Dato che il buon Girolamo ogni mese ci propone il buono di ogni PPV, facendoci vedere il lato positivo delle cose e spesso aiutandoci a vedere le cose meno nere di quelle che sono, abbiamo (plurale maiestatis) deciso di offrire una TOP 10 che faccia da controparte, anzi, una FLOP 10, che analizzerà i dieci momenti NO degli Special Events made in WWE.
E partiamo così, senza grafiche, senza foto di copertina molto pheeghe, tutto molto grezzo e brullo, sperando che la cosa possa divertirvi e donarvi ogni mese il vostro angolo di sfogo personale sulla WWE.
E c'è da dire che per iniziare ho scelto proprio il PPV meno peggio degli ultimi mesi, bene, avanti così!
10) Lezioni di recitazione
Non so voi, ma vedendo il promo di Roman Reigns “live via satellite” ho avuto l'impressione che il ragazzo rischiasse di slogarsi mascella e sopracciglia per quanto le stava contraendo, probabilmente al corso di recitazione gli avranno fatto notare la sua inespressività cronica e Reigns si è dunque impegnato a mettere in pratica ciò che ha imparato. Diciamo che è un passo avanti rispetto a dove lo avevamo lasciato un paio di mesi fa, ma la strada da percorrere è ancora lungo. Ne riconosciamo almeno l'impegno.
9) Quo vadis Paige?
Io l'avevo detto che la povera inglesina, una volta terminato il feud con AJ Lee, si sarebbe trovata in alto mare, per questo avevo sperato in una sua riconferma come campionessa, almeno avrebbe potuto sfruttare il nuovo feud per il titolo per mantenere un minimo di visibilità. Il match in sé non è stato male e anzi, ha superato di gran lunga quello delle Survivor Series del 2013, ma non riesco a togliermi dalla testa l'idea Paige possa essere, per quanto riguarda la gestione ad opera del booking team, la prossima Natalya.
8) Tag me in
Il match per i titoli di coppia è stato divertente e seppur qualcuno possa averlo visto come un gigantesco angle per Damien Mizdow e The Miz rimane comunque un bel match. Poi per curiosità vai a controllare i tag team attualmente attivi in WWE e ti accorgi che c'erano solo quei quattro (più gli slater gator). Ora, quando ti ritrovi ad avere l'intera divisione tag team in un unico match ti rendi conto che qualcosa non quadra, tanto più che praticamente tutti i team, Usos esclusi, sono comedy. La categoria necessita di un rispolvero e, lasciatemelo dire, tale rispolvero non può avvenire trasformando Kingston, Woods e Big E in profeti parrocchiali.
7) Interspecies match
Mi sta bene che il coniglio di Adam Rose venga usato come intermezzo comedy durante Raw, anche se preferirei non vederci coinvolto Tyson Kidd, quando questo però succede durante un PPV allora lo accetto un po' meno. Lo so cosa state pensando: “i riempitivi comedy nei PPV sono sempre esistiti”
Infatti, ed io continuerò sempre a disprezzarli, perché o prendete come esempio El Torito vs Hornswoggle in un WeeLC match oppure il vostro concetto di comedy farà sempre acqua da tutte le parti.
6) Abbiamo tempo da perdere
Un PPV che comincia con un angle al microfono è un PPV che si rende conto di avere tre ore da riempire e troppi pochi match per completare l'opera, il segmento live di Roman Reigns, il match improvvisato di Adam Rose&Bunny, il promo iniziale di Vince McMahon, tutto dettato dalla consapevolezza che cinque match non sono abbastanza per un PPV di tre ore. Non che io sia contro i segmenti parlati, ma mi pare che se ne vedano già abbastanza tutte le settimane a Raw. Vorrei ricordare alla WWE che aveva pure un'ora di pre-show da riempire. E a proposito di pre-show
5) Guarigione miracolosa
Un wrestler, Jack Swagger che ha espresso la volontà di unirsi al team Cena viene “infortunato” a tal punto che John si trova costretto a rimpiazzarlo, peccato che tale wrestler combatta sia il venerdì (e quindi ai tapings del “giorno dopo”) di SmackDown sia nel pre-show del suddetto PPV. A quanto pare la pazienza di John Cena è più corta della sua miniminchia (cit. Implacabile). Inoltre Jack Swagger commette un ennesimo crimine contro l'umanità
4) Somebody save Cesaro
Fa mala ragazzi, fa male e molto, nonostante il match sia stato bello, viene da domandarsi se non avrebbero potuto scegliere un altro agnello sacrificale per Jack Swagger, o se non altro se come avversario per lo svizzero non fosse disponibile qualcuno di diverso, qualcuno contro cui non si fosse già scontrato più e più volte.
