Extreme Rules è passato agli archivi e le opinioni sono state abbastanza discordanti, qualcuno l’ha eletto uno dei migliori PPV dell’anno, qualcun altro una replica di SmackDown con un paio di grandi match. Per sfogarvi un po’ di più, come sempre, torna il vostro angolo di sfogo personale sulla WWE.
Andiamo dunque ad analizzare i dieci momenti NO di “WWE Extreme Rules 2016”
22)WOOOO . . .
E ci risiamo. Ogni volta che la WWE indice una stipulazione speciale che dovrebbe svantaggiare il cattivo, questi puntualmente la ribalta a suo vantaggio. Charlotte utilizza il padre Flair per vincere in ogni suo match? La gente la odia per questo? Bene, sapete cosa facciamo allora? Banniamo Flair dal ring, la gente penserà o che Charlotte finalmente perderà la cintura oppure che sia in grado di vincere un match anche da sola e invece . . . facciamo arrivare Ric Flair, ma di spalle eh, mi raccomando, facciamo mollare la presa a Natalya perché pensa di aver vinto (che poi, vinto per cosa? Per squalifica? Lo sa che un titolo non passa di mano per squalifica? Lo dovrebbe sapere, vero?) e poi si scopre che in realtà è . . . Dana Brooke! Geniale no?
Per carità, di per sé è un espediente come un altro per far vincere l’heel e renderlo ancor più odiato agli occhi del pubblico, abbiamo avuto anche un’evoluzione di Charlotte che adesso pensa di poter andare avanti senza il padre, ma a me non è piaciuto, detesto guardarmi un match e sapere che di punto in bianco questo si interromperà per un’interferenza telefonata dall’inizio, dal suono della campana, dall’ingresso degli atleti sul ring, avevo capito che Charlotte avrebbe vinto sporco dal recap praticamente! È una mia tara mentale, lo comprendo, me ne rendo conto.