Alleluja! Ysmsc è orgogliosa di presentarvi la prima FLOP 10 di questo 2016. Torna il vostro angolo di sfogo personale sulla WWE, per cominciare l’anno alla grande!

Chi ben comincia è a metà dell’opera si dice, dunque, come ha cominciato l’anno la WWE? Scopriamolo assieme analizzando i dieci momenti NO della Royal Rumble 2016

10)MA COME TI VESTI?! ROYAL RUMBLE 2016 EDITION

Pensavo che trenta partecipanti alla Rumble mi avrebbero dato ampio materiale per cominciare al meglio la mia rubrica, e invece il migliore che mi ritrovo è un Tyler Breeze in versione zebra dorata, il campionissimo uscente del 2015, Dolph Ziggler, sembra abbandonare la contesa indossando pantaloni privi di borchie e abbandonando passate ed elastici per capelli. I candidati di quest’edizione sono dunque dei completi outsider: gli Usos, che mi trovo costretta ad inserire, sfoggiano degli orrendi calzari/calzini/calzamaglie/scarti di pelletteria ai piedi, Sasha Banks decide di passare alla tinta fucsia causando una implosione di pixel sullo schermo del mio computer e Becky Lynch continua nella sua schizofrenia, dato che si ostina a cambiare ring attire ogni settimana senza riuscire a trovare qualcosa che la soddisfi. Povera creatura.

9)BOTCH OF THE NIGHT

Si sa che quando sei il wrestler che deve fare mille mosse spettacolari e mille avvitamenti a match, è più facile sbagliare qualcosa, non va dunque a segno il tentativo di Sunset flip di Kalisto in piedi sulla schiena di Del Rio e il messicano batte una sonora craniata al suolo, con Alberto che, per facilitare magari un senso di roll up, gli rovina addosso. Ay che dolòr.

8)SPOT REGALATI

Dico io, da una parte hai i Dudley Boyz, che bene o male son sempre over e potrebbero portarti alla Rumble qualche bel tavolo da spaccare, dall’altra hai Damien Sandow che ha ricevuto probabilmente il terzo pop della serata alla pari con Sasha Banks, da un’altra parte ancora hai gli Ascension che hanno il vantaggio di giocare a Orlando, dove ricevono ancora un tifo inaspettato . . . e poi hai Mark Henry e Jack Swagger

A a “chi” hai la bella pensata di regalare due spot nel Royal Rumble match?

Dico, se proprio volevi regalare ad Henry uno spot nella Rumble, ci voleva tanto a mettergli assieme Sandow invece di Swagger? Avrei apprezzato di più, ecco.

7)SPOT SPRECATI

E poi come li usi questi geniali spot che hai regalato a Swagger ed Henry? Facendoli rimanere sul ring per un tempo complessivo di 43 secondi, geniale!

6)THE VOICELESS

Michael Cole termina la Royal Rumble con la raucedine, le corde vocali in fiamme e la gola a un passo dal collasso, ma nonostante le evidenti difficoltà resiste fino alla fine, chapeau.

5)REGIA INFELICE

La prima apparizione, nel senso letterale del termine, di AJ Styles in WWE poteva essere gestita molto meglio, complice una regia che preferisce inquadrare Roman Reigns per diversi secondi invece di darci un bel campo largo dell’arena, aggiungiamoci anche una musica d’ingresso che pare non entusiasmare granché

4)AMATEMI!

Triple H non ce la fa proprio a fare il cattivo, vuole il plauso della folla, vuole il pubblico, forse rimpiange di non essere mai stato lui il babyface simbolo della WWE, chi può dirlo? Quel che è certo è che HHH entra col numero 30 assicurandosi un grande pop, elimina in modo semi-pulito (non scorrettamente, ma sempre alle spalle) Roman Reigns, gli manda tanti e tanti “sooca!” che la maggioranza del pubblico approva e, per concludere, elimina Ambrose come l’ultimo dei peerla, concedendosi anche lo spot del “ommioddiostapercadere”, aggrappandosi eroicamente alle corde e scaraventando poi fuori il nemico; niente, a Triple H comportarsi da cattivo proprio non riesce, non gli va giù, arrendiamoci.

3)DISGUSTO

Io lo so, piccoli discoli che non siete altro, che avete gioito nel vedere Ric Flair che tentava di baciare Becky Lynch, io lo so che qualcuno avrà desiderato di essere al suo posto e qualcun altro gli avrà dato del mito che ancora ci da dentro. A me quello spot non ha provocato altro che disgusto e repulsione, oltre che una gran pena. Il fatto che la mia dolce metà fosse disgustata quanto me mi consola, oppure mi stava solo dando ragione per evitarsi guai molto seri, vai a saperlo.

2)ERRORI DI CONTINUITÀ

Perché la Wyatt Family è tornata sul ring per eliminare Brock Lesnar ma non è intervenuta contro Triple H in soccorso di Bray Wyatt? Perché la League Of Inutily non ha cercato l’eliminazione di Reigns invece di mettere in scena un pestaggio dal quale il samoano si sarebbe sicuramente ripreso? Perché i suddetti non sono poi intervenuti nuovamente contro Reigns? Perché Brock Lesnar dopo esser stato eliminato impunemente non è rientrato per compiere un massacro?

(Ah, mi dite che Paul Heyman era già negli Uffici a negoziare il suo ingresso nel main event di Fast Lane? Ok, pardon, ritiro questo punto)

Perché eliminare gente come Kevin Owens o AJ Styles dal primo nuovo entrato che passa (Owens da Zayn, Styles da Owens stesso) e non regalarci un mini, ma proprio mini, match all’interno della Rumble?

Gestire un’ora di Royal Rumble è sicuramente complesso e si possono sbagliare diverse cose, ma alle volte pare che la WWE ci goda proprio a mostrarci evidenti errori di continuità senza darci spiegazione alcuna

1)BACK TO 2015

Lo avevamo detto che Roman Reigns si trovava in una situazione alquanto precaria, quando non è tanto il face ad essere tifato ma i suoi avversari ad essere fischiati. Tutto il lavoro di costruzione di Roman Reigns è apparso vanificato quando il pubblico ha sonoramente fischiato il suo rientro nel ring dopo il pestaggio subito ed ha gioito alla sua eliminazione da parte di Triple H, proprio l’uomo contro il quale aveva ricevuto i primi veri consensi, dopo averlo massacrato a TLC. E adesso? Durante Raw l’accoglienza per Roman è stata tiepida, Triple H invece, lo abbiamo detto, fatica a farsi odiare. Ma a prescindere da come si evolverà la storyline in futuro il dato incontrovertibile è che la WWE ha fallito ancora nel tentativo di far tifare il “suo” uomo, hanno giocato meglio le loro carte rispetto all’anno scorso, facendolo perdere, ma la situazione pare identica a quella del gennaio scorso, che fa apparire il 2015 come un anno di costruzione buttato al vento. E se non è un Flop questo . . .