Saliamo in zona podio
3) L'incoerenza fatta Bella
Il match è stato un angle di una ventina di secondi, con clamoroso richiamo al famigerato match di WrestleMania 28 di Daniel Bryan contro Sheamus e ci sta, ok, non sindaco su questo. Però sindaco sulla gestione di Brie Bella: la ragazza esulta come non mai alla vittoria di Nikki, lasciando intendere che non abbia agito su costrizione della sorella ma che abbia dato quel bacio ad AJ di sua spontanea volontà, alla puntata di Raw successiva si comporta da heel totale nonostante Mr Over come la pheega Daniel Bryan sia tornato a casa e forse quei suoi coretti “yes yes” per una volta avrebbero avuto un minimo di senso, poi su twitter si congratula col suddetto marito come se niente fosse, poi come minimo tra due giorni si rivolta contro Nikki e parte il feud Bella vs Bella. E poi dicono che quella bipolare è AJ Lee.
2) Ma che ci sono venuto a fare
Dico io, ci avete scassato la funghia per un mese sulla questione Ryback, tutti che lo volevano nel loro team e pur di convincerlo gli avrebbero venduto padri, madri, sorelle, zii, cugini e pure una casa con vista Colosseo, finalmente il Big Guy si decide ad entrare nel team di Cena e tutti che lo acclamano come se possa essere l'ago della bilancia . . . e poi lo fate essere il primo eliminato del suo team senza aver concluso una beneamata meenchia durante il match? Ho capito che meglio così, che almeno non ha rischiato di uccidere qualcuno coi suoi colpi sempre molto safe, però diamine, la coerenzitudine
Ed il primo posto di questa prima (e ultima?) FLOP 10 se lo aggiudica . . .
1) Big Show has turned again
Ditelo che ve lo aspettavate, dai ditelo che non mi offendo. I turn di Big Show hanno un unico, gigantesco problema, suscitano ormai nient'altro che noia e sbadigli, perché il Gigante ormai non fa più paura, perché un Big Show cattivo è ormai stato battuto da tutto e da tutti, perché non si può sempre contare su un KO punch dato a chi proprio non ci si aspettava per suscitare reazioni di sorpresa. E dispiace, dispiace perché Big Show è un grande non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello lavorativo, un big man che non si è mai fatto scudo della sua altezza ma che anzi ancora oggi, dopo più di vent'anni, tenta ancora di sorprenderci con qualche nuova mossa o qualche match un po' diverso dal solito. Certi performer non meritano una gestione così scellerata del loro personaggio da renderli nient'altro che noiosi agli occhi del pubblico. Sì è stata la scusa migliore (oddio, “migliore”, non allarghiamoci) per eliminare John Cena e forse ci aiuterà a conoscere meglio il personaggio di Erick Rowan, ma tempo un mese e Big Show si ritroverà nuovamente ad un punto morto. Sad truth.
Si conclude qui l'appuntamento con la prima FLOP 10. Che per fortuna non ci ha fatti inalberare più del dovuto. Se pensate che abbia omesso qualche punto fondamentale o se pensate che sia stata troppo cattiva sentitevi liberi di integrare questa rubrica come meglio credete.
Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.
Ysmsc.