui ogni mattoncino porta in direzione WrestleMania, per la TNA c’è un altro tipo di strada con tutt’altra direzione.

Siamo in piena “Road to Rebellion”, la prima vera costruzione di un PLE senza la figura di Scott D’Amore nel dietro le quinte e, a breve, senza più neanche altre due figure portanti, quelle di Alex Shelley e Chris Sabin, i Motor City Machine Guns.

Nonostante la soddisfazione del backstage e della proprietà (Anthem Sports & Entertainment ndr) sul momento della compagnia, per il fan medio è difficile non pensare ad un nuovo addio che sa tanto di ferita aperta e nuovamente sanguinante.

Sapevamo che il licenziamento di Scott avrebbe in un certo qual modo potuto cambiare alcuni aspetti o stravolgere alcune certezze e alla fine così è stato per due dei profili storici e più amati nel dietro le quinte.

Dopo il ripercorso storico sui migliori show gestiti da Scott, credo sia lecito cogliere l’occasione per citare alcuni dei momenti Top vissuti dai due nella federazione.

La Top 5 dei MCMG

  • In un ipotetica Top 5 viene lecito pensare immediatamente alla puntata di TNA iMPACT Whole F’N Show del 2010, quando fecero debutto/ritorno gli ECW Originals ed ebbe luogo lo storico e stellare Tag Team match tra MCMG e Beer Money Inc, uno degli innumerevoli capitoli che resero la Tag Team Division la punta di diamante della federazione.
  • Qualche anno più tardi, nell’estate 2013, c’è senza alcun dubbio la vittoria del titolo mondiale TNA da parte di Chris Sabin datata Destination X contro Bully Ray. Sembrava l’inizio di una nuova era, ma alla fine quel regno fu più breve di quanto si potesse pensare, la mietitrice degli Aces and Eights fu un macigno invalicabile e ad Hardcore Justice Bully si riprese il titolo mandando l’umore di Sabin a pezzi fino a vederlo lasciare la compagnia circa un anno più tardi.
  • Altro salto nel tempo, questa volta di sette anni, per giungere al luglio 2020 con il ritorno ufficiale dei MCMG a Slammiversary in pieno COVID all’interno di una sfida esclusiva contro i Rascalz. Una contesa di tutto rispetto per un ritorno tanto desiderato dal pubblico (da casa) e l’inizio di un nuovo periodo d’oro con la vittoria delle cinture tag giunta pochi giorni più tardi durante le registrazioni televisive.
  • Primavera 2023, scontro generazionale tra MCMG e ABC a Las Vegas. Le nuove leve superano il team allora campione TNA e NJPW STRONG Openweight in un match invidiabile in cui Shelley e Sabin si dimostrarono nuovamente icone totali capaci di ispirare le nuove generazioni come quella di Ace Austin e Chris Bey.
  • Quinto elemento della Top 5, la vittoria del titolo mondiale da parte di Alex Shelley ad Against All Odds 2023 contro Steve Maclin nella stessa sera in cui Chris Sabin diviene per la nona volta in carriera campione X-Division. I due infatti dopo il main event si troveranno sul ring a festeggiare assieme consapevoli di essere una volta per tutte volti fondamentali della federazione che li ha visti nascere, crescere e affermarsi in toto.

Una doppia menzione d’onore va fatta alla conquista del decimo regno da campione X-Division di Sabin sempre nel 2023 a iMPACT 1000 contro Lio Rush e al 3 vs 3 di gennaio 2024 in cui i MCMG riportarono in TNA Kazuchika Okada dopo un assenza lunga tredici anni.

Chris e Alex hanno arricchito la mia vita nei loro anni in Total NonStop Action Wrestling. Dalla X-Division all’era Paparazzi, fino a vederli uniti e poi di nuovo in singolo, allontanarsi per dividersi il lavoro tra ROH e NJPW, per poi tornare a casa e ora purtroppo andare via ancora una volta.

Non conosco il loro futuro, forse hanno scritto AEW/ROH in fronte o forse li vedremo in WWE sponda NXT per contribuire alla formazione di nuovi talenti, certo è che indipendentemente dalle soddisfazioni o dai buoni numeri citati dalla proprietà, l’addio dei Motor City Machine Guns fa ancor più male di quanto non abbia già fatto quello di Scott pochi mesi fa.

Intanto la strada verso Rebellion continua, con qualche altro pezzo importante perso lungo la via.

Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, potete recuperare un nuovo episodio del podcast Pro Wrestling Culture disponibile nella schermata Spotify sottostante.